Le luci azzurre lampeggiavano davanti ai miei occhi.
Sentivo il rumore della barella trascinarsi per la casa.
Non avevo il coraggio di entrare, mi limitai a stare fuori, poco prima della porta, seduta su una sedia a dondolo, incantata dal mio libro.
Le mie gambe tremavano e il mio cuore non cessava di impazzire.
Sentivo nella testa rimbombare la sua voce. Quella voce che sempre mi aveva dato la forza per andare avanti.
In quegli interminabili minuti non spiccicai parola davanti a mia sorella.
Non riuscii nemmeno a darle un cenno di sorriso.
Non riuscii a dirle "Andrà tutto bene" come al solito.
Lo sentivo.
Lo sentivo dentro il mio cuore.
Stavolta non sarebbe andato tutto bene.
I suoi occhi mi fissavano e le mie guancie prendevano fuoco.
Presi tutto il poco coraggio che avevo e la avvicinai a me facendola sedere sulle mie gambe.
Appoggiò la testa sulla mia spalla.
Una lacrima rigò il mio viso ma cercai di nasconderla.
Avvolsi le braccia alla sua vita e la strinsi forte.
Mi guardava con occhi innocenti.
Lei era innocente in tutto questo.
Cosa poteva saperne una bambina di 4 anni della droga?
Come poteva reagire?
Dovevo difenderla.
Ma in quel momento ero ancora più fragile di lei per farlo.
:"Dimmi la verità"
Ruppe il silenzio lei.
:"è andata dagli angioletti?"
Quelle sue parole mi pietrificarono.
Un lungo brivido percorse il mio collo facendo rimbombare mille pensieri nella mia mente.Da grande, tanto grande, diventerai un angioletto.
Si! Avrai le ali e la aureola.
Vivrai bene e non soffrirai più.
Anche la mamma da grande diventerà un angioletto!Perché vai via?
Non puoi lasciarci ora!
Non puoi bloccare la nostra vita in questo modo!La barella strisciò per il vialetto.
La vidi di sfuggita.
"Ciao mamma."
La mia voce spezzata si fece a malapena sentire.
Non ebbi le forze di alzare la mano nè tanto meno di sorridere.
Ero immobile.
Charlotte guardò la mamma e le sorrise.
Un sorriso vero.
Pieno di speranza.È vero, solo i piccoli conoscono veramente le emozioni, solo loro sanno dire la verità.
Solo loro sanno essere quel che sono senza preoccuparsi di niente e nessuno.
Solo i bambini sono realmente bambini.La barella venne spinta sopra l'ambulanza che in seguito accese la sirena facendomi rabbrividire.
Charlotte mi guardò.
Ricambiai lo sguardo e le sorrisi.
La presi in braccio abbracciandola più forte che mai.
Solo lei mi dava la forza per andare avanti in quel momento.
Solo per lei avrei dato la vita, solo per vederla sorridere.
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† Save Me † ||Zayn Malik
Randomelizhabet, 16 anni La madre entra in terapia intensiva e la ragazza insieme alla sorellina Charlotte, 4 anni, viene costretta a trasferirsi un un rifugio per ragazzi. Non sa tutto quello che le acccadrà col tempo.