𝙼𝚢 𝚏𝚒𝚛𝚜𝚝 𝚕𝚘𝚟𝚎

•𝙽𝚎𝚎𝚍𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚍 𝚝𝚑𝚎 𝚝𝚑𝚛𝚎𝚊𝚍, 𝚐𝚘𝚗𝚗𝚊 𝚠𝚒𝚗𝚍 𝚞𝚙 𝚍𝚎𝚊𝚍•

Vuoto.

Era così che si sentiva Taehyung.
Percepiva quel vuoto indescrivibile, ma fastidioso allo stomaco che non andava via.

Aveva avuto un bel glow up e molti studenti lo avevano notato, sia maschi che femmine.

Lui invece, non aveva notato nessuno oltre che Jungkook.

Voleva solo abbracciarlo, baciarlo, accarezzarlo e magari aiutarlo ad uscirne vivo da quel brutto giro in cui era entrato.

In realtà Taehyung, aveva fatto di tutto tranne che aiutare come necessitava Jungkook.

Solo Jungkook poteva colmare quel vuoto che sentiva Taehyung, ma ormai non poteva più.

Ora potevano diventare perfetti sconosciuti no?

"Ho bisogno che lui abbia bisogno di me"pensò Taehyung.
Ma la verità era che avevano entrambi bisogno l'un l'altro.

Jungkook voleva il minore tra le sue braccia, voleva tenerlo al sicuro, voleva proteggerlo, ma soprattutto, prima doveva proteggerlo da se stesso.

Jungkook amava Taehyung come non aveva mai amato nessuno.
Ma dopotutto erano solo due ragazzini e il significato dell'amore a quell'età non esisteva.

Probabilmente provavano affetto, ma non amore.

I "Ti amo" erano più un "Io ti adoro"
Credevano di amarsi.Credevano.

Avevano solo bisogno di vivere la loro vita come due semplici adolescenti, divertirsi e fare cazzate.
Non aveva bisogno del io ti amo, ma del io ti adoro.

Eppure sembrava che a Taehyung e Jungkook non bastasse né il io ti amo né il io ti adoro.

Volevano di più.

Ma cosa c'era oltre l'amore?

Taehyung non sapeva cosa potesse esserci oltre l'amore, però sapeva che quello che provava per Jungkook non era semplicemente l'amore in sé.

<<Ei! Piacere mi chiamo Angelica>>
<<Angelica? Non è un nome coreano vero?>>chiese Taehyung alzando la testa dal libro che stava leggendo nel giardino della scuola.

<<No, è Italiano...tu invece come ti chiami?>>
<<Taehyung>>
<<Sei del primo vero?>>
<<Si>>rispose Taehyung.
<<Anch'io!>> esclamò la ragazza.

Taehyung non capii cosa volesse quella ragazza da lui, però continuò a mantenere un profilo costante.

<<Scusa se lo faccio, ma è un obbligo>>disse Angelica per poi baciarlo.

Taehyung rimase sorpreso.

Quella ragazza aveva osato baciarlo per un obbligo!

Ovviamente il bacio non gli piacque.

<<Scusami..>>si giustificò la ragazza per poi scappare via e ritornare dal suo gruppo di amiche.

Taehyung fece uno sbuffo per poi continuare a leggere il libro.

<<Allora baci anche le ragazze...credevo fossi semplicemente gay>>disse Jungkook sedendosi di fronte a Taehyung.

<<Io sono gay, e poi quella ragazza mi ha baciato perch->>stava per dire Taehyung però si bloccò <<Io non devo giustificarmi con te, se mi ha baciato non sono affari tuoi Jungkook>>

Unirono i loro sguardi.

I loro occhi esprimevano dolore e malinconia.

Si desideravano entrambi, ma c'era un grosso muro, creato da Jungkook, a separarli.

<<Hai ragione, dopotutto sono meglio le ragazzine che i tossico
dipendenti>> disse Jungkook alzandosi.

<<Perché fai così eh?>>lo rispose a tono Taehyung alzandosi anche lui<<Hai creato tu tutto questo tra noi Jungkook! Ed ora te ne esci con questa frase di merda?>>

Jungkook non poteva prenderla con minore, ma solo con sé stesso.
Non poteva essere né arrabbiato né deluso.

<<Mh hai ragione>>rispose Jungkook facendo l'indifferente.

<<Sei proprio uno stronzo>>disse Taehyung trattenendosi le lacrime per poi raggiungere il bagno dei maschi.

Si lavò il viso e tirò su col naso.

Si meritava davvero tutta questa indifferenza da parte di Jungkook?

<<Ei amico, stai bene?>>gli chiese un ragazzo alle sue spalle.

<<S-Si, non ho nulla>>rispose Taehyung.

<<Vuoi assaggiare?>> domandò il tizio porgendogli la sigaretta.
<<In realtà non fumo...non so fumare>>rispose Taehyung ridendo.

<<Oh amico questo si che è un problema, però se non fumi è meglio>>disse il ragazzo accompagnando la risata di Taehyung<<Comunque mi chiamo Hoshi, te?>>
<<Taehyung, sono del primo>>
<<Io del secondo>>

Taehyung sorrise.
Quel ragazzo era molto carino e gentile.

<<Giuro di averti visto piangere prima, sicuro che non sia successo nulla?>>
<<Problemi d'amore>> rispose Taehyung.
<<Aiha, questa fa male>>disse Hoshi.
<<Lo so, però ormai è acqua passata..tu sei fidanzato?>>
<<Sono appena stato mollato, circa dieci minuti fa>>
<<Oh..mi dispiace>>
<<Anche a me, ma non lo amavo più di tanto...quindi è tutto ok>>

Taehyung aveva già fatto incuriosire Hoshi, quest'ultimo trovava il minore un tipo interessante.
Probabilmente sarebbero andati d'accordo.

<<Hoshi..mi fai provare a fumare una sigaretta?>>
<<Taehyung, sembri così carino e innocente, non rovinarti i polmoni con questa merda>>
<<Dai Hoshi ti prego! Voglio solo provare>>

Hoshi gli porse la sigaretta e l'accese.

Taehyung la prese tra le dita e la diresse verso le sue labbra.
Provò a fare un tiro, ma iniziò a tossire.

<<Come cazzo si fuma! E perché mi sto strozzando?>>chiese Taehyung ridendo e Hoshi scoppiò in una rumorosa risata.

<<Tae, all'inizio è sempre così...per riuscire ad aspirare il fumo ci vuole un po' di abitudine>>

<<Hai ragione, ma nulla toglie che faccia schifo!>>
<<Beh meglio così, è brutto prendere il vizio della sigaretta>>rispose Hoshi sorridendo.

<<Va bene..ora devo andare in classe, è stato bello fare la tua conoscenza
Hoshi!>> esclamò sorridente Taehyung.
<<Anche per me, me lo dai il numero? Così rimaniamo in contatto>>
<<Giusta osservazione>>rise Taehyung<<Ecco a te, aspetto un tuo messaggio!>>

Taehyung uscì dal bagno rimanendo Hoshi col sorriso stampato in volto.
Probabilmente il maggiore già stava vagando con la mente.

Taehyung era riuscito a farlo incuriosire particolarmente e sicuramente ci avrebbe provato con lui, ma non sapeva che probabilmente "l'ex" di Taehyung sarebbe stato d'intralcio molte volte.

Perché si, Jungkook doveva essere semplicemente un ex, ma non poteva mantenere questa figura per Taehyung.

Prima o poi sarebbero tornati insieme e il maggiore lo sapeva, ma il "prima o poi" suonava così lontano.

Quando Taehyung tornò nella sua stanza, iniziò velocemente a studiare, ma venne interrotto da una notifica del telefono.

Ei Tae, sono Hoshi!

Taehyung memorizzò il numero nella sua rubrica telefonica e sorrise involontariamente.

Ei Hoshi!

Come va?

Bene te?

Bene, che ne dici di
vederci nel giardino
della scuola questa sera?

Beh sarebbe fantastico!