Domenica

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Mi sveglio, alzo la testa e mi rendo conto di essermi addormentato in ospedale, sulla sedia accanto a Daniel tenendogli la mano. Lui ancora dorme... già diciamo dormire perchè ancora non riesco a crederci che si trova in coma. Vorrei che tutto questo fosse un sogno ma, so benissimo che no lo è affatto. Passano le ore ma non mi rendo conto del tempo che passa. Sono in dormiveglia e a svegliarmi del tutto è il tocco di una mano che mi sfiora il viso. Alzo la testa di scatto e affianco a me c'è una signora alta con occhi azzurri, dei lunghi capelli a boccoli biondo scuro e una carnagione molto chiara. Mi fa un sorriso ma si nota, dalle occhiaie e dal suo viso sconvolto, che non è al meglio delle sue forze. La guardo per un' istante e poi poso gli occhi su Daniel e mi rendo conto della loro incredibile somiglianza. "Ciao." dice." Piacere Annabelle, sono la mamma di Daniel. Tu sei Matteo?" resto un po sulle mie e poi rispondo: "Si, piacere Matteo."                                                                              "Sai..."dice. "Daniel mi ha parlato molto bene di te, sei un ragazzo timido e bello, e devo dire che non ha tutti i torti." aggiunge. Io la guardo accigliato, non riesco a capire come faccia a sapere tutto questo. Lei continua dicendo: "Daniel mi ha raccontato di voi; nell'ultima settimana l'ho visto diverso. Più felice e spensierato. Era giovedì che gli chiesi il motivo di tanta allegria, e lui mi ha raccontato tutto... Mi disse che stava conoscendo un ragazzo, che lo faceva stare davvero bene  con se stesso, mi ha raccontato tutto quello che avete fatto, compreso il bacio al parco. Nei suoi occhi mentre raccontava ciò, notai la gioia e la commozione. Era dalla morte di suo padre che non lo vedevo in quel modo. Tranne venerdì, era triste e cupo; gli chiesi cosa avesse e lui mi raccontò  che aveva cercato di dire alla sua ex che si stava frequentando con un'altra persona e che lo faceva stare bene, che lei non lo doveva più chiamare ne mandare messaggi perchè per lui non contava più niente ma, lei gli si buttò addosso e mentre lo faceva tu... io non so quello che è successo ieri a scuola, so solo che lui avrebbe voluto venire da te per fare pace ed aspettare questa sera per chiederti  di iniziare una vera relazione con lui." si ferma di raccontare e le lacrime gli cominciano a scendere in volto. Poi inizia di nuovo: "Sai Matteo, ti dico queste cose perchè è giusto che tu le sappia e perchè chissà quando Daniel si svegli da questo maledettissimo coma!" a quelle parole è come se mi fosse caduto il mondo addosso, lasciandomi lì sepolto. Vorrei morire ma l'unica cosa che riesco a fare è crollare in un disperato pianto. Le gambe mi tremano e in mente, l'unico pensiero che mi ronza e che sono un gran coglione. Ho fatto l'errore più grande della mia vita. Ho messo a rischio la vita  della persona più importante per me; vorrei esserci stato io al suo posto. La madre cerca di darmi coraggio ma io non riesco a prendere pace. Tutt'a un tratto  sento una morsa che mi stringe la mano. Alzo lo sguardo e Daniel mi sta guardando, ha un sorriso stampato in volto e gli occhi lucidi. A quell'immagine celestiale le lacrime continuano ancora di più a scendere sul mio volto. Mi fiondo su di lui  e lo bacio sonoramente. Le uniche parole che riseco a dire sono: "Scusami." lo dico per almeno venti volte e lui continua a ripetermi di stare tranquillo, che è tutto a posto. Guardo il display del cellulare e sono le 23:59. Prendo un respiro e gli dico: " Fra un minuto la nostra settimana finisce ma, io ci terrei a stare con te per sempre. Vorresti essere il mio ragazzo?" Lui con le lacrime che gli cominciano a scendere risponde:"Si" a quella risposta mi sono definito il ragazzo più felice del mondo e vorrei che questo momento non finisse mai.

7 giorni per amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora