cap 1: 飛行機

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Era inverno, Ash correva e correva finendo il fiato,fino all'aereoporto, faceva freddo e la nebbia si faceva sempre più fitta tanto da avere gli occhi offuscati e socchiusi. La notizia che Eiji rilasció fu sconcertante a tal punto di voler raggiungere il moro con le proprie forze, a miglia di distanza. Pur essendo abituato a rimanere solo con se stesso capí di aver trovato la persona giusta per lui, una persona che ha accettato il suo carattere e le sue scelte e , soprattutto, il suo modo di essere, di fare e di pensare. Il suo precedente egoismo lo portò a pensare di riuscire a combattere da solo senza più nessuno affianco, avendo nessuno con cui ridere e scherzare, nessuno che lo appoggiasse dai momenti spericolati ai momenti più vuoti e tristi. Da ragazzino si ripromise di non creare piu inutili rapporti con persone a tratti noiose e scettiche sul stare affianco a lui, essendo un ragazzo attivo sempre con una pistola a portata di mano con un coraggio alla sua età apparentemente anomalo, con troppa determinazione e sicurezza, poi da rimanerci deluso, o pensare di non riuscire a superare le proprio aspettative, e fortunamanete Ash ha sempre voluto combattere fino alla fine, anche superando il limite, e inizialmente non ne aveva nemmeno una ragione precisa, era solo abbandonato con se stesso tanto da mettersi questa maschera inesistente del ragazzo incredibilmente abile e senza paura.
D'altro canto Eiji si dimostrò l'esatto contrario, come si suol dire "gli opposti di attraggono". Eiji prese Ash come un vero e proprio esempio, un vero e proprio amico da cui prendere ispirazione nel combattimento e nella determinazione. Decise di andarsene proprio per proteggere il biondo, che rischiò più e più volte la sua fragile vita per proteggerlo, però diede anche una cosa che si può chiamare "casa". Ash creó con Eiji un rapporto sempre desiderato, Eiji diede ad Ash il proprio calore, la propria fiducia e lealtà, gli diede quello strano sentimentio traballante chiamato "amore",e forse, capí che era soltanto la cosa di cui ha sempre necessitato.

Eiji
Ash, è il nome dell'uomo che mi ha cambiato come persona, ha cambiato la mia vita e il il mio modo di essere, ha cambiato tutto di me. É indiscutibilmente bello e forte, ma si porta ancora alle spalle un passato conturbante e a tratti traumatico. É un uomo spericolato, sempre pronto a combattere, che sia per vendetta o per sé stesso. É forte e astuto, per questo non può stare con uno che non ha mai impugnato una pistola. Non é un uomo che ama uccidere ed ha ancora il cuore di un bambino. Lo faccio per il nostro bene, non voglio che corra altri rischi per proteggermi anche se ero io a volerlo proteggere per primo. Vorrei rimanere con lui per sempre ma vediamo il mondo in modo diverso, siamo noi diversi, ma siamo allo stesso tempo compatibili l'un l'altro. Non riuscivo a pensare all'idea di dovermi staccare da lui, ma forse per un po' sarà meglio per entrambi. Tengo a lui più di chiunque altro, non voglio perderlo. Anche se effettivamente fa male non averlo qui con me ora.
"Eijii! oi eiji mi stai ascoltando?!"
disse Ibe un po' confuso.
"Ah si scusami, avevo un po' la testa fra le nuvole, puoi ripetere?"
"Ehi oggi ti vedo strano, tutto bene? ad ogni modo so cosa provi, lo so che non riusciresti a sopportare l'idea di dover abbandonare il tuo migliore amico, sei cambiato notevolmente da quando lo hai conosciuto." tra un paio di minuti avrei percorso la soglia dell'aereo.

Ash

Purtroppo nel mondo ci sono molti ostacoli, alcuni superabili e altri meno.

Eiji è il ragazzo che nonostante tutto mi è stato affianco, cosí timido e indifeso com'é pensavo di non riuscire abbastanza a stargli affianco e avevo paura paura poterlo ferire. É sempre stato pronto a difendermi,a costo di perdere la vita per me, provo un sentimento inspiegabile per lui, il solo pensiero che se ne sarebbe andato mi ha fatto pensare che avrei perso tutto.

Rilessi più volte quella lettera, piú la leggevo e più mi si appannava la vista.

Ero vicino all'aereoporto, c'era una gran folla che non vedevo più niente, così urlai il nome di Eiji, piú forte che potevo.

Ancora non erano entrati in aereo, ne ero certo. Ad un certo punto sentii in lontananza il mio nome, probabilmente lo aveva urlato Eiji con tutta la sua forza.

Mancava ancora un po alla partenza, lo cercai ovunque.

Ci incrociammo gli sguardi un'ultima volta e io con gli occhi lacrimanti corsi ad abbracciarlo, ancora non potevo crederci.

"prometto che ci rincontreremo, saró sempre al tuo fianco, grazie di tutto. Addio America, addio new york, ma non diró addio a te, Ash."

Queste furono le ultime parole che Eiji mi disse, prima di andarsene mi prese e mi bació. Sentii le sue piccole labbra toccarmi dolcemente, come una piuma che mi sfiora il viso. Aveva le mani calde, il mio cuore stava impazzendo.

Dovetti salutarlo, ma questo non è un addio, Eiji.

𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨♡︎ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora