cap 2: 距離

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Ash per un attimo si è sentito vuoto e solo, come quei tempi, ma dovette accettare la situazione. Custodí la lettera di Eiji, in quel momento era la cosa più importante per lui, come una vecchia scatola di ricordi ancora intatta, che non se ne andrà mai.

Eiji
Non riuscivo a non pensare a lui, non potevo immaginare quanto avrei potuto soffrire una volta tornato in Giappone, ma non posso più tornare indietro. Non so se lo avrei rivisto presto. Ci imbarcammo sull'aereo, io continuai a guardare il finestrino sognando solo di avere Ash qui affianco a me, come quelle volte che ci sedavamo sulle panchine, oppure sulle sedie della libreria, lui appoggiava la sua testa sulla mia spalla e socchiudeva gli occhi, sembrava un angelo.
"Eiji, stai bene? è da prima che ti vedo giù di morale.."
"Si, non ti preoccupare, sto bene!" il mio viso non era convincente ma ho cercato di fare tutto per non far preoccupare Ibe.

"Tra qualche minuto partiremo, si prega ai passeggieri di avere le cinture ben allacciate"

Stavamo per partire, ancora non ruscivo a crederci, ma è così che doveva andare dopo tutto.

Eravamo arrivati in Giappone, non ero sicuramente felice, me lo si leggeva in faccia. Ibe mi capí all'istante, aveva intuito che c'era qualcosa che non andava, la mia faccia fu come un libro aperto.

"So che sei triste per Ash, ma sono sicuro che prima o poi vi rivedrete. Non preoccuparti Eiji, non si scorderà mai di te."

Questa frase mi sollevó, non so come ma Ibe mi capisce sempre all'istante, e di questo gliene sono grato.

Prendemmo i bagagli e ci incamminammo verso una stazione per tornare alla nostra città. Nonostante sentivo già la sua mancanza, ero sicuro che in un modo o nell'altro presto ci rivedremo, in fondo speravo che prendesse il biglietto dell'aereo e venisse con noi, ma non l'ha fatto per non creare problemi, anche se l'avrei desiderato più di ogni altra cosa. Ma ne sono certo, prima o poi lo userà.

Ash
Dopo che Eiji se ne andò niente mi avrebbe potuto far male più di questo.Ero confuso e allo stesso tempo vuoto. L'unica cosa che avrei potuto fare come i mio solito è andare in libreria e accasciarmi sul tavolo immaginandomi il suo sorriso e la sua voce calma e tranquilla che mi raccontava cose divertenti, felici tristi, qualsiasi cosa , ma il tempo passato con lui non era mai tempo sprecato. Non pensavo di provare questa sensazione orribile e quasi letale senza di lui.

"Il mio cuore lo affido a te, Eiji."

𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨♡︎ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora