Ravi ha trentacinque anni e solo due anni prima la sua vita è stata sconvolta da un evento traumatico che lo ha portato a cercare la solitudine più completa. La sua unica ragione di vita è sua figlia, Emma, di otto anni, ormai orfana di madre.
Ravi...
"C'è un filo invisibile che ci lega stretti E ci riporta sempre qui Ancora un'altra volta Non si può scappare da tutto per sempre Prima o poi La vita sai ti viene a cercare comunque Anche a luci spente tutte quelle volte che Provi a nasconderti Non si può scappare da tutto per sempre Da tutti per sempre" -Michele Bravi, "Milano"
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Dicono che quando stai per morire tutta la tua vita ti passa davanti, come fosse solo un effimero secondo, un momento in cui realizzi cosa hai fatto, cosa non hai fatto e cosa avresti potuto fare.
Ed è quello che stava accadendo a me, mentre l'acqua mi graffiava polmoni entrando a quantità sempre maggiori, la gola mi bruciava ed il fiato mi mancava, più tentavo di urlare, più sentivo il mare invadere ogni singola parte del mio corpo, tenevo gli occhi aperti nonostante sentissi il sale corroderli.
Urlavo e nessuno mi sentiva. Nessuno ci sentiva. Ed ho sperato davvero che finisse lì, perché dicono che la morte pone fine ad ogni sofferenza, anche la più minima; volevo davvero che scegliesse anche me in quel momento, che mi attirasse a sé, succhiandomi via ogni possibilità di sopravvivenza.
Lo stomaco era in fiamme e più tentavo di raggiungere la macchina, più venivo spinto via. Ho cercato ad un certo punto di nuotare in superficie, ma le onde continuavano a trascinarmi con loro. A quel punto ho creduto davvero fosse troppo tardi, ho sperato con tutto me stesso di star morendo.
Eppure, eppure sono qui e sono vivo e sto respirando e l'acqua non mi invade più i polmoni. Sto respirando, ma ogni giorno è come se sentissi di non meritarlo.