Sarà destino?

primo appuntamento

Evelyn's pov

La mattinata passò velocemente, fin troppo.

Il pomeriggio stesso dovevamo vederci e non avevo la minima idea di come vestirmi o come fare.

Che cosa dovrei dire a una semi celebrità per risultare interessante, lui può avere qualsiasi ragazza che vuole, è ricco, affascinante, famoso...

"Non so se fa per me Daisy" dissi velocemente per poi serrare velocemente le labbra come per bloccare quelle parole scappate dalla mia mente.

"Non sai se fa per te cosa?"

"Tutto questo, uscire con uno così..."

"Ma Eve stiamo parlando di TOM HOLLAND"

"Appunto, non mi piacciono quelli famosi" dissi infastidita.

Non stavo mentendo.

In quel momento avevo molta paura. Se ci avesse visto qualcuno o peggio i paparazzi avessero fatto delle foto... non riuscivo nemmeno a pensarci.

Essere così esposta faceva emergere le mie fragilità e paure.

"Tu ci esci e poi vedi, non è niente di che, è solo un'uscita magari ti diverti" cercò di convincermi con quel faccino dolce che solo lei sa fare.

"E poi" aggiunse "Quando ti ricapiterà un'occasione del genere"

Aveva ragione.

"Okay okay ci vado".

Tom's pov

Questa mattina mi sono svegliato con la tachicardia, non mi capitava da mesi, da quando mi sono lasciato.

L'ho sognata tutta la notte, ieri sera aveva un volto angelico e si muoveva con una delicatezza e eleganza disarmante.

Chiamai subito Harrison per raccontargli tutto e chiedergli consiglio.

Erano comunque passati mesi dall'ultima uscita romantica e ero un po' arrugginito.

Volevo veramente fare colpo su di lei.

Evelyn's pov

Erano le 17 e io ero già pronta.

L'outfit lo avevo scelto insieme a Daisy ovviamente poi lei mi aveva sistemato i capelli e aiutata con il trucco.

Purtroppo poi è dovuta scappare per degli impegni di lavoro e questo significava che me la sarei dovuta cavare da sola.

Ogni minuto che passava l'ansia saliva sempre di più.

Presi un taxi e raggiunsi il posto dove mi avrebbe aspettata. Non sapevo nulla di lui, non potevo nemmeno contattarlo perchè, giustamente, non mi aveva lasciato il suo numero di telefono.

Le ragioni per prendere tutto e scappare erano tante ma non so perchè le parole di Daisy mi fecero forza e dopo aver preso un respiro profondo e aver pagato il taxi, scesi dall'auto.

Mi guardai attorno, ero a NY...la mia città dei sogni.

e stai uscendo con un attore famosissimo

giusto.

Persa nei miei pensieri vidi passare davanti a me un ragazzo, era lui? Era proprio lui?

si, idiota

"Ciao Eve, è un piacere vederti"

Wow era proprio bello, talmente tanto che le parole mi si bloccarono in gola e dovetti prendere un altro respiro prima di rispondere: " Il piacere è tutto mio"

Rimanevo pur sempre un'attrice, anche se non professionale, e in qualche modo dovevo sembrare tranquilla ai suoi occhi.

"Conosco un posticino carino e molto più tranquillo, ti va?"

Feci un segno di assenso, lui mi prese la mano e rapidamente ci perdemmo in quelle vie di NY in modo da non farci notare.

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spazio autrice: ciao belli come stateee?