🟢Eddie Munson || Promettimi che non fuggirai mai

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358 parole

Mi sveglio di colpo, il solito incubo.
È tutto buio intorno a me e, nel tentativo di girarmi a prendere un po' d'acqua dal bicchiere posto sul comodino, urto qualcosa, o qualcuno.

Sbatto velocemente le palpebre provando a vedere meglio e finalmente riconosco la stanza in cui mi trovo.

I poster, le cassette, i vestiti sparpagliati e la chitarra.

Sono ancora in camera di Eddie.

«hey... è tutto ok?» chiede il ragazzo accanto a me, preoccupato e con la voce ancora impastata dal sonno.

Devo averlo svegliato.

«mh si.» rispondo semplicemente.

Lo sento muoversi e subito dopo sbadigliare.

Adesso ha il viso rivolto verso l'alto, guarda il soffitto, con un braccio dietro la testa, così da sorreggergliela.

«y/n, forse dovresti ripensarci... insomma non puoi rimanere qui per sempre... cioè, si puoi, ovvio che puoi, però dovresti prima risolvere la situazione... no?» inizia il suo solito discorso e poggia una mano sul mio avambraccio.

Faccio per ritrarmi e mi volto, dandogli le spalle.

«y/n non voglio né farti arrabbiare, né mettermi in mezzo, se non vuoi. Sai che sono sempre dalla tua parte, voglio solo aiutarti.»

Lo sento nuovamente muoversi e la sua pelle è finalmente a contatto con la mia, di nuovo.

Il suo braccio vaga, passa dalla mia spalla al mio braccio fino ad arrivare alla mano.

Il suo tocco così caldo sembra calmarmi, le sue dita intrecciano le mie, sento il suo respiro caldo sul mio collo, dove intanto lascia dei dolci baci.

«Eddie... ti prego...»

Lui mi lascia la mano, prende il mio viso tra le dita e lo sposta nella sua direzione.

Lo guardo,
il suo volto, illuminato solo dalla flebile luce della luna proveniente dalla finestra sembra così dolce, i suoi lineamenti, così perfetti.

Senza accorgermene scoppio a piangere ed Eddie mi stringe a sé, rassicurandomi.

«piccola, lo sai che ci sono sempre... non piangere.. sono sempre qui.» sussurra dolcemente per poi lasciarmi un piccolo bacio sulla fronte.

«Promettimi una cosa.»

Annuisco.

«Promettimi che non fuggirai mai.»
«Te lo prometto.»

Le sue dita affusolate passano sulla mia guancia asciugandomi le lacrime e provocandomi un sorriso.

«Promettimi lo stesso.»
«Non fuggirò, piccola

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