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Il respiro caldo di Taehyung gli solleticò l'orecchio. E quelle parole appena pronunciate gli avevano fatto accelerare il proprio respiro così come il battito del cuore. Un leggero rossore iniziò a diffondersi sulle orecchie e sul collo del più grande. Deglutì un paio di volte, poi molto lentamente si voltò verso l'assistente alle sue spalle. Senza volerlo si ritrovò a fissare le sue labbra. Non ci aveva mai riflettuto troppo, né si era mai concentrato su un dettaglio simile. Ma improvvisamente sentì un impulso di toccargliele. Alzò il dito, a pochi millimetri da quelle labbra Taehyung gli afferrò il polso, fermandogli la mano a mezz'aria.
"Cosa stai facendo?"
"Scusa, io..."
"Stai zitto."
Lo tirò, portandolo dritto nella camera da letto del più grande. Una volta lì, chiuse la porta e lo spinse verso il materasso in modo rude e per nulla gentile.
"Che stai facendo?"
"Quando si compra qualcosa, prima la si prova. Ti dò un piccolo assaggio e poi deciderai."
Yoongi finì per cadere sul letto e subito si rimise seduto, quasi timoroso di rimanere sdraiato in una posizione che riteneva vulnerabile.
"Hai letto le cose che ti ho lasciato l'altra volta?"
"Sì."
"Bene. Se una cosa inizia a non piacerti, cosa devi dire?"
"Giallo."
"Se vuoi che ciò che stiamo facendo venga interrotto, cosa devi dire?"
"Rosso."
"Bravo bambino."
"Aspetta, prima..."
Taehyung si sfilò la cintura dai propri pantaloni e questo fece arrossire ferocemente Yoongi che strisciò all'indietro lungo il materasso. Taehyung poggiò un ginocchio sul letto, guardandolo con uno strano luccichio negli occhi.
"Perché scappi? Hai paura?"
"Io non ho paura."
"Allora lasciami fare. Ti piacerà."
Taehyung sembrava abbastanza sicuro di ciò che diceva, così quando si avvicinò nuovamente a lui, Yoongi rimase immobile. Prese la cintura legandogli i polsi, non in modo così stretto da causare escoriazioni, ma abbastanza da non permettergli di liberarsi da solo.
"Perché mi leghi?"
"Perché è eccitante. È eccitante per me, vederti legato mi da' un senso di potere su di te. Ma è eccitante anche per te. Non puoi muoverti, non puoi pensare. Puoi solo concentrarti su ciò che deciderò di farti. E' questo il bello di questo gioco. Ti arrendi a me, ma è proprio questa totale e incondizionata resa che ti darà un piacere che non puoi immaginare."
Taehyung legò i suoi polsi alla testiera del letto, e Yoongi in tutta sincerità si sarebbe aspettato che l'avrebbe fatto il più in fretta possibile, come a scongiurare eventuali ribellioni o proteste. E invece no. Dopo qualche secondo si rese conto che lo faceva molto, troppo lentamente. Iniziò a provare un senso di leggera tensione per quel gesto che veniva fatto con quella pacatezza, tanto da desiderare di urlargli di sbrigarsi.
"L'attesa e il prolungare un gesto che normalmente si fa in molto meno è frustrante, non è vero?" chiese Taehyung mentre posizionò le sue braccia sopra la testa, legate alla testiera. Lo guardò dall'alto, e aveva quella sorta di... Di fascino, di magnetismo che gli rendeva impossibile non guardarlo. Il fatto sconvolgente per Yoongi non era nemmeno questo.
Come fa a sapere che è stato frustrante per me?
Ma non era il momento di fare domande. Taehyung sembrava fissarlo a lungo, come se stesse ponderando una decisione.
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Bonded Domination [taegi]
FanficYoongi è un AD presuntuoso e arrogante, abituato a comandare tutti. Taehyung viene assunto come suo assistente, ma non sembra essere disposto a farsi comandare dal suo Capo. Yoongi è davvero così dominante come crede? O forse Taehyung riuscirà a far...