Il tempo passò, ne passò veramente tanto.
Ormai potevo vantare ben 150 anni e l'aspetto ancora di quella notte in cui persi tutto.
Mi ero unito alla ricerca e con il tempo avevamo capito che l'unica soluzione era trovare un veleno che potesse funzionare.
L'essere ibrido che mi aveva accolto era morto a causa di una malattia genetica molto rara e al villaggio il più anziano mi aveva riconosciuto e raccontato tutto quello che ancora dovevo sapere.
Venni a conoscenza di come mia madre si consegnò spontaneamente e sparì in una nube di fumo, mi spiegarono che fino ai due anni ella avrebbe potuto uccidermi e salvarsi perchè entro i due anni i mezzi umani possono essere uccisi.
Imparai l'alfabeto contenuto nel libro e lo lessi con attenzione, imparando così molte cose sui demoni e i mezzi demoni.
Conobbi anche diversi mezzi angeli e mi spiegarono che il metodo per vivere una seconda vita era molto complicato, per cui abbandonai l'idea di rivedere Aether tornare in vita dopo essere stato nell'aldilà.
Dissero che bisognava essere morti abbastanza giovani perché la seconda vita avrebbe ripreso dal momento in cui si era interrotta prima, ma che per potervi arrivare bisognava avere una "condotta eccellente", in modo tale da avere il favore di Dio. Più di così non erano tenuti a raccontare.
Pensai quindi che sarebbe stato più breve trovare un modo per uccidermi.
Durante la permanenza lì diedi un importante contributo alla ricerca e divenni ambasciatore per relazionarmi con gli agenti dell'aldilà, i quali, chiaramente, non sapevano che avevo fatto fuori tre dei loro colleghi.
Trattando con loro ero riuscito a spiegare cosa stavamo facendo e loro avevano acconsentito a farci studiare per risparmiare il loro lavoro di ricerca e di incarcerazione, avevano anche finanziato la causa fornendoci materie prime per noi inaccessibili.Fu inoltre messo a punto un meccanismo che poteva mettere a riposo i mezzi umani per centinaia di anni, in modo tale che non continuassero a vivere per periodi in cui non sentivano il bisogno di farlo. Ogni cento anni venivano svegliati e avevano qualche giorno per decidere se ripetere il tutto o continuare a vivere.
Nessuno di quelli che fu addormentato voleva ancora vivere cento anni dopo.
Proposero anche a me di addormentarmi per qualche anno poichè la ricerca era arrivata a un punto di stallo: il prototipo di veleno doveva fermentare per diversi anni e noi potevamo fare ben poco a riguardo, ma io non potevo abbandonare la tomba di Aether.
Ogni giorno per quasi 130 anni lo andavo a trovare e gli parlavo, raccontandogli la mia giornata.
Mi mancava ancora tanto, ero impaziente di riunirmi a lui.
Ero andato anche a salutare mio padre al cimitero della città e avevo visto di fianco alla sua tomba anche la mia e quella di Aether: probabilmente ci avevano creduti dispersi e poi morti.
Venni inoltre a sapere che diedero la colpa dell'incendio alle candeline sulla torta di compleanno e che trovarono anche tre uomini davanti alla casa, bruciati vivi.
Mi chiesi come fecero a giustificare un incendio di tale portata in modo così stupido, ma capivo che non avrebbero mai potuto saperlo.Poi, come era mia abitudine con Aether, trovai ogni giorno un posticino diverso dove andare a riposare sulla montagna.
Il giorno del suo compleanno mi recai alla sua tomba, accarezzai la superficie della nuova rocca che avevo inciso come lapide e gli sorrisi.
"Buon compleanno Aether"Mi sedetti a gambe incrociate vicino ad essa e incominciai a parlargli come facevo sempre, ma un rumore mi interruppe.
Mi alzai di scatto, spiegai le ali imponenti e preparai gli artigli.
"Chi va là?" urlai, arrabbiato con chi aveva interrotto il mio momento con il mio amato.
Vidi un ombra tra gli alberi e mi misi a rincorrerla, assicurandomi prima di salutare come si doveva Aether.
Poiché durante la mia permanenza lì mi avevano insegnato a volare, continuai l'inseguimento in cielo e poi, raggiunto uno spiazzo in mezzo al bosco ricoperto di bellissimi fiori colorati, mi buttai in picchiata sul fuggitivo, bloccandono a terra."Aether?"
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"Ti raggiungerò, è una promessa" [Xiao x Aether] Genshin Impact fanfiction
FanfictionHo scritto in un impeto di ispirazione e spero di riuscire a terminarla. AU in cui esistono angeli e demoni e Xiao è uno di loro, ma non ha davanti un destino facile come molti altri esseri ultraterreni che vivono sulla Terra. Suo amico di infanzia...