Capitolo IV The Beast Within

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La situazione era abbastanza critica,poteva essere qualsiasi cosa,ma stare ferme a fare congetture non avrebbe aiutato.La brunetta disse "Chloe,se vogliamo sapere qualcosa in piu' non abbiamo altra scelta e sai di che parlo"."Lo so Hippie,ma se lo fai ti ritroverai da sola,visto che sei l'unica che non viene influenzata dal riavvolgimento".Max rimase un attimo a pensare;mentre pensava,Chloe disse "ora che ci penso,Misclotemporum mi ha detto che il mio e il tuo destino verra' unificato se faremo le scelte giuste,solo che non sono molto sicura di cio' che voleva dire.....tu che dici?" La brunetta si focalizzo' sul pensiero di Chloe e poi schioccando le dita esulto' "Ma certo!Ho capito che voleva dire!" L'amica la guardo' e le chiese "Ehm,potresti spiegarmi?" "Chloe,noi siamo una cosa sola,quindi c'e' solo una soluzione:abbracciami e tienimi stretta a te,non troppo ovviamente e non mollarmi per nessun motivo" Chloe capi' al volo cio' che Max voleva fare "Sta tranquilla Hippie,non ti mollerei nemmeno se mi tagliassero le braccia!" e la brunetta rise delicatamente.Cosi' Chloe si mise dietro a Max e l'abbraccio' stretta a se poggiando la testa sulla sua spalla destra dicendo "ok,io sono pronta Maestra del tempo,quando vuoi" Max la guardo' sorridendo "Ok,andiamo,reggiti forte". Protese in avanti la sua mano destra e concentrandosi con tutte le sue forze comincio' a riavvolgere il tempo.Chloe non aveva mai visto il potere della brunetta in azione e rimase letteralmente basita quando il mondo circostante tornava indietro davanti ai suoi occhi,come premere il pulsante d'inversione sul telecomando del videoregistratore,ma con in piu' un forte vento caldo e freddo allo stesso tempo che portava con se le voci del tempo passato che le riecheggiavano nelle orecchie.Dopo un po',Max abbasso' la mano fermando il suo potere. Chloe si stacco' da lei e con tanto di occhi aperti disse "quindi e' cosi' che funziona!" Max la guardo' con un leggero sorriso,mentre andava davanti ad una grossa pozzanghera che era sotto al marciapiede."Gia' alle volte non so se....." ma mentre parlava "UUUUUGH" emise un gemito di dolore e piegandosi in avanti,vomito' sangue nella pozzanghera, rimanendo piegata e tossendo. Chloe era spaventata e istintivamente ando' da lei e le mise una mano sulla fronte e con l'altra le massaggiava la schiena "Ehiehi!Tutto ok?Parlami Max!" Dopo aver finito di tossire,la brunetta si ripuli' la bocca con uno dei fazzoletti che aveva conservato dopo aver mangiato,sapendo che poteva esserci questa eventualita' dicendo "si e' tutto ok,devo aver fatto piu' del dovuto" Chloe la guardo' costernata "Scusa,e' colpa mia.Il mio peso deve averti....." "No!"Max la zitti' con dolcezza ponendole il dito sulla bocca "non sei tu,sono io che ho riavvolto molto in questo momento,ma dovevo farlo;guardati in giro ora" Chloe alzo' gli occhi ed infatti davanti alla casa non c'era nessuno,era oltre il crepuscolo comunque e non c'era tempo da perdere. "Presto Chloe andiamo" la esorto' Max;Chloe annui' e insieme entrarono nel giardino della casa.Fecero una perlustrazione rapida spiando alle varie finestre e videro da una di queste,il padre che russava sonoramente sulla sua poltrona davanti alla TV che trasmetteva un film d'azione al quanto chiassoso con una dozzina di bottiglie vuote di whiskey a terra tutte attorno e di fianco a dove sedeva e sul tavolino davanti alla poltrona c'erano un laccio,un piccolo cumulo di polvere bianca,una carta di credito sporca di quella polvere e 2 siringhe di cui una ancora sigillata nella sua bustina.A quella vista alle due ragazze si gelo' il sangue,ma ormai avevano deciso di andare fino in fondo alla questione.Fatto cio' tornarono di fronte alla casa e cercarono dei sassolini che cominciarono a lanciare alla finestra di quella che doveva essere la stanza di Mark.Dopo due o tre tiri andati a segno,il ragazzo si affaccio' e Max gli fece segno di non parlare.Mark le guardo' in modo interrogativo e la brunetta gli fece capire a gesti che il padre dormiva e che volevano parlargli.Mark rimase per un minuto a fissarle poi fece cenno alle ragazze di aspettare e torno' dentro chiudendo la finestra.Le ragazze attesero col fiato sospeso e dopo due minuti la porta della casa lentamente e silenziosamente si apri'.Mark apparve sulla porta e a voce bassa chiese "chi siete voi?Non ricordo di avervi mai visto prima" la brunetta anche lei con voce bassa e cauta disse "ma noi si,al parco con tuo padre;ascolta,dobbiamo parlarti,ma mettiamoci dall'altro lato cosi non c'e' pericolo che tuo padre si svegli" il ragazzo annui' e tutti e tre andarono sul fianco della casa. "Allora?Posso sapere chi siete e che volete da me?" "noi siamo due ragazze che hanno visto quello che e' successo al parco stamattina" "Ah....quindi anche voi vi siete divertite nel vedermi umiliato da mio padre vero?E probabilmente siete qui per continuare la sua opera ed affossarmi ancora di piu',giusto?Ormai tutti credono che sia un figlio problematico e che mio padre e' quello che cerca disperatamente di aiutarmi e che io non lo ascolto mai.La cosa non mi sorprende piu'." disse lui con lo sguardo a terra e voce rassegnata. "No Mark ti sbagli e di grosso anche!" replico' Max e Chloe aggiunse "siamo qui perche' vogliamo aiutarti,sappiamo che non sei tu il problema;da quanto va avanti questa storia?" Mark le guardo' dubbioso "perche' ve ne dovrebbe fregare di uno come me?Non mi conoscete nemmeno!Cosa vi fa pensare che mi fidi di due ragazzine di cui non so nemmeno i nomi?" "Hai ragione,scusa.Io sono Max e lei e' Chloe e vogliamo porre fine a questo tuo tormento che tu ci creda o no.Allora?Da quanto va avanti tutto questo?" Mark rimase in silenzio per qualche istante e poi sospirando rispose "Ahhhh,da quando ho compiuto dieci anni,lui non fa altro che fare quello che sicuramente avete visto che fa.Non ho mai conosciuto mia madre e lui non me ne ha voluto mai parlare e tutte le volte che glielo chiedo lui evita la domanda e quando gli gira male mi picchia con qualunque cosa gli capita sotto mano ed il piu' delle volte e' la sua cinta.Ricordo che il mio decimo compleanno fu uno dei peggiori;certo io ebbi la torta da lui ma feci l'errore di pensare ad alta voce che mi sarebbe piaciuto che la mia mamma fosse stata con noi e lui si e' infuriato e quello che e' successo dopo potete immaginarlo,addirittura era passato anche uno degli agenti di polizia che mio padre conosceva per farmi gli auguri e se non fosse stato che mio padre doveva andare ad aprire la porta non so proprio come sarebbe andata a finire" disse lui con le lacrime agli occhi ma con una vistosa rabbia che traspariva dal suo viso. "Capisco" disse Max "era l'agente Berry?" "No era l'agente Hooker,adesso e' in pensione e si e' trasferito a Seattle" rispose il ragazzo. "Ok,un'altra cosa,tu hai foto di quel giorno?" Mark ci penso' su e poi disse "Si mi sembra di si,ma perche' me lo chiedi?" "Ho le mie buone ragioni per chiedertelo,per favore portamene una prima che succedesse il peggio,al resto ci pensero' io" Mark era sempre piu' perplesso "ma come farai a......" "tu non preoccuparti,fa come ti ho detto e tutto questo non accadra' mai piu' e se manco di parola saro' io a venire da te per scusarmi,ok?". Egli guardo' le due ragazze e ancora non riusciva a credere che stesse accadendo cio'. "D'accordo allora io...." mentre stava rispondendo "MAAAAAARK!!VIENI SUBITO QUI MUOVITI!!!" "merda,si e' svegliato Max!" "Mark,vai ma qualsiasi cosa accada,tu lascialo fare,certo se riesci ad evitare quello che lui cerca di farti ok,ma e' molto importante che tu non reagisca!Aspetteremo la tua foto qui.Tu lanciala dalla finestra penseremo noi a prenderla" "sempre se sono ancora vivo"disse lui mentre rientrava e chiudeva silenziosamente la porta.Le due ragazze attesero,ma dall'interno si udiva un fracasso terribile di cose che si rompevano e urla furibonde e disumane del padre che divoravano i loro timpani.Esse si tenevano l'una all'altra appiattite contro il muro della casa,pensando al peggio per il povero Mark.Dopo circa dieci minuti improvvisamente tutto fu avvolto da una calma mortale.Dopo qualche secondo sentirono la porta che si riapriva e Mark che dall'interno le chiamava dicendo loro di entrare.Le ragazze un po' esitanti decisero di fare com'era loro stato detto.Quando entrarono si trovarono davanti ad un corridoio illuminato da una fredda luce al neon dove c'erano quattro porte,una sul lato destro,due su quello sinistro e una di fronte alla fine che era semi aperta e pareva da quel che si poteva vedere fosse la cucina.Accanto a quest'ultima c'era una scala sulla destra che portava al piano di sopra.A meta' del corridoio sentirono Mark che diceva "non badate al disordine e salite" cosi' continuarono ad avanzare ma quando si trovarono davanti all'ultima porta a sinistra del corridoio videro che era la stanza dove stava seduto il padre ma era ridotta come se fosse passato un tornado e il padre era a terra in una pozza di sangue con gli occhi strabuzzati che tremava a spasmi e con una siringa piantata nel collo da dove ogni tanto zampillava qualche schizzo discontinuo di sangue.A quella vista le due ragazze furono totalmente prese dal panico ed era cosi' forte che non erano in grado di fare o dire nulla. "Ragaaazzeeeeeee!" chiamava Mark con una voce leggermente cantilenosa "Stiamo salendo!" rispose prontamente Chloe,dato che Max era troppo spaventata. Chloe le mise una mano sulla spalla guardandola con sicurezza come per dire "Deve solo provare a toccarti gli faccio il culo quanto il golfo di Arcadia" Max capi',fu un po' piu' rassicurata ed insieme cominciarono a salire le scale.Arrivati in cima alle scale videro che il pianerottolo di divideva in due direzioni a destra e sinistra con cinque porte,due per ogni lato ed una proprio di fronte che era socchiusa e da cui proveniva una luce di lampadina normale.Aprirono la porta ed entrarono nella stanza di Mark.Quella stanza aveva un aspetto molto pulito ed in ordine.Era molto semplice come stanza.Entrando sulla sinistra c'era una scrivania in legno compensato bianco,tre cassetti chiusi con dei lucchetti sulla sinistra,dove Mark rovistava e una sedia con le rotelline tutte nere diposta sotto di essa.Sistemato alla parete in fondo a sinistra c'era un letto molto semplice fatto dalla rete e il materasso,nessun ornamento ma ben fatto e ordinato.Un armadio a due ante sulla parete di fronte fatto di legno e ferro e quasi di fronte alla porta c'era la finestra.Sulle pareti erano appese centinaia di foto di ogni tipo forma e dimensione. "Oh!Eccola,l'ho trovata." Mark prese la foto che cercava da dentro l'ultimo cassetto in basso,lo richiuse e si volto' per darlo alle ragazze le quali sussultarono di paura quando lo videro completamente schizzato di sangue. "Ecco qui,questa e' la foto che volevate,anche se non credo che adesso serva piu' a qualcosa" e la diede a Max che con mano tremante la prese. "Mark....." disse Max con un fil di voce "......perche' l'hai fatto?!Ti avevamo detto di non fare nulla!" "Sapete,ero proprio stanco di doverlo ascoltare,stanco di dover subire....era il momento di dire.....BASTAAAAAAAA!!!CREPA STRONZO,CREPA FIGLIO DI PUTTANA!!!!ECCO QUA!!!CONTENTO ADESSO??ORA SONO IO CHE TI SBATTO FUORI DI CASA E PER SEMPRE!!!EHEHEHEHEHEH AHAHAHAHAHAHAHHHHH AAAAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!ALLORA?COSA SI PROVA AD ESSERE ABUSATI COME HAI FATTO CON ME IN TUTTI QUESTI ANNI EH??FOTTITI MERDA!!!PER SEMPRE ADESSO!!!" e mentre urlava in questo modo gettava furiosamente tutto quello che trovava per l'aria.All'improvviso egli si fermo' e ancora ansimante guardo' le due ragazze con lo sguardo ancora inferocito,poi il suo viso si rassereno' e diede loro le spalle. "Aaaah ora va molto meglio!Beh sara' il caso che ora usciate di qui,prima che arrivi la polizia." "Mark,tutto si aggiustera' te lo prometto" disse Max "Ah,beh ormai e' tardi per questo" "No non e' mai troppo tardi!" "Spero tu abbia ragione,ora andatevene prima che....."mentre parlava si udivano gia' le sirene della polizia."SCAPPATE CAZZO!Passate dalla cucina c'e' la porta che da sul retro e scavalcate lo steccato,vi ritroverete su Carver Avenue,da li vi sara' facile potervi orientare!Via da qui,ORA!!!" Max e Chloe senza dire una parola corsero giu' per le scale ed entrarono nella cucina,videro la porta che dava sul retro ed uscirono da li e mentre finivano di scavalcare lo steccato le pattuglie della polizia erano ormai quasi arrivate ma loro erano gia' riuscite a scappare. "Chloe presto dobbiamo tornare subito a casa!" diceva la brunetta mentre correvano "Si Max ma avresti potuto evitare che succedesse tutto questo con il tuo potere;saremmo potute rimanere in casa di Mark e tu avresti potuto riavvolgere!" "No Chloe,se l'avessi fatto Mark si sarebbe messo in allarme nel vederci li senza che ci avesse aperto la porta e non avremmo potuto prendere la foto!" "Cazzo hai ragione!Non c'avevo pensato!" "Ora la cosa importante e' arrivare a casa,li potremo decidere con calma cosa fare!" Cosi' senza fermarsi tornarono a casa di Chloe,entrarono e chiusero a chiave,poi si buttarono sul divano per riprendere fiato. Dopo una decina di minuti,la brunetta ando' in cucina a bere che era assetata e Chloe la segui' a ruota;tiro' fuori dalla tasca la foto che Mark le aveva dato e c'era lui da bambino sorridente con davanti una bellissima torta di compleanno con due candeline accese che formavano il numero dieci e accanto a lui il padre che non sembrava davvero quello che loro avevano visto al parco. Chloe si avvicino' e vedendo la foto disse "pero',a vederli cosi' non sembra che siano tanto problematici vero?" "Gia'peccato che dietro una foto apparentemente serena come questa possono celarsi molte cose orribili che non si sanno a meno che non ci sia qualcuno che sa e ti dica cosa nasconde". Chloe sospiro' "aahhh,la famosa apparenza che inganna,tutto cio' mi ricorda tante cose del mio passato che...." "Chloe,non e' il momento di pensarci,ora dobbiamo fare qualcosa perche' non accada il peggio in futuro" "hai ragione Max ma adesso cosa possiamo fare?" "Potrei provare a rivivere quel momento ma non so se funzionera',in teoria dovrei esserci anch'io in quella foto per far si che possa compiere il salto" "Beh,provaci allora" "Ok".Cosi' Max si focalizzo' sulla foto e cominciava gia' a sentire le voci in lontananza del padre di Mark che gli cantava la canzoncina degli auguri e Mark che rideva felice,ma mentre aumentavano d'intensita' "AAAAAAGH!!" Max all'improvviso fu presa da un forte spasmo,vomito' sangue di nuovo ed anche il suo naso sanguinava. "Max!Cazzo fermati,basta!Al momento non ce la fai!" La brunetta dopo aver vomitato,apri' l'acqua del lavello che provvidenzialmente aveva raccolto la sua espulsione ematica,e sciaquo' via tutto il sangue dal suo interno e si ripuli' anche lei. "Cazzo Chloe,ho un grandissimo mal di testa e mi sento molto debole" "Dev'essere stato per lo sforzo che hai fatto nel riavvolgere molto indietro,senza contare che c'ero anch'io" disse Chloe. "Chloe tu non c'entri nulla,e' quando uso il potere oltre il mio limite che succede questo,ti prego smettila di pensare che sia tu il problema!" e la bacio' dolcemente carezzandola con il pollice sulla guancia. "Max,non so davvero cosa farei senza di te" le disse sorridendo;"Vatti a mettere sul divano dai,ora ci ordiniamo qualcosa che e' tardi e non abbiamo niente nello stomaco.Un bel paio di hamburger ti rimetteranno in sesto vedrai,lascia fare a me". Max annui' ed ando' sul divano e accese la TV mentre Chloe chiamava Jumbo Burgers ed ordinava da mangiare.Andando di canale in canale,aveva passato quello del telegiornale e di sfuggita vide qualcosa che la fece ritornare su di esso. "E' successo poco piu' di mezz'ora fa nel quartiere ovest di Arcadia Bay,in Fermont Street,il figlio di Donald Jefferson,Mark Jefferson ha avuto una furiosissima colluttazione con il suo unico genitore che ora come potete vedere e' stato portato d'urgenza all'Ospedale Saint Benedict di Arcadia,totalmente in stato di shock e semi comatoso!La lotta e' avvenuta tra le mura domestiche dove si e' consumato quest'orribile misfatto,dove il figlio e' riuscito ad avere la meglio su suo padre.La vittima e' stata colpita da quella che sembra essere una siringa e il suo aggressore ha anche infierito con furibonda veemenza allargandogli in modo critico la ferita provocatagli.Qui vediamo il figlio che e' stato trovato completamente coperto dal sangue del padre nella sua stanza completamente distrutta ed e' stato arrestato sul posto e portato nel carcere di Portland,dove sara' detenuto in attesa di giudizio;in casa sono state trovate molte bottiglie di whiskey e stupefacenti di cui il padre faceva ampio uso,da un rapido sguardo sembrerebbe eroina,ma gli esami della scentifica daranno conferma certa di cio'.Ancora sconosciuto il movente che ha scatenato questo terribile litigio,questa sera stessa Mark Jefferson verra' interrogato per ulteriori chiarimenti su questa storia,qui e' Arcadia News,da Harriett Watson e' tutto a voi studio". Max spense il televisore,e rimase a fissare nel vuoto. "Max troveremo il modo di tirarlo fuori di li vedrai" disse Chloe che aveva gia' ordinato il cibo ed era andata anche lei a vedere la notizia.La brunetta dopo qualche secondo esplose a piangere e Chloe vedendola ando' da lei e l'abbraccio' stretta a se. "Dai piccolina,lo so come ti senti,anch'io avrei voluto evitarlo,ma non credo che ci potrebbe essere stato altro modo" "E' COLPA MIA CHLOE!" gridava Max tra le lacrime "SE SOLO LO AVESSIMO LASCIATO SCAPPARE FORSE AVREMMO AVUTO UN ALTRO MODO PER AIUTARLO E ADESSO GUARDA!GUARDA CHE COSA ABBIAMO FATTO!NON E' GIUSTO!ORA SAPPIAMO PERCHE' LUI E' COSI' E AVREMMO DOVUTO FARE DIVERSAMENTE!!!" Chloe continuava a tenerla stretta a se "Shhhhhh!Su,su Max,non fare cosi'"le disse dolcemente,"lo hai detto anche tu,non c'era un altro modo e a conti fatti ora l'unico modo che abbiamo e' la foto che ti ha dato.Andra' tutto bene,vedrai.Ora calmati e non disperare,mi hai insegnato tu che bisogna essere forti e adesso sono io che lo dico a te e ricorda che non sei sola,ci sono io accanto a te.Qualunque cosa sia,l'affronteremo insieme!" Max alzo' lo sguardo verso di lei e Chloe con un leggero sorriso le asciugo' le lacrime e le diede tanti baci sulle sue guancine lentigginose e un bacio sulla bocca.La brunetta sospiro' e cerco' di rasserenarsi un po' mentre la sua amata le carezzava delicatamente i capelli.In quel momento bussarono alla porta;"ah dev'essere Jumbo Burger,incomincia a metterti a tavola che mangiamo" "Ok"disse Max.Chloe ando' a prendere il cibo,pago',lo porto' sul tavolo da pranzo e mangiarono.Dopo aver mangiato,Chloe disse "ora si va subito a fare le ninne,tu sei stanchissima e oggi ti sei davvero troppo strapazzata dopo tutto quello che hai fatto".Max annui'.Andarono in camera,si spogliarono si buttarono sul letto e si diedero il bacio della buona notte.Max purtroppo non riusciva a prendere sonno,si girava e rigirava sospirando e Chloe lo vedeva ma sopratutto lo sentiva;quindi le si avvicino',l'abbraccio' tenendo la sua testolina sul petto e comincio' a carezzarle i capelli e la guancia.Dopo cinque,sei minuti,finalmente Max si addormento'.(Buona notte mia piccola viaggiatrice del tempo,starai molto meglio domani)penso' Chloe,la quale poco dopo anche lei cadde nelle braccia di Morfeo.

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