sfoghi di una vita complicata pt. 11

6 0 0
                                    

mi fa quasi stranl scrivere uno sfogo in queste condizioni.
ho ancora i postumi di una bella canna piena, di quelle robe che, minchia, ti fanno saltare i neuroni.

eppure mi ritrovo qua a scrivere cosa non lo so con precisione, ma qualcosa nella mia intricata mente sta bruciando, creando un fuoco talmente forte e grande che mi sta ustionando i sentimenti e pure l'anima.
qualcosa che fa male, che mi fa particolarmente male.
per anni non ho mai avuto la possibilità di parlare di ciò che mi piaceva, o comunque di qualsiasi stronzata vi venga in mente, e per anni ho sempre avuto voglia di parlare.
di sputare fuori quello che sentivo e che sapevo senza mai essere criticato perché sembro strano.
n

ell'ultimo periodo pensavo di aver trovato delle persone disposte ad ascoltare i miei lamenti, le mie critiche, le. mie paranoie e credeti che pensano di averle davvero trovate.
ma niente.
"troppo logorroico, non mi interessava sapere questo"
per anni sono stato fottutamente zitto ad ascoltare e basta gli altri, nel fottuto momento in cui ti parlo di ciò che penso o di ciò che so è solo ed esclusivamente perché mi è sempre stato negato o non lgo mai potuto fare. ritieniti fortunatx se già ti parlo.
"quando parli non capisco un cazzo di quello che dici"
sarà che mi esprimo male con tutto, però cazzo penso di essere anche abbastanza schietto da pensare che non ho peli sulla lingua, quindi se non mi capisci faccio schifo io, così risolviamo la questione.
"quando parli annoi"
cazzo quante volte lho sentita questa fottuta frase di merda, quante volte mi ha fatto soffrire e quante volte avrei voluto uccidermi dopo aver sentito quanto poco le. persone ci mettono a farmi tacere.

e sarà così porca puttana, tornerò ad essere quello chiuso che non parla mai con nessuno e che si diverte solo ed esclusivamente con se stesso.
parlerò da solo come un vecchio pazzo veterano in un manicomio; parlerò da solo alla luna, infrangibile bellezza che ipnotizza la mia mente sola e confusa.
parlerò a lei, la mia migliore amica notturna, che esce solo quando tutti vanno a dormire, un po' come farò io.
al calar del sole le parlerò di ciò che mi turba e mi ferisce, le dirò che splendore c'è nella mia anima, rosa argentea piena di spine ma che custodisco con eterno egoismo.
le racconterò di quanta crudeltà e cattiveria ci sia nel mondo quando lei non c'è; le racconterò di ciò che mi accade, come un diario, e giorno dopo giorno lei mi ascolterà con grazia e silenzio.
capirà la pienezza delle mie infami e bastarde parole e saprà come aiutarmi, perché solo lei può farlo.
la mia migliore amica, e parlerò per sempre alla mia amata luna.
che bello che è parlarle.
bella, lei sarà bella e illuminerà la mia solitudine.
un raggio di luna, sarà quello, l'ultima cosa che vedrò prima di chiudere gli occhi per sempre, e ringrazierò la mia luna, per essermi stata vicino, fino alla mia morte.

This Is What I Think About LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora