sfoghi di una vita complicata pt. 12

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amavo una persona.
anzi, che banalità rendere una metafora una cosa così complessa e sublime quale l'amore.
ho amato tante persone.
ho amato una ragazza che mi ha regalato magie e bellezze, che mi ha fatto volare nei pianeti e mi ha mostrato la bellezza del suo universo interiore; mi ha fatto vivere per davvero, ma vivere con libertà.
l'ho amata per la prima volta in vita mia, lei è stata il mio primo tutto e lo è tutt'ora.
l'ho amata tanto questa ragazza, la amo ancora questa ragazza, ma non posso prometterle nulla.
la amo tanto, ma non posso averla perché i miei genitori me lo impediscono, mi odiano per questo e mi odio per colpa loro.

ho amato un ragazzo, l'ho amato come un bambino ama i colori che vede per la prima volta.
l'ho amato con tutto il cuore, gli ho dato i miei colori e la mia dolcezza e lui mi ha dato se stesso.
ma qualcosa è cambiato in lui, come le persone che vedi per strada, che passano e poi non li rivedi più.
l'ho amato davvero tanto, ma lui è cambiato o forse l'ho cambiato io.
non penso che lo saprò mai.
so solo che gli avrei regalato il mondo, la mia sfera mentale contorta e stravagante, imperfetta e speciale allo stesso tempo.
gli avrei dato tutta me stessa, non parlo solo di corpo perché è troppo scontato.
ma gli avrei dato davvero la mia anima, allora perché è finita?

perché è finita con lei perché i miei genitori mi odiano?
perché con lui è finita?
sono confusa e triste.
mi sento...cosi sola
forse sono un problema.
probabilmente è così, allora cosa dovrei fare?

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