L'ombra

248 19 0
                                    

Eravamo arrivati a casa Byers. Era davvero un disastro. Era tutta in disordine e dappertutto erano appesi i disegni di Will, che formavano una specie di mappa di Hawkins sul muro. Will era stato sedato per non far capire la nostra posizione a quella creatura. C'era un disegno sul tavolo della cucina che ritraeva un'enorme entità nera che sovrastava minacciosamente gli alberi, con un temporale rosso alla sue spalle. Quello era il mostro a cui saremmo dovuti andare in contro.

Will era steso sul divano. Jonathan borbottava parole di scuse mentre vegliava sul fratello. Nancy rassicurava Jonathan. Steve li osservò per un po' e poi iniziò a camminare avanti e indietro lentamente.
Hopper chiamava i rinforzi 《Non so quanti siano!... E non so neanche quanti ne siano sopravvissuti...No, sono io la polizia, Comandante Jim Hopper...Si il numero che le ho dato...Resto qui.》 riattaccò il telefono irritato.
《Non le hanno creduto vero?》disse Mike Wheeler seduto al tavolo. Steve si era appoggiato vicino al lavello, accanto a me.
《Vedremo.》
《Come vedremo?!》contestò il ragazzino.《Non possiamo stare con le mani in mano con quegli affari a piede libero!》
《Restiamo qui e aspettiamo i rinforzi.》disse con tono severo il capo della polizia per poi andare a consolare la mamma di Will. Joyce Byers era turbata per quello che stava succedendo al figlio, anche perché aveva appena perso Bob Newby, il suo compagno.

Tutti erano in silenzio. Mike si alzò e andò a prendere un rompicapo poggiato nella stanza accanto.
《Sapevate che Bob era il fondatore del club audiovisivo?》
《Davvero?》chiese Lucas.
《Si, davvero. Ha scritto una petizione per aprirlo e ha raccolto i soldi per l'attrezzatura. Il signor Clarke ha imparato tutto da lui...》disse tornando in cucina e poggiando il rompicapo sul tavolo.《Non può essere morto invano...》
《Ma cosa vuoi fare Mike?》chiese Dustin. 《Il capo ha ragione, non possiamo fermare i Demo-cani da soli.》
《Demo-cani?》chiesi.
《Demogorgoni, cani. Demo-cani. È composto...》 lo guardavo perplessa. 《È un gioco di...》
《Ok, ok ho capito, eh!》lo interruppi.
《Se fosse stato solo Dart...》 disse Lucas.
《Ma sono un esercito ora.》lo interruppe Dustin.
《Il suo esercito...》 disse Mike. Stava realizzando qualcosa che gli passava per la testa.
《Che intendi dire?》chiese Steve.
Mike prese il disegno della creatura.
《Il suo esercito. Il mostro ombra ha preso Will al campo. I dottori hanno detto che lo ha infettato con una specie di virus.》
《E il virus lo collega ai tunnel?》 chiesi.
《Ai tunnel, ai mostri, a tutto.》
《Wo, wo. Rallenta.》 disse Steve che aveva perso il filo del discorso.
《Il mostro ombra è in ogni cosa. E se i tralci provano dolore, lo prova anche Will.》
《E i Demo-cosi.》disse Max.
《Demo-cani.》la corresse Dustin.
《Esatto. Una mente a sciame.》
《Cosa?》disse Steve sempre più confuso.
《Un'intelligenza collettiva.》spiegò Dustin.
《E questo coso è il cervello.》indicò Mike il disegno.
《Come il Mind Fleyer!》realizzò Dustin.
《Il mostro di Dungeons & Dragons?》chiesi non capendo cosa c'entrasse il gioco di ruolo.
《Cosa?》chiesero Steve e Max.

《Il Mind Fleyer è una creatura di una dimensione ignota. È così antico da non sapere quale sia la sua vera casa.》disse mostrando a tutti il manuale di D&D.
《Schiavizza le razze di altre dimensioni e controlla il loro cervello con poteri psionici ultrasviluppati.》
《Oh mio dio, ma non è vero! È un gioco per bambini!》interruppe Hopper.
《So che può sembrare assurdo, ma non sapendo niente questa è la metafora migliore per capire i suoi poteri...》spiegai al capitano.
《Analogia.》mi corresse Lucas. Lo guardai scocciata.
《Amico davvero ti preoccupi di questo? E comunque non è un gioco per bambini! È un manuale.》Hopper guardava i ragazzini quasi senza speranza.
《Quindi, questo Mind Flamer...》 disse Nancy.
《Flayer.》 venne corretta da Dustin.
《Si, Fleyer, cosa vuole da noi?》
《Conquistarci. Considera le razze come la nostra inferiori.》
《Come i nazisti?》chiese Steve. Dustin lo guardò perplesso.
《Si, Steve. Più o meno.》 risposi al mio amico. 《Dustin continua per favore.》
《In pratica viole conquistare altre dimensioni.》
《Stiamo parlando della distruzione del mondo.》aggiunse Lucas.
《Oh, fantastico... Cristo...》 Steve si allontanò dal tavolo.
《Quindi questo coso è il cervello, giusto?》chiese Nancy.
《Si.》
《E se lo uccidiamo...》
《Uccidiamo anche tutto ciò che controlla.》dissi.
《In teoria.》aggiunse Mike.
《In pratica non ne siamo completamente sicuri.》continuò Lucas
《E come lo uccidiamo? Con le palle di fuoco?》chiese Hopper.
《No, no. Niente palle di fuoco... bisogna evocare un esercito di zombie. Perché gli zombie non hanno il cervello... e al Mind Fleyer piacciono i cervelli...》
《Non nel gioco Dustin.》 dissi. 《Però le palle di fuoco non sono una cattiva idea. Will dice che gli piace il freddo.》
《Si ma non sappiamo come raggiungerlo.》disse Mike.
《Che diavolo stiamo facendo qui?》 disse Hopper iniziandosi ad agitare.
《Pensavo stessimo aspettando i rinforzi!》
《È così!》
《Ma non gli possiamo mica sparare!》Mike stava iniziando ad alzare la voce.
《Non lo sappiamo! Non sappiamo nulla!》
《Sappiamo che ha ucciso quegli scienziati.》disse Mike.
《Che i Demo-cani muteranno ancora》continuò Lucas.
《E che i tralci si avvicinano sempre di più alla città.》 concluse Dustin.
《Hanno ragione.》Joyce era finalmente uscita dalla sua camera. 《Dobbiamo ucciderlo. Io voglio ucciderlo.》
《Anche io Joyce.》 disse Hopper avvicinandosi alla donna.《Ma non sappiamo con cosa abbiamo a che fare.》
《Lui si.》 disse Mike riferendosi a Will ancora addormentato.
《Pensavo che non ci potessimo fidare di lui. Che è una spia del Mind Fleyer.》fece notare Max.
《Ma non ci può spiare se non sa dov'è.》

Stavamo sistemando il capanno degli attrezzi rendendolo irriconoscibile. Non sarebbe riuscito a capire dove eravamo. Dovevamo solo sperare che Will riuscisse a parlarci. Io e Steve stavamo appendendo dei teli sulle pareti del magazzino. Ma sembrava assente.
《Steve...》dissi, interropendo il rumore ripetitivo del martello sui chiodi.
《Dimmi.》rispose.
《Devo chiederti scusa.》
《Perché?》
《So che la situazione non è l'ideale, ma non sono stata giusta con te...riguardo Nance...》il mio amico mi guardava confuso.
《Tu non devi chiederle scusa. Anzi, dovrebbe essere il contrario. Lei ti ha trattato malissimo. Devi capire cosa prova ancora per te. Parlale. E te lo ho anche detto. Devi fare quello che ti rende felice. Se sai che tornare con lei ti renderebbe felice, ok fallo. Ma sarebbe tutto inutile se le non ti ama più. Se è così allora sia. Sei Steve Harrington. Dovrai solo andare avanti. Sei forte e sono sicura al 100% che troverai quella giusta per te. Quella che ti ama e che quando ti guarda negli occhi deve pensare "wow, sono davvero fortunata a stare con uno come lui". Anche se ti butterà giù, ti rialzerai. E io starò lì a tirarti su. Quindi scusa se abbiamo perso tutto quel tempo su quello stupido discorso e non ho pensato che potesse essere una cattiva idea...fa quello che vuoi tu.》Steve mi guardava senza dire una parola. I suoi occhi marroni non volevano spostarsi dai miei. Erano così profondi, bellissimi, nonostante il turbinio di dolore che essi celavano.
Si decise finalmente ad aprire bocca.《Le parlerò...Grazie Y/n.》
《Di niente, ho solo detto quello che dovevo dire.》continammo a guardarci finché Hopper non aprì bruscamente la porta.
《Cosa state facendo? Forza, non c'è tempo da perdere.》gettò altri teli per terra e io e Steve tornammo a lavoro. Iniziavo a pensare che quelle sensazioni che provavo non erano poi così tanto male...

Since i know you - Steve Harrington x fReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora