Amor Eterno- Laliter (TRADOTTA)

Capitolo 35

Bene, prima di pubblicare il capitolo volevo ''invitarvi'' nel mio canale youtube dove carico sempre video di Esperanza Mia... Di solito sono parti in cui Lali (Esperanza/Julia) canta a cappella. Questo è il link ——- > https://www.youtube.com/channel/UCxmLPO6aI3tTZTw-IuQkoSA

Vi lascio al capitolo. Buona lettura.

  PARLA PETER

Erano già cinque giorni da quando Lali era andata via. La sua lettera è arrivata nel peggior momento per me. Avevo bisogno più che mai di lei, era in un posto a me sconosciuto.

Natalie era ancora ricoverata, così Andres ed io passavamo i giorni in ospedale.

L'assenza di Lali era il primo argomento dei programmi di gossip. Tutti volevano sapere dov'era e perché se ne fosse andata. Noi abbiamo deciso di dire ''Sta bene e tornerà presto'' anche se in realtà non sappiamo niente. La nostra vita è diventata una  dibattito quotidiano.

-Può ritornare a casa- disse il medico e sentì la mia anima ritornare nel corpo- Però devi fare molta attenzione e riposare. Nessuno sforzo.

Vivevo con Andres e ora che Natalie era di nuovo lì avevo una scusa per continuare a starci anch'io e a non tornare a casa mia e non vedere Lali camminando per i corridoi... mi uccideva.

-Vai direttamente a letto- le disse il peruano, quando scendemmo dall'auto e l'aiuto ad entrare mentre io prendevo il borsone.

Mi fermai per un secondo e guardai verso la mia casa... Verso il mio luogo, il posto che ho comprato con tanto affetto per formare la mia famiglia con Lali, e che ora era vuota senza il mio amore...

-E' già sul letto, le preparo qualcosa da mangiare- mi avvisò Andres quando entrai- Stai bene?

-Mi uccide non saper niente di Lali.

-Sicuramente domani o dopodomani sarà qi. Vedrai.

Andò in cucina e io ricevetti una telefonata dalla China.

-Ciao sorellina- dissi quando risposi.

-Peter... puoi venire a casa?- chiese un po' nervosa- Ho bisogno di parlare con te... E' urgente.

-Bene, sto arrivando.

Avvisai Andres e mi diressi verso casa di Euge, molto curioso e nervoso.

Quando Nico mi aprì la porta, mi guardò con pena e mi abbracciò.

-Cerca di prenderla bene- disse quando mi lasciò passare.

-Che cazzo succede?- chiesi e la China si avvicinò con Rufi in braccio e una rivista.

-Prendi..- disse nervosa e afferrai la rivista.

—-

''LALI ESPOSITO VIVE UN AMORE SEGRETO?''

Dopo aver letto quel titolo e aver visto quelle foto, in cui Lali era molto affettuosa con quel ragazzo, quasi stavo per svenire, Non potevo credere a quello che vedevano i miei occhi, doveva essere impossibile... Cercai di pensare che ''niente è quello che sembra'' però è difficile quando hai una foto di lei sopra di lui e quello che sembra un bacio in bocca.

——

-Io non credo che sia un bacio- disse Nico- E' come un bacio a mezz'aria- riuscì a vedere come la China gli inviava uno sguardo assassino.

-Questo avrà una spiegazione- disse lei e prese la rivista- Lei stava male, aveva bisogno di aria e ha deciso di andare in questo paesino, ha incontrato questo ragazzo, totalmente gay, e sono diventati amici- disse molto convinta.

-Questo ragazzo è totalmente etero.- risposi e le tolsi la rivista.

-Cosa farai?- mi chiese Nico.

-Andrò a chiederle delle spiegazioni- risposi e uscì da lì.

-Peter fa' attenzione- mi disse la China alle spalle.

Entrai in auto e accellerai a tutta velocità. Avevo bisogno di vedere con i miei propri occhi se quello era vero e Lali mi stava ingandando.

PARLA LALI

Questi giorni erano rinnovatori per me, mi sentivo preparata per poter affrontare il dibattito ed essere forte. Federico era un grande aiuto, mi faceva ridere moto e senza che sapesse che io ero una persona famosa, era più facile parlare con lui.

-Oggi ho dei film degli anni settanta. disse quando entrò nella capanna con una cassa piena di film e popcorn.

-E' un giorno molto bello Fede, i film li lasciamo per stasera, si?- dissi guardando dalla finestra.

-Si hai ragione- disse e lasciò la cassa sul tavolo della cucina- Te ne vai domani?

-Si....

-Mi dirai qual è il tuo grande segreto?

-Non credi che sia meglio non saper niente?

-Mi piacerebbe sapere di te...- disse guardandomi diritto con quegli occhi verdi penetranti.

Sospirai e uscì nel giardino, mi sedetti sulla panchina, alzai  la testa verso dietro e chiusi gli occhi per poter sentire il calore dell'estate sul mio viso.

-Mi mancherai- Disse Fede appoggiato alla porta.

-Credo che ritornerò, non dubitarne - risposi senza muovermi.

-Lali...- sussurrò e sentì come si sedeva accanto a me- Grazie per questi giorni incredibili, sei una persona bellissima.

-Tu sei bellissimo. Grazie per avermi aiutato a dimenticare il mondo intero- disse guardandlo- Però devo tornare alla mia vita reale.

-Qui sarai sempre la benvenuta- disse avvicinandosi lentamente.- Io sarò felice di farti compagnia- disse a a bassa voce e chiuse gli occhi, era a centimentri da me ed io non riuscivo a togliere lo sguardo dalle sue labbra.

-Non posso- dissi senza muovermi.

-Non importa- rispose lui sorridendo e mi rubò un bacio.

E' stato molto rapido, però quel bacio mi aveva cambiato tutto. Era chiaro che c'era una grande attrazione da parte di entrambi, però niente più. Quando ci separammo ridemmo e ci abbracciammo.

-Non potevo restare con la voglia- disse lui sorridendo.

-Beh, almeno ci siamo resi conto che non era niente- sorrisi.

-Ora si, possiamo essere amici senza problemi- disse ridendo, si alzò e azlò a cavalcioni fino alla capanna.

PARLA PETER

Credevo di essere in un film romantico, nei classici film dove il protagonista vede il suo amore nella peggior situazione possibile. Lali l'aveva baciato, sono riuscito a vederli da lontano e non ho avuto la forza per andare a chiedere spiegazioni. Semplicemente sono tornato insietro, ho ringraziato la ragazza della reception per il suo aiuto e tornai alla mia auto. Dovevo tornare a casa, a prendermi cura della madre di mio figlio.

Il cammino verso casa fu troppo lungo; ogni canzone che mandavano alla radio mi ricordava Lali e mi faceva piangere di rabbia.

Quando arrivai ai quartiere, mi diressi direttamente nella stanza di Natalie, lei mi guardò confusa r io caddi nelle sue braccia, piangendo come un bambino a cui avevano appena detto che Babbo Natale non esiste.

-Cos'è successo?- chiese lei accarezzando i miei capelli.

-L'ho vista con un altro...- sussurrai.