Ero davvero stanca quindi decisi di farmi una doccia.
Cercai per tutta la casa il bagno perdendomi in varie stanze,c'era davvero di tutto.
La casa era munita di palestra,piscina interna ed esterna,sala giochi e tante altre stanze.
Dopo un po' iniziai a scocciarmi di girovagare al vuoto e decisi di chiedere ad uno dei due dove fosse il bagno.Bussai alla porta di entrambi ma non ci fu nessuna risposta cosi mi diressi verso la sala giochi dove ero quasi sicura che li avrei trovati e infatti fu cosi.
<<scusate ragazzi,ma dove si trova il bagno?Dovrei farmi una doccia>>
Entrambi si voltarono verso di me ma nessuno mi rispose.
<<o sto parlando con voi,gradirei una risposta>>
<<Te lo diremo solo se la farai con uno di noi>> a parlare fu Ares che posò lo sguardo su Zeus che fece un sorrisino malizioso.
<<siete cosi morti di figa che addirittura lo chiedete ad una ragazza che conoscete da mezz'ora? Mi stupite ragazzi>>
Zeus iniziò ad avvicinarsi e mi accarezzò delicatamente la guancia.
<<dimmi anthea,che cosa ti aspettavi rimandendo in una casa con due ragazzi? Come se non bastasse credo che la tua amichetta più puttanella di te ti abbia parlato di noi , della nostra reputazione e delle nostre abitudini.E comunque morta di figa ci sarai tu,abbiamo cosi tante ragazze tra i piedi che neanche immagini,ma in questo momento ci sei solo tu quindi >>
Le sue iridi verdi incrociarono le mie e spostò una mano sul mio fianco.
Per una persona abbastanza superficiale potevano sembrare comunissimi occhi verdi ma a me sembravano di più:sembravano un bosco incantato,le foglie degli alberi erano di un colore verde acceso,non c'era neanche una foglia secca o spenta.
Guardandolo soltanto negli occhi potevo immaginare il suono degli uccelli che cinguettavano e le farfalle che svolazzavano,potevi perderti dentro.
<<E come sai di scarlett se nemmeno c'eri in quella classe?>>feci un sorriso orgoglioso spostando lo sguardo su Ares,sapevo che lui aveva parlato di me a Zeus.
Ares non perse tempo a ribattere.
<<Non illuderti , semplicemente gli ho detto che c'era una ragazza nuova e ti ho descritta,mi ha chiesto dove eri seduta e ho detto vicino a Scarlett,tutto qua>>
<<allora anthea,con chi vuoi farla?>>
stavo per attaccare ma francamente mi annoiava litigare o discutere
<<non lo so,decidete voi a me non frega>> ribattei secca e li guardai.
Zeus senza esitare mi porse la mano e mi portò in bagno.
Gli misi le spalle e mi sfilai la maglia e la gonna, senza togliere l'intimo entrai in doccia chiudendo la porta.
Zeus spalancò la porta ed entrò nudo.
<<ti fai la doccia con l'intimo?>>
<<si.>>
Gli voltai di nuovo le spalle per prendere il bagno schiuma e nel mentre sentii delle dita che mi slacciarono il reggiseno.
<<Zeus hai rotto il cazzo>>
tolsi le bretelle del reggiseno e lo poggiai sul bordo della doccia alzandomi in punta di piedi e mi rigirai verso Zeus.
<<Stai meglio cosi>>
<<lo so>> mi insaponai.
A sto punto mi levai anche gli slip e continuai.
<<Mmh>> mi guardò.
Mi posò le mani sui fianchi e mi avvicinò a lui.
Non capivo se avesse intenzione di scopare o meno,ma in ogni caso non so se sarei stata al gioco.
Dall'ultima relazione al liceo non mi vanno più relazioni serie e da quell giorno le mie notti sono solo una botta e via e continuerá ad essere cosi fin quando non troverò qualcuno che mi fará cambiare idea.
Zeus é un ragazzo affascinante al quale nessuna ragazza resisterebbe e ora stava proprio di fronte a me,nudo.
Lo squadrai dal basso verso l'alto soffermandomi sui suoi genitali per poi riportare la mia attenzione sul suo viso.Pensandoci bene potrei farmi entrambi,sia Ares sia Zeus.Entrambi sono di una bellezza disumana.
Ares con i suoi capelli biondi color miele e i suoi occhi azzurri e Zeus con i capelli castani e gli occhi verdi.
A livello di bellezza non saprei chi votare ma Zeus ha quelle piccole lentiggini che cadono come goccie sul suo viso che mi fanno impazzire.
Mi alzai in punta di piedi e iniziai lentamente a baciargli il collo lasciando una scia di baci fino al petto.
Lui sorrise,un sorriso malizioso pieno di voglia.
Lo guardai negli occhi e scesi ancora con i baci e posai le mie mani sui suoi fianchi.
Potevo sentire la sua erezione sul mio stomaco e cosi uscii dalla doccia infilandomi l'accapatoio.
Lo guardai ridendo e mi diressi verso la mia camera chiudendomi dentro.
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L'artefice.
RomansaAnthea é una ragazza di 19 anni che, dopo la morte della mamma ,perse anche il padre a soli 12 anni.Dopo la morte del padre, Anthea, si trasferì dalla zia paterna in una piccola città del Texas dove visse per 4 anni,arrivati ai 19 anni Anthea inizia...