Per continuare questo nostro racconto miei cari,prima dobbiamo discostarci un'attimo dal nostro protagonista, e volgere lo sguardo altrove, alle porte di Anor Londo, ove un cavaliere con il suo aiutante,muoveva i primi passi per ristabilire il potere dei suoi signori nelle terre corrotte da Manus.
Il suo nome era Artorias.
Esso era famoso per la sua particolaritá nel combattere impugnando l'arma nella mano sinistra e nel muoversi sempre con Sif, un lupo di grande stazza che faceva da sua fidata spalla nelle missioni.
Ma ciò non sarebbe durato molto.
All'avviarsi verso la città di Oolacile, i due furono seguiti da Ciaran, un altro dei cavalieri, che nei confronti di Artorias nutriva ammirazione e probabilmente altro, essa a differenza di ogni altro gigante, era bassa, ma ciò non la rendeva meno pericolosa, ma anzi,grazie a questa particolarità era agli e veloce e poteva colpirti rapidamente sfruttando le sue due letali lame. Per questo prese il soprannome de: Il calabrone.
All'arrivo nella città, Ciaran non riuscì a continuare oltre a una struttura che in passato fungeva da teatro per le rappresentazioni dei poeti, dovette fermarsi a causa del carico eccessivo di negatività.
A differenza di Ciaran,artorias era dotato di un'artefatto che era in grado di inibire l'Abisso nelle sue vicinanze,e ciò permise l'avanzata di lui e Sif fino nel profondo delle tenebre. Ove sparirono,insieme a Manus.
Ma l'Abisso non è placato,si agita e trema ancora oggi,borbottando nelle lingue delle sciagurate menti consumate da esso.E si muove,strisciando lentamente lontano dalla sua origine verso terre lontane.
verso Petite Londo.