Chapter 7: come un cagnolino

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"Jay hey, hai visto Jake?"
Il biondo che stava prendendo i libri dal proprio armadietto mi guardò confuso.
"È più probabile lo veda tu che io" disse ridendo
"No davvero. È una settimana che non lo vedo-"
"Oh guarda è lì" mi fermò indicando dietro di me.
Finalmente lo rividi, anche se per qualche secondo. Incrociammo lo sguardo per un istente e lui mi guardò con occhi impauriti, scappò in un attimo e lo persi tra tutte  le persone per il corridoio.
"JAKE!" provai a chiamarlo, ma era già scomparso. Di nuovo.

"Ammazza te lo fai scappare pure quando lo hai davanti" rise il mio amico e lo colpii ad una spalla.
"Ahi- Madonna oh manco si può scherzare-"
"Ma sta zitto che tu non hai nemmeno le palle di ammettere che ti piace Jungwon-"
"Chi gli piace?" Sbottò Sunoo che era spuntato dietro di noi
"Ma che cazzo dici!? Sunoo ignora quello che ha detto Hoon. A me non piace assolutamente nessuno."
"Mhhh" commentò andandosene sparendo esattamente come era arrivato.

Le ore di lezione passarono e finalmente la lezione migliore iniziò.
"Finalmente palestra!" si stiracchiò Jay.
"Eh si... partita a basket?"
"Yep prendo la palla"
E così in un attimo eravamo sul campo. La sala rieccheggiava delle battute della palla sul pavimento ed il cigolio delle scarpe...
"Hoon a me!"
"Jay alla tua sinistra"
"PASSA"
La partita andava per il meglio, ci stavamo divertendo, fin quando la mia attenzione non venne attirata da una figura a me familiare che stava attraversando il corridoio che riuscivo benissimo a vedere da metà campo...
Mi blocca.
La palla mi passò al fianco e toccò campo.
"Hoon che ti prende?" Jay preoccupato mi si avvicinò.
Io non perdevo mai un singolo passaggio..
Gli diedi una pacca sulla spalla e mi allontanati.
"Continuate voi, io devo...dveo fare una cosa"
Il biondo mi annui, aveva già capito e non disse nulla riprendendo la partita senza di me.

"Jake.. Jake!" mi avvicinai alla porta e lo chiamai dall'inizio del corridoio.
Alzò il viso e si bloccò.
Spalancò gli occhi e lo vidi cominciare ad indietreggiare...
"Jake sta fermo-" Alle mie parole si girò e cominciò a correre.

Merda.

"Jake!!"
"JAKE"
Lo rincorsi
Cazzo ma è veloce...
Veloce ma non scaltro.

Tgliai la strada e passai per il secondo corridoio ritrovandomelo alla fine davanti. Mi guardava con un'aria spaventata, le guance arrossate e il fiatone per la corsa...
"Jake"
Stava per ricominciare a correre, aveva le gambe pronte a girarsi di nuovo.
Gli presi i velocemente i polsi e lo bloccai al muro.
"Jake... prova anche solo a scappare di nuovo e la prossima volta ti ci blocco per il collo al muro.."
Il castano degluti rumorosamente e distolse lo sguardo.
"Mi spieghi cosa ti è preso? Mh??" quasi urlai.
Nessuna risposta e ancora guardava a terra.
"Jake perché diavolo mi stai evitando??"
Mi avvicinai pericolosamente al suo viso e lo sollevai con una mano. Lui chiuse gli occhi e li strinse.
"Non ti hanno insegnato che è buona maniera guardare le persone mentre gli si sta parlando?" quasi sussurrai stringendo il suo viso con una mano, tanto da farlo lamentare.
"M-mi fai-"
"Non mi interessa se ti fa male. Guardami."

"Jake ho detto guardami. Cos'è hai paura di me ora?" Mi avvicinai sempre di più al suo viso. I nostri respiri si mischiavano. Riuscivo a sentirlo tremante davanti a me.
"Degnami almeno di una risposta-"
"Mi- m-mi dispiace..." finalmente mi guardò con gli occhi lucidi.
Sorpreso allentai la presa sul suo viso..
"Che vuol dire?"
Il castano mi guardò con il solito sguardo da cucciolo indifeso, vedevo le sue gambe tremare...

Fanculo.

"Ti prego non mi guardare con quell'espressione Jake...non hai idea di quello che mi fa"
Il castano mi gaurdò confuso e poi distolse nuovamente lo sguardo.
Sospirai.
"Per favore, parlami... Ho fatto qualcosa? Perché mi stai evitando? Non voglio che mi ignori Jake...ti prego.."
Lasciai completamente la presa sul suo viso e posai la mano sulla sua testa cominciando ad accarezzargli lentamente i capelli...
"N-non... non hai fatto nulla... è colpa mia-"
"Colpa tua? Di cosa stai parlando?"
Lo vidi arrossire violentemente e si coprí il viso con una mano
"N-non- non voglio f-farti schifo-"
"Non mi farai mai schifo... Dov'è il problema Jake" Tentai di tranquillizzarlo e calai la mia mano dietro il suo collo accarezzando i corti capelli che ne cadevano sopra.
Lui piegò la testa mosso da un brivido e potei vedere ancora meglio le sue orecchie completamente rosse..
"S-sungh-hoon... io non- quando mi ac-accarezzi n-non riesco a non-" disse indicando verso il proprio baso ventre che vidi gonfio, e finí.
"n-non riesco a non e-ecc-... eccitarM- aH-" Si coprí immediatamente la bocca spezzando un gemito abbastanza forte.
Avevo spinto una gamba tra le sue poggiando il mio ginocchio proprio sotto il cavallo dei suoi pantaloni.

"Ti eccita così tanto essere accarezzato come un cagnolino...?"

ɴᴇᴡ ᴅᴏɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora