Andare avanti...no

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Ieri ho tentato il suicidio...questo gesto idiota mi fa riflettere su quanto io sia stupida...ma nonostante tutto...detesto Shin per ciò che ha fatto...per avermi fermata , anche se so che il suicidio non porta a niente...voglio ancora farlo, ho perso tutti, non ho nessuno...no... Ho Shin...ma non so se mi basta...per me è tutto, ma allo stesso tempo se penso che mio padre non c'è più...non conta nulla, non so che fare...dove andare...non ho nemmeno i soldi per riuscire a mantenermi da sola...potrei trovare un lavoro, ma non so da dove cominciare. Quando Shin mi ha fermata...da farla finita, sono svenuta, e mi sono ritrovata a casa sua sul suo letto da sola. Oggi ricominciava la scuola e io mi sono assentata, evidentemente è stato meglio così, non me la sento di stare accanto alle altre persone...voglio stare sola. Mi alzo dal letto la, barcollando e con un fortissimo mal di testa, dopodiché , sistemo il letto, non faccio nemmeno colazione. Sono già sazia di dolore, e non sento il bisogno di riempire il mio stomaco con qualcosa di concreto. Accendo la televisione cercando di distrarmi un po', ma tutto mi fa ricordare sempre mio padre...perdo un po' di tempo con la televisione, e mi rimetto a letto. Mi alzo verso le quattro e mezza e mi accorgo che fuori sta piovendo, mi giro verso il porta ombrelli e noto che Shin non ha l'ombrello con sé, sarà rimasto sotto la pioggia, meglio se lo vado a prendere, prima di uscire sistemo il letto spengo la TV e chiudo la porta. Mi avvio verso la scuola, ad un certo punto in lontananza vedo un ragazzo e una ragazza sotto lo stesso ombrello, sembrano così felici, e la ragazza è veramente carina si vede che prova qualcosa per lui....quante volte ho sognato di fare lo stesso, poi mi soffermo a guardare il ragazzo, ha un volto familiare...lo osservo bene e mi accorgo che quel ragazzo è Shin...il mio cuore si frantuma in mille pezzi...un forte dolore mi lacera il petto le lacrime amare come il veleno escono dai miei occhi automaticamente, lascio cadere l'ombrello aperto per terra il quale se ne vola con il vento, la pioggia che cade sul mio viso copre le lacrime appena Shin si gira verso di me io giro il volto stringo il pugno e me ne vado, ho l'amaro in bocca, tutto il mio mondo ha cessato di esistere non resta più niente di me...ma non mi sorprende che lui si sia stancato di me, sono piena di problemi...e non sono nemmeno così bella messa a paragone con quella ragazza...ora...sono veramente sola... Mentre cammino mi fermo sotto la tettoia di un santuario nell'attesa che la poggia scampi...mi siedo per terra incredula di quello che ho appena visto, mi asciugo il viso dalle lacrime e -Hey hai bisogno di aiuto? -
vedo delle gambe di fronte a me, alzo lo sguardo vedo un bellissimo ragazzo con i capelli castani e gli occhi che vanno dal castano al dorato, è veramente bello...
-S-sto bene...credo-
-Non credo...sei bagnata fradicia-
-Mi si è rotto l'ombrello...-
Si abbassa da fronte a me e mi porge l'ombrello
-Prego prendilo pure-
-Tranquillo non ce ne bisogno posso aspettare qui...e poi ti bagneresti tu-
-Non fa nulla, casa mia è a due passi da qui, quindi puoi prenderlo-
-No, davvero non ne ho bisogno-
Questo ragazzo fa una faccia un po' seccata
-Non è che tu vuoi stare qui? -
A questa domanda non rispondo
-Immaginavo-
-Va bene...prenderò l'ombrello... -
-Perfetto!- Il suo volto si illumina mi porge l'ombrello e io lo prendo
-Grazie... -
-Bene allora, ci vediamo ciao!- fa un cenno di saluto con la mano e lo osservo mentre si allontana con la valigetta sopra la testa correndo sotto la pioggia. Aspetta.... Ma poi come faccio a ridargli l'ombrello?? La divisa scolastica era quella della mia scuola...ma non so né come si chiama né in che classe va...sono proprio una stupida!
Non avendo nulla da fare apro l'ombrello è vado un po' in giro, intanto vedo se riesco a trovare lavoro da qualche parte, se non ricordo Shin dopo la scuola lavora in minimarket vicino casa mia, meglio evitare quella zona allora, non ho intenzione di vederlo ne di tornare a casa sua non mi resta che trovarmi un appartamento per i fatti miei con i soldi...che aveva papà...adesso sono veramente sola...non ho più nessuno che mi ami...perché continuo ad andare avanti...è da stupidi no?...no...qui...la stupida sono io. Cammino, cammino dirigendomi verso il parco...nei dintorni se non sbaglio c'è un ponte...io non so nuotare, credo vada bene. Arrivata lì chiudo l'ombrello, lo poggio a terra, lasciando cadere la pioggia sul mio corpo, esco il telefono dalle tasche e poggio anche quello a sua volta per terra, scavalco la ringhiera sono a un passo tra la terra e il vuoto, di nuovo, ma sta volta non c'è nessuno che potrà fermarmi...nessuno che piangerá, sono un po' sollevata, perché non soffrirá nessuno, anzi aiuterá Shin, potrà vedersi benissimo con quella ragazza così carina, l'unica cosa che mi impedisce di cadere giù è la mia mano stretta alla ringhiera, piano piano allento la presa...ci sono quasi...qualche lacrima scende dal mio viso, ma non ci bado, non sono nemmeno nervosa perché sto per raggiungere mamma e papà...non sarò sola. Lascio la presa e chiudo gli occhi.

-Addio.-

Di scatto vengo presa per il polso
-MIZUNO LILY!! Cosa diavolo pensavi di fare?!?!-

No... Non di nuovo...

Fragili sogni, per un fragile cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora