Le ali della fantasia

Naufragare

Quando il bisogno di scrivere è più forte di te, quando non puoi fermare quelle parole che anelano alla carta...
Eccoti lì: i capelli al vento e un foglio tremante tra le mani, ancora una volta.

Sopraffatta dalle tue emozioni, al punto da non riuscire a dare voce a ciò che provi. Sei riscossa da un'irrefrenabile voglia di volare, seguendo il flusso dei tuoi pensieri inafferrabili, che ti trascinano verso il cielo. Il fruscio costante delle onde ti trasporta lontano, inarrestabile, come la trepidante melodia del tuo cuore.

Il sole ti accarezza la pelle, ti sfiora delicatamente, raccontandoti lo scorrere lieve del tempo.

Le onde continuano a susseguirsi, seguendo i tuoi pensieri indomiti che non smettono di vorticare, in un continuo divenire. Ti senti diversa a ogni istante, come quel cielo dalle mille sfumature che continua a trasformarsi.

Così piccola di fronte a quella vastità, sommersa eppure innalzata al tempo stesso, elevata a scrutare il mondo dall'alto di quegli scogli solitari.

Non vuoi scalfire l'armonia dell'oceano, nemmeno con un sussurro. Lo scrosciare delle sue onde è più forte di qualunque altro suono, sembra riflettere il battito del tuo cuore, che non si ferma mai, per farti assaporare ogni istante di questa vita straordinaria.

Gli schizzi si spargono nell'aria, bramosi di evaporare verso il cielo, proprio come i tuoi capelli trasportati dalla brezza.

L'orizzonte è talmente lontano da rendere quasi impossibile distinguerlo, intrecciato all'azzurro che lo sovrasta.

Vorresti che quest'istante potesse essere eterno. Se solo potessi rimanere in balia delle onde, senza confini, al di fuori dalla realtà, completamente assorbita dall'immensità che ti circonda...

Sei sola, ma la natura ti avvolge nel suo abbraccio, e niente potrebbe riflettere in tal modo il tuo animo senza freni, rivolto all'immensità. I tuoi pensieri inafferrabili si perdono nel vento, ma il ricordo di questa sera resterà per sempre.

Ti rivolgi al mare, il tuo solo confidente:

"Raccontami di te, della tua inesauribile potenza. Lascia che io ascolti la tua melodia. Fammi vibrare al tuo innalzarti verso il cielo. Non sarò mai stanca del tuo dirompente scrosciare. Resterò a intrecciare il mio ondeggiare al tuo, persino quando la notte con il suo oblio avrà portato via ogni cosa. Anche allora il tuo ruggito non si placherà, specchio del mio animo in tempesta che non potrà mai essere domato.

Dissolvermi nel tuo ondeggiare.
Naufragare nella tua immensità.
Indomita come il ruggito dei tuoi flutti.
Questo è tutto ciò che sogno..."