Capitolo 6

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Sebastian POV.


- Come sta? – Domando a mia sorella appena varca la porta del mio studio.

- Sembra essersi calmata. Ma sono preoccupata. Fino ad ora non ha mai avuto un simile attacco di panico –

- Deve imparare a gestirli. Ma immagino sia più facile a dirsi che a farsi, visto che cosa ha passato-

Sospira.

- Non so se sia una buona idea costringerla a dividere la stanza con te. Sei la causa scatenante del suo attacco-

- Non io, il mio tatuaggio. E sai che cosa significa? Che se quel bastardo è alle sue costole, è un motivo in più per convincerla a sposarmi. Se va via di qui senza un anello al dito, quel bastardo se la riprende in due secondi. Avrà già sguinzagliato i suoi uomini alla sua ricerca –

- Speravo gli avessero sparato un proiettile in fronte, magari uno dei suoi concorrenti. Il mondo sarebbe stato un posto migliore-

- Concordo, ma è troppo furbo per essere ucciso. Lascia che siano gli altri a correre pericoli. Ma a quel tempo Sasha era ancora in Russia. Come diavolo ha saputo di lei? -

- Sarà stato dietro ad uno dei suoi carichi. Le ragazzine che rapisce provengono da ogni parte del mondo. È la sua carta vincente, offrire al cliente ogni tipo di ragazzina, secondo i propri gusti. Neanche stessero ordinando un gelato. Che schifo. Sono bambine, Bastian. Alcune di loro non hanno neanche dieci anni, non sono neanche sviluppate. Come può esistere gente simile? –

- Le perversioni umane non hanno fine, sorellina. Il problema è che quel bastardo le tiene in vita e le ingrandisce. Negli ultimi anni il suo patrimonio è triplicato. È tutto grazie alle ragazzine che rapisce e costringe a prostituirsi. Ciò che fa male è che la polizia messicana se ne lavi le mani. Sa benissimo che i corpi che vengono ritrovati nel deserto sono di ragazzine rapite, ma fanno finta di nulla e i genitori non avranno mai una tomba su cui pregare-

- Visto lo stato in cui vengono ridotte, meglio che non abbiano una tomba. Se dovessero riconoscere i cadaveri si renderebbero conto delle atrocità che hanno subito le loro bambine e ne sarebbero devastati. Meglio che si aggrappino alla speranza che un domani possano rivederle. Credimi-

Annuisco.

- Tornando a noi: ha preso le medicine? –

- Gli e le ho sciolte in una tisana. È fermamente convinta a non prenderle. Immagino che derivi dal fatto che se le prendesse non sarebbe più in grado di difendersi –

- Immagino che tu abbia ragione. L'avranno sicuramente drogata per renderla mansueta e per impedirle di ribellarsi. E se conosco quel bastardo depravato, sarà stata drogata pesantemente, ma solo in modo che non potesse muoversi, non da intontirla. Gli piace infliggere dolore e gli piace ancora di più vedere il dolore nel volto delle sue vittime. Il terrore di chi sa che non ha modo di ribellarsi. Ma per essere sicuro e per renderle ancora più deboli, le lega al letto e poi dà sfogo a tutta la sua depravazione –

- Sembri conoscerlo molto bene-

- Anni fa rapì la figlia di un nostro impiegato. Era in Messico con la famiglia quando una macchina li mandò fuori strada e rapirono la bambina. Lasciarono la madre agonizzante sul bordo della strada e della ragazzina non vi fu più traccia. Il padre era disperato e chiese il mio aiuto. CI vollero due anni, ma quando alla fine arrivammo a lei, era troppo tardi. L'avevano uccisa il giorno prima. Trovammo il punto dove avevano abbandonato il cadavere e ti dico che ho faticato a non sentirmi male alla vista di ciò che le avevano fatto. Quindi è stato meglio che il padre non lo abbia visto –

The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora