capitolo 7

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Pov's Lidya
Era un sabato come gli altri. Mi stavo mettendo i pantaloni e non parlavo con Cameron da almeno due settimane. Okay, magari tre settimane.

Gli avevo detto che avevamo tante cose di cui parlare, ma lo evitavo tutte le volte che lo incrociavo, forse più per un'istinto femminile che per la rabbia.

Non ero più arrabbiata con lui, d'altronde aveva chiesto al suo amico di fermarsi prima che mi prendesse il portafoglio, più che altro ero delusa.

<<Lidya!>> urlò mia madre. <<C'è una macchina qua fuori ad aspettarti!>> 

Come? Io non aspettavo nessuno.
<<Chi è?>>
<<Non te lo posso dire!>>

Mi diedi un filo di mascara e accennai un po' di matita nera sotto l'occhio, poi mi precipitai fuori casa.

Che cazzo!
Quella era la Ferrari di Cameron Stronzo Evans!

Mi voltai e feci per tornarmene in casa, ma Cameron si accorse della mia presenza.
<<Hey!>> mi disse.

Lo salutai senza troppo entusiasmo.
<<Sali.>> mi ordinò.
Ma anche no!
<<Scusa? Guarda che non sono il tuo stracavolo di giocattolo. Non puoi tirarmi fuori quando vuoi tu, io ci sono sempre!>>

<<Ho detto sali.>>
<<E io ti ho detto di no.>>

<<Vuoi che usi le cattive?>> mi chiese dal finestrino della sua macchina.
<<Le cattive? Ma sei serio?>> dissi, soffocando una risata.

Sbuffò è uscì dalla vettura con una certa teatralità, poi mi si avvicinò e mi prese per i fianchi.
<<Ehi! Mettimi giù! Mettimi giù! CAMERON!>> urlai. Mi trasportò in macchina e mi chiuse gli sportelli.

Incredibile. Se mi vedo con qualcuno mia madre sente tutto, ora vengo sequestrata da Evans e non si accorge neanche che sto urlando. 

<<Senti, so che sono stato uno stronzo, ma voglio rimediare. Ti porterò a fare la più bella giornata della tua vita. Giuro.>> mi disse.

Davvero credeva di potersi far perdonare portandomi a fare un sabato con lui?

<<Okay. Se a fine giornata non ti avrò perdonato, allora non mi parlerai più.>>
Ci pensò un attimo, poi acconsentì.

Dopo più o meno due ore di viaggio in cui cantammo, mangiammo (biscotti scadenti presi all'Autogrill) e dormimmo. In realtà io dormivo, lui doveva guidare. 

<<Arrivati>> annunciò quando fummo davanti ad un parcheggio.
<<In...in un parcheggio?>> chiesi.

<<No, scema! Guarda là!>>
Mi sporsi dal finestrino e notai una spiaggia completamente deserta.

Restai a bocca aperta.
Il mare era di un azzurro chiaro, a sprazzi scuro e la sabbia era chiara.
<<Wow>> dissi solo.
<<Già, e non è finita qua.>>

Uscimmo dalla macchina e ci dirigemmo ad un porto, fino a quando non si fermò davanti ad una barca ed io quasi gli inciampai addosso.

<<Questa sarà nostra per oggi>> annunciò.

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CIAO! Come va? Vi volevo ringraziare per le 47 visualizzazioni su Allison Reel e 34 su questa. Per alcuni è poco, ma per me è quasi un traguardo. Come al solito lasciate una stellina e andate a leggere anche "We are Impossible" e "Allison Reel". Vi amo <3

~Maty❄️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2022 ⏰

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