Capitolo 3

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VALENTINA POV

"Forse non gli prende il cellulare" dice Giulia

"No, i messaggi sono arrivati"

Non è normale facciano così, Alessia ama fare festa ma è sempre stata responsabile e Roberta non beve.

"Potrei incantarlo" dice Giulia aggiungendo subito "Solo per farci passare! Passerebbe subito l'effetto... va bene?"

Le stringo la mano.

"Va bene"

Annuisce e si concentra fissando negli occhi la guardia "Facci passare"

È la prima volta che la vedo utilizzare il suo potere, chissà se l'hai mai usato prima, a parte con quel professore ovvio, e chissà quando e perché.

L'unica differenza sono i suoi occhi intensamente rossi, fissa il buttafuori per quasi un minuto e alla fine, come se l'ipnosi si fosse spezzata, la guardia strabuzza gli occhi e si sposta, lasciandoci passare.

"Pensavo ci sarebbe voluto di meno" commento stuzzicandola "Hai incantato così anche il resto dei tuoi umani?"

Rotea gli occhi "Non prendermi in giro, aveva davvero una forza di volontà incredibile quella guardia"

Appena entrate nella discoteca una musica assordante ci bombarda le orecchie insieme a un alternarsi di luci e gente ammassata che balla al centro della sala.

Giulia si copre le orecchie infastidita.

"Ti dà fastidio?"

"No!" risponde "Sono solo disabituata a questi rumori forti... sto bene"

Rimuove le mani dalle orecchie, preferendo invece stringermi per la spalla "Stammi vicina, non mi piace questo posto"

Scrollo la spalla "È solo una discoteca"

"Certo, ma-" aggiunge "Non mi piace"

"Dobbiamo trovare Roberta e Alessia, chiediamo al barista se sa qualcosa"

Mi dirigo verso il bancone e rapidamente Giulia si avvicina e mi prende la mano.

E' così protettiva, a volte sembra dimenticarsi che sono una cacciatrice e fino a poco fa affrontavo pericoli ben peggiori.

Però mi piace sapere che ci tiene a me.

Ricambio la stretta, sono stata in discoteca solo un'altra volta e mi sono trattenuta solo qualche ora, non è proprio la mia scena.

Il barista è un ragazzo sulla ventina come me, ha lo sguardo gentile e sorridente anche se sembra un po' forzato.

Dev'essere stanco dal turno di lavoro.

Appena ci nota ci saluta "Volete ordinare qualcosa?"

"No, vorremmo-"

"È offerto dal proprietario! Potete ordinare tutto quello che volete"

Ok...

Ci scambiamo uno sguardo con Giulia.

Non sono stata a molte feste ma anch'io so che questo è un po' strano.

"Come mai è tutto gratis?"

"Per attirare clienti offriamo il primo ordine a tutte le facce nuove" continua a sorridere e si rivolge a me "E una faccia come la tua non l'avrei dimenticata. Non sei mai venuta prima, giusto?"

Giulia si irrigidisce a disagio e gli lancia un'occhiataccia, le accarezzo il braccio per tranquillizzarla.

"Giusto, ma siamo qui per cercare delle amiche" descrivo brevemente il loro aspetto "Non rispondono al telefono, le ha viste? Siamo preoccupata"

Immortal Love - ScelteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora