Look for me (RobinXReader)

November 10th

Il 10 novembre è stato un giorno importante per Robin.

Era il giorno più importante.

Sei anni fa, lo stesso giorno, Robin si è ritrovata a trascinare Y/n nel loro posto preferito nel bosco e a baciarla prontamente.

Poi, ecco, aveva una ragazza.

I due avevano 12 anni e non sembravano capire veramente il concetto di amore, ma solo pochi anni dopo erano ancora insieme e avevano decisamente capito cosa significasse essere innamorate.

Solo che il loro anniversario era passato e Robin aveva visto Y/n solo una volta nell'intera giornata.

Era sia preoccupante, deludente e leggermente irritante.

Quando ha cercato Y/n, nessuno l'aveva vista.

Così, quando è scesa la notte, si è tristemente preparata per andare a letto e si è ritirata presto.

Non è stato fino alle 11 meno un quarto che Robin ha finalmente scoperto dove era stata Y/n.

Ci fu un leggero bussare alla porta, abbastanza forte da scuotere Robin.

Il suono della porta che si apriva scricchiolante fu subito seguito dal suono familiare della voce di Y/n che chiamava dolcemente il nome di Robin.

Robin emise un rumore di riconoscimento, non del tutto sveglio, immobile.

Y/n è entrato nella stanza, lasciando che la luce fioca proveniente dall'esterno entrasse nella stanza. Si avvicinò al letto su cui dormiva Robin e si accucciò davanti a lei.

"Ehi," Y/n parlò piano.

Robin aprì gli occhi per guardare la sua amante, che le sorrise.

"Ciao."

"Sono consapevole che sono scomparsa tutto il giorno e che probabilmente sei esausta, ma puoi venire con me?" la pazienza intrecciava la voce calma di Y/n.

"Dove?"

" Questa è una sorpresa."

Per quanto Robin non volesse lasciare il suo letto, si alzò perché era Y/n a chiederglielo, ed era disperata di passare del tempo con la ragazza.

Mentre si alzava, alla fine assunse l'aspetto di Y/n. Era strano vederla nel suo abbigliamento casual da tutti i giorni invece della sua armatura.

La ragazza è riuscita a malapena a mettersi le pantofole prima di essere trascinata via.

Con il vantaggio di Y/n, si sono intrufolati attraverso i corridoi in ombra e fuori dal castello.

Robin ha lasciato che Y/n trascinasse il suo corpo stanco nella foresta. Fu solo quando si fermarono che Robin capì dove si trovavano.

Si fermarono nella radura in cui si erano incontrati per la prima volta. L'area era stata decorata con coperte e lanterne che fornivano la giusta quantità di luce.

All'improvviso, Robin sembrava essere completamente sveglio.

"Ti assicuro, non ho dimenticato il nostro anniversario. Sei anni sono tanti, amore," Y/n sorrise a Robin. "Ma questo è ciò su cui ho finito per passare tutto il giorno. Considerando quanto tempo ci è voluto, penseresti che sarebbe molto meglio." y/n sorrise imbarazzata e si massaggiò la nuca.

Robin le diede un bacio sulla guancia. "Mi piace." Strinse la mano di Y/n.

L'ampio sorriso di y/n è tornato. Robin ricambiò il sorriso, suscitando un rossore da Y/n. La ragazza si voltò per nasconderlo.

Tirò Robin verso le coperte ammucchiate, dove si sedettero insieme.

"Non ho davvero avuto il tempo di pianificare nient'altro, quindi spero che non ti dispiaccia semplicemente sederti qui con me", le disse Y/n.

Robin gettò indietro la testa dalle risate, cadendole sulla schiena.

"Ehi!" Y/n gridò offesa, ma un sorriso sul suo volto. "Sei cattiva." Fece finta di fare il broncio.

Robin l'ha tirata giù, così si sono sdraiati uno accanto all'altro.

Robin si girò per sdraiarsi a pancia in giù. Appoggiò la testa su quella di Y/n, a pochi centimetri l'una dall'altra. Si chinò per premere le labbra su Y/n. Mentre lo faceva, dovette indietreggiare per ridere.

Robin si lasciò cadere sulla schiena mentre Y/n alzava gli occhi al cielo.

"Sei pazzo," mormorò.

~

Le due non avevano idea di quanto tempo fossero rimaste seduti nella radura, ma era abbastanza per sfinire di nuovo Robin.

"Probabilmente dovresti tornare a letto", ha detto Y/n, guardando Robin sbadigliare ancora una volta.

"Voglio stare qui con te", piagnucolò. "Ma ho bisogno di dormire un po'."

Y/n esitò e guardò a terra prima di guardare Robin. "Dovresti andare", le ha detto Y/n. "Ma prima, c'è qualcosa che devo fare."

I due si alzarono e Y/n si fermò di fronte a Robin.

"Ricordi come mio nonno era l'unico a sapere di noi prima di morire?" Robin annuì.

Il nonno della guardia ha saputo della loro relazione è stato un incidente. Aveva vissuto con lei e i due erano molto legati prima che morisse. Quando le due ragazze hanno iniziato a frequentarsi per la prima volta, ha messo insieme le cose. Li ha fatti sedere, ne ha parlato e ha rivelato di non provare rancore nei loro confronti. Ha trovato inutile la discriminazione contro le coppie dello stesso sesso.

Li ha incoraggiati a rimanere forti e continuare ad amarsi.

"Poco prima di morire, mi ha parlato", ha detto Y/n. Si infilò le mani in tasca, agitandosi.

"Mi ha ricordato di rimanere forte, e mi ha anche dato qualcosa, dicendo che si spera che tra qualche anno sarebbe stato permesso. Ovviamente, non lo è, ma..." T/n si interruppe mentre tirava le mani dalle sue tasche, scherzando con qualcosa nelle sue dita. "Consideralo un anello di promessa."

Y/n ha sollevato l'oggetto, rivelando un anello. Consisteva in una sottile fascia d'oro con due diamanti più piccoli seduti uno accanto all'altro.

Gli occhi di Robin si spalancarono.

"Era l'anello che mio nonno ha dato a mia nonna quando ha proposto di sposarlo", le ha detto T/n. "Quindi, nella speranza che in futuro le leggi cambino e ci permettano di sposarci davvero , mi sposerai quando arriverà quel giorno?"

Robin si morse il labbro, le lacrime le pungevano gli occhi. "Certo."

Con una piccola risata di rilascio, T/n sorrise brillantemente.

Robin le lasciò infilare l'anello al dito prima di attirarla avidamente in un bacio, accarezzandole le guance. T/n si tenne delicatamente ai polsi di Robin.

Si allontanarono, appoggiando le fronti l'una contro l'altra.

"Alcune leggi dovranno cambiare molto presto", rise Robin.

"Dovremmo portarti a casa", sussurrò T/n.

"C'è un modo per convincerti a stare con me stanotte?" chiese Robin.

"Dovremo alzarci molto presto se lo faccio", le ha detto Y/n.

"Posso gestirlo."