Chapter 3: Tra Ciambelle Incomprese e Spaghetti Dimenticati

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DynaMight espirò pesantemente dalla bocca, fissando il Villain legato a un palo della luce in un vicolo tra due scheletri di edifici, completamente fatti saltare in aria.

Il cielo era di un grigio chiaro, uniforme e continuavano a cadere piccole polveri nere, come una pioggia pregna di tutti i più oscuri sentimenti degli esseri umani. 

Faceva più freddo, da qualche parte arrivava forte l'odore di umidità della notte ora volta all'alba, una che aveva passato a catturare uno dei pezzi grossi della setta che commercializzava questa droga terrificante. 

Overnight era il nome del pompato nemico.

Non era stato facile ma alla fine il Number Two Hero ce l'aveva fatta e ora aspettava in silenzio la polizia, continuando a fissare quella luce così pallida di un sole malato in un cielo presagente altra tempesta. Espirò ancora, abbassando le spalle contratte.

Gli faceva male il polso destro, la caviglia analoga forse era slogata ma nel complesso stava bene: non sentiva niente e gli andava bene così. Aveva detto ad Izuku di fare una pausa ma per tutti era stato chiaro che invece lui l'avesse mollato senza parlarne, dopo aver perso la già sottile fiducia.

Il cellulare nella tasca vibrò e, forse per forza dell'abitudine, immediatamente controllò. Per un momento, dentro di sé, si fece strada, piccola e luminosa, l'idea che fosse era stato Izuku ma bastò uno sguardo al mittente per tornare nuovamente apatico e vuoto.


Baku-bro, dove sei? Facciamo colazione insieme?


Eijiro pensava di prenderlo per il culo così? Ovvio che quella colazione non sarebbe servita solo per mangiare! Avrebbe sicuramente parlato di Deku e lui non ne voleva sapere. L'aveva lasciato, non capiva perché gli altri stessero velatamente tentando di farli rimettere insieme. 

Il suo cuore incrinato stava sopportando bene il dolore, riusciva a tenere da parte i pensieri, aveva trovato un monolocale a poca distanza dall'Agenzia dove lavorava con Izuku, Shoto, Eijiro e Denki. Andava tutto dannatamente bene!

"Maledizione!" si fece sfuggire a denti stretti, stringendo così forte il cellulare da rischiare di romperlo.

Scrisse comunque ad Eijiro.


Ho catturato uno dei pezzi grossi. Non tornerò prima delle otto.


Erano le sette e trenta; la polizia stava arrivando.


Mi mandi la posizione che vengo a prenderti? Sarai sicuramente a pezzi.


"Perché non ti fai i cazzi tuoi?!" scattò contro il telefono, rabbiosamente.


Va bene. Sii puntuale. Alle otto.


Dopo quel messaggio che scrisse con la mente in bianco, attese circa dieci minuti poi tre volanti della polizia e un furgone per trasportare Villain di un certo calibro si fermarono dinanzi al vicolo, puntando i fari contro Katsuki e l'energumeno vestito di nero, con uno squarcio contro la bocca e privo di sensi.

"Ottimo lavoro, Number Two Hero DynaMight!" sorrise e ringraziò Tsukauchi. "Puoi andare. Ora ci pensiamo noi".

Il biondo annuì consegnandogli una fiala contenente un liquido bianco, frizzante che aveva opacizzato il vetro stesso a causa di un'elevatissima bassa temperatura. Tsukauchi ne rimase colpito mentre la esaminava in silenzio.

"E' la droga che stanno commercializzando. Il Villain non ha detto neanche una parola, però con questo possiamo scoprire la composizione chimica di questa schifezza".

Neomasa annuì e lo degnò di una lunga occhiata. "Salutami Deku. Ultimamente è più difficile scambiarci una parola".

Il biondo chinò leggermente il capo, non osando in alcun modo rivelare che sarebbe stato molto difficile portare dei saluti dato che... Scosse il capo; non era il momento di pensarci!

Non ebbe il tempo di far affollare la mente di pensieri: l'auto rossa di Eijiro si fermò accanto alla volante di Neomasa e sfanalò, evitando di strombazzare inutilmente il clacson. 

Katsuki non salutò nessuno, salì in doveroso silenzio in auto e si appoggiò stancamente con la testa contro il seggiolino, chiudendo le ormai pesanti palpebre.

Il rosso lo guardò dallo specchietto frontale ma non disse nulla; ingranò la marcia e lasciò quel luogo che odorava quasi di morte. 

BAKUDEKU - KIRIKAMI : Tra Amore e RealtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora