"The Phantom of the Opera" One Shots & Storie -Ita & Eng-

E' nata una Stella!

Note dell'autrice: Per favore, votate, mi farebbe un immenso piacere!                                                P.S. Buona lettura, spero vi piaccia.

"Christine Daaè potrebbe cantarla, signore!"

Avete presente quel momento in cui vorreste dare uno schiaffo a qualcuno?Ecco, quel pensiero aveva percorso per un attimo la mente di Christine, la quale aveva scoccato un'occhiata eloquente all'amica.

Meg l'aveva trascinata davanti ai due neo-direttori dell'opera con forza quasi sovrumana e grande impeto.

:"Ah! Una ballerina?!" Aveva esclamato con scherno Monsieur Firmin, ridendo sotto i baffi.

Moniseur André aveva però posato una mano sulla spalla del socio, facendogli cenno di tacere, tanto che l'altro gli aveva rifilato un' occhiata confusa.

:"Ma lei prende lezioni da un grandissimo insegnante! "
Aveva esclamato Meg con enfasi
:"Ancora, Meg?!" Aveva sussurrato Christine.
Meg aveva palesemente ignorato il commento della ragazza, troppo occupata a convincere i due impresari delle capacità di Christine.
:"Ah sì? E da chi, di grazia?"
:"Non lo so, signore" aveva sussurrato Christine, imbarazzata.
Non mentiva.
Certo, il suo mentore da circa tre mesi era l'Angelo della Musica, ma non aveva mai visto il suo viso, né aveva mai avuto qualche informazione più dettagliata su di lui.

In compenso però, quelli erano stati i tre mesi più piacevoli della sua vita.

Ricordava tutto: la meraviglia e l'estasi dell' dell'ascoltare la voce dell' Angelo, l'interesse che l' assaliva ad ogni lezione, l'emozione di cantare in sua presenza, la sorpresa e l'orgoglio che provava quando notava i propri progressi...

Infine, quell' indefinibile sentimento che le riscaldava il cuore ad ogni attimo che trascorreva con il suo misterioso insegnante, che la faceva sorridere ogni volta che pensava al giorno in cui la sua incantevole voce l'avrebbe raggiunta di nuovo.Ammirazione?Gratitudine?La felicità di trovare nell' Angelo un collegamento con il padre?

Questo Christine non lo sapeva, ma pensando all'Angelo aveva abbozzato un sorrisetto.Monsieur André si era avvicinato alla ragazza dai lunghi capelli ramati, che guardava i due uomini timidamente, portando spesso lo sguardo verso l'alto.

"Angelo mio, per favore, aiutami, fa che se debba cantare davanti tutte queste persone la mia voce non scompaia improvvisamente" aveva pensato Christine.

Infatti, tutti gli sguardi di coloro che popolavano il palco erano diretti verso di lei e la mettevano parecchio in soggezione.

Messieur Firmin aveva guardato a lungo la giovane, per poi parlare.:"Daaè, vero?"

:"Sì, Messieur"

:"Daaè... beh, un nome davvero curioso... qualche possibile collegamento con Gustave Daaè? Il violinista svedese?"

Christine aveva percepito un nodo formarsi in gola e dopo aver deglutito sonoramente aveva risposto

:"Mio... mio padre, signore" facendo un piccolo cenno con il capo.

:"Lasciatela cantare per voi, Messieurs! È stata ben istruita"

Aveva affermato Madame Giry con tono intimidatorio e scandendo bene le parole.

Nessuno aveva osato contraddire la donna.

:"Molto bene allora, da capo! Partiamo dall'inizio dell' aria! Forza!"Meg, veloce come una saetta, aveva posato la lunga sciarpa di tessuto soffice di Elissa nelle mani dell'amica, rivolgendole un' occhiata rassicurante.

Monseur Firmin scrutava la giovane ballerina al centro del parco con scetticismo, mentre il suo collega la esaminava con curiosità.

Madame Giry la osservava con sguardo tranquillo e superiore.