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Mi rivestii in fretta e furia prima che Mary potesse dire qualcosa, ero spaventato dall'idea che da un momento all'altro si sarebbe dichiarata a me, Rosemary stessa mi confermò la cotta che Mary provava per me, ero terrorizzato, mi trovavo in una situazione di merda ed era tutta colpa mia, l'altra parte di me però era soddisfatto dall'idea che potevo usarle entrambe per poter soddisfare i miei bisogni viscidi e ipocriti.

«Io ehm...vado a farmi una doccia...» dico prima di avviarmi verso il bagno.
«La facciamo insieme?» mi fermai appena Mary mi fece quella stramba domanda, non era una brutta idea ma non mi piaceva la confidenza che le ho dato «Non credo dovremo, Rose si starà chiedendo che fine hai fatto» ma sì, fu la prima scusa che mi passò per la mente, lei mi guardò con aria maliziosa per poi alzarsi dal divano marchiato dal nostro sudore e dal nostro succo «Sapessi che mi fa passare quella li...» dimmi un po' cosa ti fa passare quel diavoletto?
«Torna sempre a casa tardi e non usa mai il telefono, tu mi diresti di chiuderla in casa, ci ho provato! Ma trova sempre un modo per sgattaiolare... Cerco di capirla a volte, era affezionata al padre e a volte penso che stia meglio con lui che con me...» ora me la ritrovo di fronte a me, faccia a faccia e non sapevo cosa dirle, perché continua a raccontarmi cose private riguardanti lei e Rosemary, cosa vuole che faccia?
«Forse se avrai un confronto con lei potrebbe capire, è un'adolescente dopotutto, ci siamo passati anche noi» mi avvicino così che possa abbracciarla e consolarla ma ciò che disse dopo mi fece freddare «Da quando è nata mi sento come uno straccio vecchio, tutte le attenzioni che avevo sono passate a lei ed è come se fossi diventata invisibile, questo però successe prima di conoscere te Rob... Con te mi sento rinata...» alzò lo sguardo verso il mio così che possa vedere la mia espressione disperata nell'evadere da quella casa e da quel vicinato, così facendo però avrei potuto perdere Rosemary, così, in quell'attimo di panico presi una decisione che non avrei mai immaginato di prendere.

«Mary, sei la donna più bella ed interessante che abbia mai conosciuto, ci conosciamo da poco è vero ma, credo davvero di amarti» le sputai in faccia questa confessione che ahimè, pur veritiera in alcune situazioni, continuavo a non accettare.
In quell'istante Mary mi abbracciò stringendomi il collo e scoppiò a piangere ed io ero lì a pensare il perché dovessi rovinarmi la vita per un po' di fica...

𝑩𝒐𝒄𝒄𝒂 𝑫𝒊 𝑹𝒐𝒔𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora