505 anni dalla nascita del regno
Passarono alcuni giorni da quella notte e Alpharos aveva iniziato ad allenarsi con Elena, alternava fasi di allenamento con la spada con altre in cui invece studiava strategie per il combattimento in varie situazioni. In realtà Elena all'inizio aveva programmato di fargli studiare delle cose normali per un bambino della sua età, ma invece rimase completamente sbalordita dallo scoprire che il bambino sapeva già molte cose, al pari di un adulto di una ricca famiglia che aveva ricevuto una buonissima istruzione, invece era un bambino di soli 4 anni e per di più non proveniva da una famiglia ricca.
Nonostante Alpharos provò a spiegarle che fin da quando avesse memoria sua madre e sua nonna lo avessero fatto studiare, era comunque straordinario che avesse memorizzato tutte quelle cose in così poco tempo e allora decise di sfruttare questa cosa per passare subito allo studio delle strategie in cui Alpharos si dimostrò molto talentuoso, mentre nella spada aveva qualche difficoltà: era normale per un bambino della sua età, Elena era certa che con un buon allenamento sarebbe potuto migliorare in fretta.
<<cerca di metterci più forza>> disse la donna, <<va bene ci provo!>> rispose il bambino che sferrò un fendente all'aria con tutta la sua forza, ma questo gli fece perdere l'equilibrio e per poco non cadde a terra, <<stai attento, devi rimanere con i piedi saldi a terra altrimenti rischi di cadere ad ogni colpo>> commentò Elena soffocando la risata che quella scena le aveva suscitato, <<d'accordo...>> disse Alpharos cercando di nascondere la vergogna per essere quasi caduto.
Ovviamente l'allenamento il bambino lo faceva con una spada di legno, sia perché così non si poteva tagliare e sia perché in realtà Elena oltre alla sua spada non ne aveva altre, infatti possedeva solo la spada che usava anche da giovane quando era capitano, quando doveva aggirarsi per la parte buia di Milo se la portava sempre per sicurezza, ma essendo ormai conosciuta lì, raramente la doveva usare.
La donna però iniziava a notare qualcosa di strano nel bambino: quando si impegnava nell'allenamento, iniziava a salire la sua temperatura corporea. All'inizio pensava che ad Alpharos venisse la febbre a causa dalla stanchezza causata dall'allenamento, ma notò poi che il bambino non sembrava soffrirne, anzi quando iniziava a scaldarsi diventava anche più forte e veloce.
Passarono alcuni mesi e Alpharos aveva compiuto 5 anni, migliorava sempre di più nella spada e aveva imparato molte strategie, il calore del suo corpo aumentava sempre di più, tanto che ormai quando si impegnava al massimo vicino a lui si stava al caldo. Elena un giorno allora gli chiese se anche lui si accorgesse del calore del suo corpo, tuttavia Alpharos rispose << no non sento caldo, però in quei momenti mi sento molto più forte, come se qualcosa dentro di me uscisse fuori...>>, in realtà anche il bambino non sapeva bene cosa stesse accadendo al suo corpo, ma in quei momenti si sentiva fortissimo e questo lo faceva stare bene perché gli dava la forza per continuare ad allenarsi, su di lui gravava l'intero destino del regno e sapere di avere questo potere nascosto lo faceva sentire più sicuro di sé.
Come promesso il bambino non pianse più, neanche quando si faceva male per sbaglio con la spada oppure quando pensava alla sua famiglia, si tratteneva con tutte le sue forze e cercava di concentrarsi sul suo compito: salvare il regno.
Raramente usciva fuori per la città, perché o seguiva l'addestramento o era troppo stanco a causa di esso, quindi ancora non aveva avuto modo di esplorare bene Milo, tuttavia nelle rare occasioni in cui usciva, aveva avuto conosciuto alcuni amici che si era fatta Elena da quando era lì:
Mikaela, una ragazza giovane che aveva perso i genitori quando era molto piccola ed era stata aiutata da Elena; Luke, un anziano dalla pelle bianchissima e dall'aspetto trasandato, da giovane era stato un viaggiatore e aveva visitato tutto l'impero, infatti ad Alpharos piaceva molto ascoltare le storie dei suoi viaggi; infine vi era Marzia, una vecchia amica di Elena, lei era stata una delle poche persone ad abbandonare l'esercito dopo essere venuta a conoscenza della tragedia del figlio di Elena, insieme sono riuscite a sopravvivere a Milo riuscendosi a sistemare in qualche modo.
Spesso vi erano quindi ospiti a casa della donna e questo permetteva ad Alpharos di sentirsi meno solo, qualche volta gli sembrava quasi di poter considerare quella gente la sua famiglia talmente si trovava bene con loro, perché nonostante sarebbe per sempre rimasto segnato dalla morte di sua madre e sua nonna, riusciva a ritrovare il sorriso grazie a quelle persone.
Un giorno, verso la fine dell'anno, Alpharos si stava allenando come praticamente ogni giorno, non sapeva della visita che stava per ricevere...
Ormai riusciva a tenere bene la spada di legno e sferrava fendenti senza più perdere l'equilibrio, sentiva di essere migliorato non solo con la spada, ma anche a livello fisico: iniziavano a vedersi dei muscoli, che per quanto piccoli visto che il bambino non avendo molto cibo a disposizione mangiava poco, erano comunque muscoli e Alpharos per questo si sentiva fortissimo.
<<Alpharos ora basta allenarsi, oggi avremo una visita speciale quindi corri a lavarti>> disse Elena, il bambino allora iniziò a saltellare felice e chiese <<chi viene?>>, ma la donna rispose <<è una sorpresa, non te lo posso dire, ma vai a lavarti ora su, non vorrai farti trovare tutto sudato e puzzolente>> e dicendo questo Elena si tappò il naso con le dita della mano destra per simulare il fatto di sentire la puzza, <<va bene, vado allora>> disse Alpharos un po' svogliato visto che non gli piaceva molto fare il bagno, infondo anche lui era un bambino, per quanto intelligente potesse essere e nonostante fosse il bambino della leggenda, rimaneva comunque solo un bambino e per questo pensiero Elena mentre lo guardava avviarsi verso il bagno, sorrise.
Alpharos, arrivato in bagno, posò i vestiti da allenamento per terra e si mise a fare il bagno in una bacinella d'acqua, <<chissà chi potrebbe essere... se è una visita speciale non saranno Mikaela, Luke o Marzia, ma magari tutti e 3 insieme? No magari è qualcun altro, ma chi?>> tra questi pensieri finì di lavarsi e si mise dei vestiti puliti, appena in tempo visto che arrivò subito dopo Elena che disse <<sei pronto? Bravo>>, accarezzandogli la testa.
Si sentì bussare e così Elena andò ad aprire, mentre Alpharos aveva il cuore a mille, come se da quella porta potesse uscire qualcosa di unico e straordinario. La donna aprì la porta e Alpharos rimase talmente stupito da ciò che stava vedendo da rimanere a bocca aperta.
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Alpharos [in corso]
FantasyNel regno di Fidelix da tempo ormai dominano paura e distruzione, ma un'antica profezia parla di un bambino dagli occhi rossi che salverà il regno. Questa è la storia di quel bambino.