Ronald Weasley

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"There are two ways of seeing: with the body and with the soul. The body's sight can sometimes forget, but the soul remembers forever."

"Ci sono due sguardi: lo sguardo del corpo e lo sguardo dell'anima. Lo sguardo del corpo può talvolta dimenticare, ma l'anima non dimentica mai".

- Alexandre Dumas, Il conte di Monte Cristo -

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Febbraio.

"Forse se provassimo a usare un pensatoio", esordì Hermione a colazione, affrontando l'argomento per la terza volta quella settimana.

La vita con Malfoy si era stabilizzata in una strana sorta di trance in cui Hermione sapeva che lui non era il bullo della sua infanzia, diventato con riluttanza un Mangiamorte, e lui continuava a starle vicino, quasi in punta di piedi, come se si aspettasse che lei scappasse da un momento all'altro. Lui andava a lavorare; lei rimaneva nel loro appartamento a fare ricerche. A volte si vedeva con Harry o Ginny per il pranzo. Ma soprattutto leggeva. Aveva letto centinaia di edizioni quotidiane del Profeta. Aveva letto tutte le riviste mediche, magiche e babbane, che era riuscita a trovare riguardo alla perdita di memoria. E aveva letto, riluttante, dei messaggi dolorosamente imbarazzanti in cui confessava il proprio amore e la propria adorazione a un mago che, chiaramente, non aveva idea di come risponderle. Era adorabile, dolce in modo strano, eppure il solo leggerli le faceva accapponare la pelle per l'imbarazzo.

"Assolutamente no", disse Malfoy con molto meno astio dell'ultima volta che aveva sollevato l'argomento.

Lei ci riprovò, puntando a un tono calmo e raccolto, per sembrare più ragionevole. "Gli stessi guaritori hanno ammesso che il mio caso non ha precedenti documentati...".

"Eppure sono stati categorici sul fatto che vedere i tuoi ricordi dalla prospettiva di qualcun altro potrebbe allontanarti ulteriormente dalla tua di prospettiva...".

"E se non li riavessi più indietro?".

Il suo pugno chiuso cadde sul tavolo. Lo slancio della sua frustrazione rallentò in qualcosa di attento e controllato, atterrando leggermente contro il legno. L'attenzione di Hermione si spostò sui suoi occhi mentre si calmava, facendo appello all'Occlumanzia.

"Non dire così", esclamò.

"Dire cosa? Che potrei non riavere i miei ricordi? A questo punto, forse potrebbe essere così, Malfoy".

Gli si formò una smorfia sofferta sulla bocca, prima di tornare ad un'espressione neutra.

"È passato solo un mese", disse, composto.

Hermione sbuffò, soffiando via i riccioli che le erano caduti in avanti durante la discussione. "Un mese è molto tempo".

"Non è neanche lontanamente vicino a sei anni".

Hermione si accigliò.

"Sei più testarda di così", disse Malfoy quando non ebbe risposta.

"Come scusa?"

Si appoggiò alla sedia, con le braccia incrociate davanti a sé. Inclinò la testa e sollevò un sopracciglio: un insieme di classici atteggiamenti alla Malfoy. Con sorpresa di Hermione, alcune delle sue difese sembrarono scivolare via.

"Sei troppo testarda, e lo dico nel senso migliore del termine, per rassegnarti dopo un solo mese".

Hermione aprì la bocca per rispondere, ma la richiuse senza aver detto niente.

L'indignazione e la frustrazione le si incastrarono sulla punta della lingua. Ma era troppo distratta dalle rughe agli angoli degli occhi di Malfoy per esprimere come si sentiva: era un sorriso che non si allungava alle labbra. Le bloccò il cervello e la bocca.

Wait and Hope - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora