5.

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"De Lucis sta bene?"
ritornai nella realtà e vidi che il prof si era avvicinato a me

I respiri affannati mi impedivano di parlare,mi bloccavano permettendomi solo di piangere e urlare.
ma mi ero promesso di pizzicarmi tutte le volte che cedevo.

"Si grazie.. però dovrei un attimo andare in bagno.."
dissi io cercando di trattenermi

P:"certo e se stai bene chiama a casa.. tranquillo"
a quel punto lasciai tutto e corsi al bagno
il bagno era l'unico posto dove potevo liberarmi adesso

Mi chiusi dentro e iniziai a piangere
quelle lacrime che non aspettavano altro che uscire...
mi pizzicai 10 volte,non bastavano ma dovevo contenermi

Odiavo piangere a scuola,ma quel dolore era insopportabile,non potevo controllarlo..
mi stava comandando..

Stavo la da 10 minuti,seduto per terra anche se era sporco di non sò cosa, appoggiato al muro e continuare a piangere.. piangere per quello stronzo che ero..
non me ne ero mai reso conto,e quando l'ho fatto era tardi.
La felicità che tanto aspettavo me la sono fatta portare via per colpa di me stesso
Non meritavo niente

È passato del tempo e stavo sempre la,a pensare e pensare,mentre goccioline mi bagnavano le guance

ma ad un tratto un rumore mi mise in allarme
qualcuno era appena entrato

"Fede?"

Nicola?

"Fede sò che sei qua..apri."
disse lui con un tono di voce tranquilla

Non volevo nessuno aiuto adesso e tanto meno parlare, volevo stare da solo per la 10 volta in un giorno.
ormai le conto.

"Ti prego vai via."

"no"
Feci un respiro e decisi di aprire la porta

Misi la mano sulla maniglia, sempre così sudata che ebbi fatica ad aprirla

Purtroppo ci riuscì e un ragazzo alto e robusto si presentò davanti a me,con lo sguardo fisso sul mio

"Senti non voglio litigare propio adesso,quindi v-"

il suo dito delicato si appoggiò sulle mie labbra screpolate zittendomi

"Non voglio"
disse lui con un sorrisetto

"Oddio Cico Tobbi il ragazzo più stronzo è gentile?"
dissi asciugandomi le lacrime anche se dopo un po' ricadevano

"Con te è strano che sono così gentile"

si mise accanto a me senza dire una parola
eravamo io e lui,in silenzio aspettando che qualcuno rompeva quel silenzio.
E lo feci io
"Quindi che c'è.."

"In classe eri strano..sembrava che pensavi a qualcosa e così quando sei scappato ho deciso di seguirti,ed eccoti qua,a piangere
Non mi aspettavo che quel ragazzo dicesse queste cose.. cioè capiamoci,ci insultavamo e basta..

Nicola  pov
(finalmente)

Ciao a tutti,io mi chiamo Nicola (alcune volte mi faccio chiamare Cico) e ho 18 anni e vengo alla N.C.L school

Di solito non sono il ragazzo popolare, anche perché di qua non ce ne stanno
ma sono solo considerato "stronzo"per il mio carattere.
Si lo sò anch'io che molte volte esagero ma la pazienza se ne va molto facilmente.

Vivo a casa da solo,non posso dire adesso perché con me non ci sono i miei genitori perché mi porterei a galla solo il mio brutto passato.

Non mi fido praticamente di nessuno,non riesco manco ad aprirmi..
Io volevo scappare dal dolore che provavo come scappo dalla scuola, perché con la scua ci riuscivo bene,ma invece con il dolore non è così per niente facile.

Mi faccio anche molte paranoie..sono sempre con me,piccole dentro la mia tasca che si fanno vive quasi sempre.
Appena incontro qualcuno penso subito che potrei stancarlo in futuro per come sono oppure che mi potrà sparlare se mi confideró con esso un futuro

Comunque,il primo giorno di scuola era stato normale,ma un ragazzino del terzo anno si scontrò contro di me.
Era abbastanza basso,mi arrivava propio al mento.

Aveva i capelli ricci biondo cenere, due occhi marroni ed era abbastanza magrolino.
Ero stata abbastanza rigido con lui il primo incontro,forse ecco perché da lì incominciò ad essere irrispettoso.
ma sapete una cosa? mi piaceva, perché nessuno ha osato rivolgersi così a me
e mi interessava quel suo caratterino.

Oggi lo vedevo strano...si eravamo vicini di banco e sembrava molto pensieroso..come se qualcosa lo martellasse .
Per una volta decisi di essere gentile e corsi da lui appena il prof gli aveva dato il permesso di andare al bagno perché si,mi stava sul cazzo ma la mia voglia di aiutarlo aumentava

ed eccoci qua.

"Quindi che c'è.."
disse lui con uno sguardo cupo

"Potresti spiegarmi cosa è successo?.. potrei aiutarti..se vuoi"

rimase in silenzio per un po' ma ma alla  fine
"Preferisco un abbraccio..."
disse imbarazzato

All'inizio nessuno dei due fece i primi passi, ma alla fine aprii le braccia

"Vieni qua"

Fede si avvicinò e mi allontanai
"Nah non mi faccio abbracciare da te"dissi ridendo

"Ma sei serio?!"

"Scherzo calmati"
smisi di ridere perché non sembrava così tanto felice della mia risposta e lo capisco.
non dovevo scherzarci ma era più forte di me

lo abbracciai, era strano provare quella sensazione..
non abbracciavo nessuno da tanto e abbracciare lui è così..strano?
Non mi dispiaceva perché comunque volevo provare di nuovo quella sensazione.

Che nel tempo dimenticai.

"Coglione"disse fede ridendo

"ahhh adesso ridi eh?"
dissi con tono ironico

Fede si limitò a rispondere,mi guardò e sorrise
 

"Ci guardiamo per un altro po' oppure torniamo in classe?disse fede cercando di rompere quel contatto visivo

"preferirei guardarti più che tornare in classe"








da li iniziò tutto con quel
ragazzino così strano








story by:nothing_you




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la storia può sembrare veramente noiosa, ma questo è solo l'inizio tranquilli!

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