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THE START OF MY LIFE

MODA



saltellando tra una pozzanghera e l'altra,con il leggero fruscio del vento che mi spostava i miei ricci biondi con riflessi d'orati da una parte del mio innocente viso, arrivai nella mia abitazione dove vivevo con Laura
mia madre,se potevo definirla così.
però non riesco a dargli quel nomignolo "mamma"
perché?
mamma,mamma è un nome che sembra così dolce,che rappresenta una persona sensibile e docile,una persona con gli occhi pieni di piccole scintille di amore dentro,ma perché lei,la donna che doveva essere mia madre,non è così?
poi c'è papà, papà quel nome che presenta una persona che dovrebbe essere il tuo eroe,la tua statuina di batman appoggiata sul comodino liscio della propia camera per proteggerti dai mostri cattivi la notte.
quel nome che appena senti dovrebbero farti girare e desiderarlo con te,al tuo fianco.
ma Francesco non si merita questo nomignolo così significativo per me.
perché lui ora non c'è

aprii la porta della mia casa rivelando una persona che teneva stretta stretta una bottiglia  di birra nella propria mano.
come se fosse la propria ragione di vita che la teneva ancora in piedi sul questo mondo.
ma quella figura non mi guardava mai

silenziosamente salii le scale per andare in camera mia.
ero considerato invisibile, invisibile per lei
perché penso che se vede lo  sbaglio che dice che ha creato gli venga un mancamento.
ma non mi importa.

lasciai lo zaino in un angolo della mia camera e mi buttai sul letto.

non immaginate quanto voglia urlare.
perché urlando mi fa sentire libero?
magari tutto l'odio e il narcisismo dentro di me se ne va da me e potrà lasciarmi.
ma lo respirerò subito indietro.
perché si vede che ormai non se ne voglia andare
si è aggrappato a me,al mio piccolo cuore, l'unico pieno dell'ultimo pezzettino di amore che ho ancora.
perché ci spera,spera che oltre ad anna io possa trovare qualcun'altro.
perché quel pezzettino, è per anna.
anna mi ha versato il dolce amore nel mio cuore.
non só dove ero adesso se lei non c'era...ma non voglio pensarci.
alle 16 dovrei stare al parchetto vicino alla scuola per incontrarla.
via 17 reddypurple;
è una via molto piena di colori, soprattutto le case.
ci sono disegni pieni di significati  sui muri e ne resto innamorato completamente quando passo li per caso.
erano le 15 precise e forse qualche secondo
pensavo che era il momento di prepararmi
di solito ci metto tanto a decidere un outfit che mi stia veramente bene e che non mi faccia spegnere il viso.
perché il viso lo voglio accesso per far capire a tutti quelli che mi vedono che io sono uno di quei ragazzi forti e coraggiosi.
anche se non lo sono
mi misi seduto nel mio piumone rosato con qualche rosellina ricamata con il contorno
argentato.
lentamente mi appoggiai al mio armadio intento ad aprirlo cercando di non far cadere tutta la massa di vestiti che erano la dentro intrappolati.
da quel mucchietto presi solo dei cargo verdi militari e una maglia a tinta unita bianca.
poi all'estremità del mio comodino c'era un porta gioielli di porcellana che penso che non veniva riempito di altri gioielli da quando mia nonna morì.
l'unico gioiello che entrò per ultimo fu proprio la collana che essa mi aveva regalato.
infatti mi salì subito all'occhio questa.
la presi e l'allacciai intorno al mio collo tatuato di nei.

mi ero messo appena un po' del mio amato profumo e mi sono un po' bagnato le ciocche dei miei ricci.
feci l'ultimo nodo alla scarpa ed ero pronto.
senza dire niente uscii da quella dimora digitando il numero di anna.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 12, 2022 ⏰

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