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Pov. Luigi

la voce di alex era angelica, era rilassante quando ad un tratto mi guardò ed io sorrisi, ho capito che non gli piace tanto sorridere "alex" "mh?" "ma chi era quello di ieri con cui ti stavi baciando?" la domanda a quanto pare gli tocca molto da farlo rabbrividire "u-un a-amico" deglutisce a vuoto.. "gli amici non si baciano" il mio tono non era né troppo alto né troppo basso.

"h-hm.. è un ragazzo che conosco da un anno, ora basta..t-ti piace suonare?" cambia subito discorso ed io faccio spallucce, mi ha chiesto se mi piacesse suonare?cazzo amo suonare "mhmh, molto alex" lo vedo sospirare e ha uno sguardo preoccupato, non capisco.. "r-ricordi qualcosa d-di i-ieri?" oh, in effetti no non ricordo nulla solo che stava baciando quel ragazzo.

"no hm, solo che stavi baciando quel ragazzo... ho fatto qualcosa?dimmi di no ti prego" "n-no t-tu n-niente.." non mi sembra molto convinto ma vabbe, spero solo io non abbia fatto danni come mio solito "sta sera c'è una festa, vieni?" "n-non lo so, vengono pure sissi e luca?" annuisco alla sua domanda e lui fa di si con la testa, ah quindi verrà solo per loro, capisco.

mi alzo e saluto alex per poi uscire dalla sua stanza, prima di uscire entro in camera e prendo le sigarette portandole alla tasca dei miei pantaloni.
esco fuori e accendo una sigaretta, almeno una, due, tre, quattro, cinque.. fino a consumare il pacchetto.. mi farà male?si continuo lo stesso?ovvio.

sta sera voglio divertirmi al massimo, non me ne frega un cazzo se faccio danni, mi scopo gente, avrei una certa voglia di alex cazzo è così sexy, sentire il mio nome balbettato mentre geme sotto di me.. io che lo scopo fino allo svenimento, baci, succhiotti, orgasmi, questa sera devo finché reggo così mi porterà con lui, come ha fatto ieri.

Skip time, 21:30

insomma la giornata ha fatto schifo oggi solite cose papà e mamma che sono in vacanza, noi che abbiamo tutta la casa per noi, che bello cristo.
"alex aspettiamo tutti a te" urlò luca per farlo risvegliare e farlo muovere a prepararsi, quando scese le scale vidi il paradiso letteralmente, non svegliatemi per favore.

"andiamo susu, sei peggio di me alex" lo richiamò sissi ed io ammiccai una risatina per poi meritarmi uno schiaffetto da sissi, meritato devo dire "dai muoviamoci" "chi guida?" "non guardate me." alzai le mani al cielo dopo aver pronunciato quelle parole, e luca sgranò gli occhi, che ho fatto??bha

"guido io" disse alex pieno di questo "io sto davanti sissi smamma." feci levare subito sissi dalla portiera e gli sorrisi, alex che guida ed io me lo perdo?neanche per idea.
dopo svariati minuti arriviamo finalmente alla festa, vedo subito carola e le vado incontro

"carola dio cristo ti devo raccontare un sacco di cose" lei esultò, carola era la mia ""scopaamica"" più che scopaamica è la mia migliore amica, a volte scopiamo, a volte ci mandiamo a fare in culo.
"madonna come sei agitato, hai trovato qualcuno da scopare?" "BRAVA CAZZO!" urlai e si girò giusto giusto alex, Gesù.
"e chi è" "lo vedi quel ragazzo bassino, castano con gli occhi scuri marroni?" "ah sì quello" indica alex mentre fortunatamente era girato

"bravissima, ora andiamo a bere." dissi fiero e portai carola con me, un bicchiere, due, tre, quattro, cinque, finché non mi gira la testa, non capisco più niente.
"Luigi stai bene?" sento una voce e ci vado a sbattere contro.. sento il suo profumo "alex.. ho male alla testw" appoggio la testa sulla sua spalla e sento la sua mano accarezzare i miei capelli, appena vede che lo sto guardando smette.. uff

"n-non smettere... mi porti a c-casa?" noto con una sfocatura che annuisce e mi prende la mano, il mio cuore sta per esplodere giuro.
raggiungiamo la macchina e mi fa sedere sul sedile davanti con lui... arriviamo poco dopo a casa così mi porta in stanza, voleva farmi sedere ma non mi sedetti e restai in piedi davanti a lui, sembriamo padre e figlio, mi scappa un sorriso e noto che lui mi sorride e distoglie lo sguardo.

presi il suo mento con due dita per farmi guardare avvicinai il suo corpo al muro facendolo aderire perfettamente alla parete, lo vedo arrossire violentemente e noto i suoi occhi rossastri, aveva bevuto pure lui... "sei così sexy cazzo" "l-luigi..i-io.." mentre continuava a balbettare il mio nome gli davo dei piccoli baci umidi sul collo finché non lo sento ansimare pronunciando il mio nome, lo voglio per me.

mi passa una mano fra i capelli accarezzandoli e tirandoli ma senza farmi male, aveva le mani delicate quando mi toccava.. "ti voglio alex.."
mi guardò con quegli occhi pieni di me, sorrisi d'istinto e gli misi le mani sui fianchi prendendolo in braccio e appoggiandolo sulla scrivania "cerca di non urlare troppo piccolo" dopo queste mie parole mi zittisce baciandomi, cazzo se continua così domani non cammina più.

ricambio il suo bacio facendo picchiettare la mia lingua sui suoi denti chiedendogli l'accesso che lui acconsentì subito, gli tolsi la maglia non resistevo, era bello..quei dannati pettorali che ora sto ricoprendo di baci e lividi violacei e verdi, misi la mano sull'estremità dei suoi jeans chiedendogli il permesso, mi guardò e mi annuì quindi li slaccia.

i nostri vestiti finirono per terra in un angolo indefinito della stanza.
in quel momento, c'eravamo solo io e lui, luigi e alex, alex e luigi.
lo appoggiai sul letto, mi sedetti su esso come mi aveva indicato lui, poco dopo me lo ritrovai a cavalcioni su di me, potrei venire solo così..si abbassò ed io non capivo che stesse facendo finché non prese il mio membro in bocca "a-ale"

fece su e giù con la bocca e in quel momento la stanza si riempì dei miei gemiti sotto di lui, chiusi gli occhi lasciandomi al piacere della sua bocca meravigliosa che non sapeva più cosa fare, era in difficoltà.. misi la mano fra i suoi capelli mentre gli facevo fare su e giù con la bocca, e che bocca, i miei gemiti erano sempre più forti finché non senti che ero arrivato al limite.. "a-ale spostati" ma non mi ascoltò continuo sempre più veloce finché non venni nella sua bocca e ingoiò tutto.

si alzò e mi guardò "sei sporco" "dove?" col pollice puli la sua bocca sporca dei residui del mio sapore.
non aspettai altro e lo misi sotto di me.
presi due dita e le leccai sotto hai suoi occhi "darà fastidio all'inizio, ma poi proverai piacere, se senti troppo fastidio avvisami" lui annuì ed io delicatamente entrai in lui con le dita dando piccole spinte "a-ah.."

"male?" "d-da fastidio.." spinsi in un punto e lui gemette, ah eccolo il punto debole di alex, sorrisi d'istinto "lì... c-continua l-li" feci come diceva e continuai a dare spinte in quel punto
"più v-veloce" balbettò "pronuncia il mio nome ed io farò più veloce." "l-lu..l-Luigi a-ah" vengo al pensiero di entrare dentro di lui con il mio potere, mi morsi il labbro

continuai più veloce finché non senti una cosa che mi fece eccitare "v-voglio t-te, ti voglio dentro di me, l-luigi cazzo." non me lo feci ripetere due volte "guarda che fa più male questo" "n-non mi importa." "fermami se ti faccio male" uscì le dita da lui e piano piano entrai in lui con la mia possenza, subito dopo una lacrima gli bagno il viso ed io la asciugai

"è normale il tempo di abituarti" "f-fa male.. " "vuoi che esco?, se non ti senti pronto puoi dir-" non mi fece finire la frase che mi baciò "m-muoviti" non me lo feci ripetere e detti delle spinte secche, spinsi nel punto di prima in cui gli dava piacere, gemette forte ed io sorrisi, un sorriso a 32 denti, finalmente, finalmente era mio.

la stanza si riempì dei nostri gemiti quando arrivammo al limite lui venne sul suo stomaco ed io dentro di lui, lo ripuli leccandolo "sei buono" mi guardò e arrossì violentemente.
mi misi di fianco a lui abbracciandolo, prima tentenno poi mi abbracciò anche lui

lo strinsi forte a me, eravamo sotto le coperte io e lui di nuovo "n-non andartene" la sua voce stridula e debole si fece sentire "non me ne andrò, stanne certo." sorrisi e entrambi ci addormentammo l'uno nelle braccia dell'altro, e se domani uno dei due non si sarebbe ricordato nulla?non volevo scordarlo, non ora.

Pov. Alex

mi svegliai sotto le braccia di luigi che mi stringevano, avevo un male alle gambe allucinante.
non avrei parlato con nessuno di ciò che è successo ieri sera.. io e luigi.. siamo fratellastri, quella di ieri.. non ci voglio pensare, penso che.. mi sia piaciuta tantissimo.

spazio narratrice

OII CIAO spero che questo episodio vi piaccia, è la prima volta che scrivo una scena così, sorry for gli errori e spero vi piaccia davvero
bacioni.

Mi fidavo di te. - Stryse !Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora