Lyon's POV:
Dopo averlo allontanato aprii di scatto la porta lanciandomi all'esterno, correndo giù per le scale rischiando più volte di inciampare per raggiungere la macchina il più in fretta possibile.
Corsi senza manco fare attenzione se mi stesse seguendo o meno, appena vidi la macchina presi le chiavi dalla tasca buttandomi dentro e chiudendo le portiere a chiave.
Feci un respiro profondo per rendermi conto di ciò che era accaduto. Come potevo aver lasciato Cico per una persona simile? Ma il problema principale era che dopo questo fatto probabilmente avrebbe continuato lo stesso a dare problemi a me e Cico.
Sospirai per poi prendere il telefono, era spento, probabilmente per la batteria troppo scarica. -Merda!- sbraitai, molto probabilmente tutti a casa erano preoccupati per me, mi immagino già Nancy chiamare 200 persone dopo avermi dato per disperso.
Nonostante tutto il problema più grande per ora rimaneva Cico, molto probabilmente la prima persona che ha chiamato è stata lui, non mi resta che andare a casa.
Cico's POV:
Erano le 23, viaggiavo per le strade in cerca di dove possa trovarsi, lo avevo chiamato 12 volte ma non voleva rispondere.
L'ansia mi saliva sempre di più, se gli fosse successo qualcosa? Se avesse cambiato idea du noi due e fosse tornato con lui? Se si fosse sentito male in strada?
La mia testa era piena di pensieri negativi, tutte idee che volevo non fossero minimamente la realtà.
Sentii il telefono suonare, era lui. Accostai e mi affrettai a rispondere. -Pronto?- chiesi io per accertarmi che al telefono fosse lui. -Oi sono a casa.- sentii la sua voce suonare dall'altro capo.
-Si può sapere cosa diamine ti salta in testa!? Poteva succederti qualcosa di molto brutto!- dissi io come una madre preoccupata quando sgrida il proprio figlio.
-In un modo o nell'altro dovevo risolvere la questione, volevo provare a farlo almeno in vie pacifiche.- cercò di spiegarmi. -Ma era comunque un azione troppo affrettata!- gli urlai io.
-Perché non ti fidi di me?- domandai io dopo vari secondi. -Cico ma io mi fido di te! Non volevo farti preoccupare!- mi disse lui.
-Ma avrei preferito me che me lo avessi detto.- dissi io in tono più calmo, ma sempre offeso.
Non ero veramente offeso, conosco Lyon da ormai tanti anni e so che non me lo avrebbe detto per non farmi veramente preoccupare, però avrei preferito che il problema lo risolvessimo noi due, insieme come una coppia.
-Pensavo che il mio piano funzionasse.- mi disse lui con tono acido. -Vabbè comunque non sono riuscito a risolverla in maniera pacifica.-
-Non mi dire che farà nuovamente quello che ha fatto.- cercai di dire io abbastanza scocciato. -Sì purtroppo.-
Ero stanco di avere tutti questi problemi, avvolte vorrei starmene in un'isola deserta, lontano da tutti con le persone che amo dove tutto va bene e non ci sono problemi di alcun genere.
Non riesco più a riconoscere casa un posto sicuro, un posto sicuro non è un posto dove arrivano minacce di tutti i tipi da qualsiasi parte.
"casa" vi starete chiedendo perché sto ribadendo spesso la parola casa? Perché in quel momento mi venne in mente una delle idee più geniali che avevo in mente.
-Vengo a casa che ti devo proporre una cosa.- dissi io riaccendendo la macchina. -che cosa?- domandò lui incuriosito. -Tu non ti preoccupare, appena arrivo te la dico.- dissi io chiudendo la chiamata, probabilmente lasciandolo semi stupito.
Hello guys!
Capitolo cortissimo ma sorry non avevo idee :')
Non vi preoccupate che il prossimo non sarà come questo
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𝓡𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓸' 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓬𝓸𝓷 𝓾𝓷 𝓬𝓪𝓯𝓯𝓮' ["Lyontobbi"]
FanfictionErano passati 2 anni dalla rottura della nostra amata coppia, i 2 oramai avevamo preso strade diverse e avevano coltivato relazioni, sogni e carriere. Ma sentivano entrambi che c'era ancora qualcosa, un punto interrogativo che non potevano evitare c...