Il Grande Giorno

73 1 7
                                    

Narrator's POV:

Molti penseranno che il matrimonio di Lyon e Cico sarebbe stato un matrimonio aperto al pubblico e pieno di dettagli, invece non fu così.

I due volevano una cosa semplice, erano stanchi di esser sempre al centro dell'attenzione.

Infatti tutto fu condizionato da questa scelta, il loro piano di nozze era fare la cerimonia solamente con gli amici stretti e i parenti più stretti, senza invitare 50 mila persone sono per fare i like sui social e soprattutto, senza paparazzi.

Niente di più, niente di meno. La data prefissata era il 21 di settembre, un giorno non del tutto trascurabile, la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.

Perché proprio quel giorno? Era un giorno che portava transizione, un giorno che avrebbe cambiato tutto, o meglio,  avrebbe ufficializzato il tutto.

La sera prima delle nozze è sempre la più tragica, l'ansia per il giorno dopo è assurda e chiudere occhio è difficile, le prospettive per il futuro sono tante e ci si tormenta totalmente se sia la scelta giusta o no.

È questo ciò che regna nella testa dei nostri due giovani protagonisti, ma ormai non c'è più nulla su cui pensare, tutto è già stato deciso e sono tutti e due convinti di quale sia la scelta giusta.

Quel giorno si svegliarono contemporaneamente al suono della sveglia, vestendosi in camere divise per poi venir portati via dal rispettivo testimone.

Il testimone di Lyon non poteva che essere Nancy, l'amata sorella che l'aveva seguito fino a quel momento tanto nuovo della sua vita. <<Pronto!>> disse lei tutta convinta facendo i salti di gioia. <<Apparte i capelli ma per quelli ci ho perso la speranza.>> continuò amareggiata.

Si misero in auto con Nancy alla guida ed arrivarono davanti al posto preso quel giorno per la cerimonia, che posto sarebbe potuto essere se non il BAR dove si erano conosciuti? Il BAR venne poi trasferito un anno dopo il loro fidanzamento e da lì rimase abbandonato per un po'.

Ci volle poco ad affitarlo per un paio di giorni, metterlo in ordine e decorarlo per il matrimonio. L'interno era molto vasto e diviso in quattro parti, una sala che verrà usata per la cerimonia, l'altra verrà usata per il pranzo, poi c'erano altre due più piccole che erano la cucina e il bagno.

Davanti al locale Lyon guardava l'enorme insegna che un tempo era completamente illuminata essere adesso spenta e cupa.

<<Che cos'è? Adesso ci ripensi?>> rise Nancy. <<No, non penso nemmeno che avrò rimpianti.>> <<Forza entriamo, non sei mica una sposa.>> concluse dirigendosi insieme al fratello nella porta sul retro.

Avevano programmato qualcosa di diverso dalla solita entrata della sposa col velo, per Lyon o Cico sarebbe stata un'umilizione attraversare un arco col velo e fiorellini.

Appunto per questo avevano deciso di dirigersi contemporaneamente all'altare sia a destra che a sinistra.

Dall'altra parte c'era Cico, il suo testimone di nozze Stre cercava in tutti i modi di calmarlo, ma senza successo.

<<Daii Cico, sono solo 10 minuti!>> gli ripeteva sempre lui. <<che valgono per tutta la vita!>> Urlò l'altro. In effetti era vero, quel sì valeva per tutta la vita, escludendo il divorzio ovviamente.

<<Muoviti che sono tutti pronti.>> disse per poi uscire dalle tende e dirigersi ai posti dei testimoni.

<<Dunque, oggi siamo qui riuniti per festeggiare l'unione tra il signor Tobbi e il signor Anderson.>> iniziò a parlare Piadina.

<<Dunque, tu Cico Tobbi. Vuoi amare tuo marito, onorarlo e rispettarlo finché morte non vi separi?>> domandò osservando il rosso.

<<Sì, lo voglio.>> Disse. <<E lei signor Lyon Anderson. Vuoi amare tuo marito, onorarlo e rispettarlo finché morte non vi separi?>> il castano annuì.

<<I testimoni confermano?>> Nancy e Stre rispose all'unisono.

<<Dunque... Vi dichiarò marito e marito, adesso baciatevi perché non so più che dire.>> finì per poi mettersi da parte.

La cerimonia si concluse in modo molto sereno, apparte l'imbarazzo per il bacio davanti a tutti e i genitori di Lyon in lacrime.

Il pasto andò molto bene, apparte Mario che stava per vomitare sulla torta dopo aver mescolato succo d'arancia e birra.

Il tutto si stava svolgendo per il meglio, il matrimonio duro molto, dalla mattina fino alla sera tardi, unico momento in cui gli sposi riuscirono ad appartarsi.

<<Dunque maritino, dove andiamo in luna di miele?>> scherzò Cico. <<Ti prego non chiamarmi con quel nomignolo.>>

Si appoggiarono su una staccionata di legno che divideva un rilievo. I due come location per la cena avevano scelto un piccolo rilievo in montagna in mezzo alla natura.

Lo avevano addobbato di lanterne, coperto con qualche tendone e poi avevano aggiunto i tavoli e un piccolo palco dove avevano chiesto ad Alex e Giorgio di cantare qualcosa.

Tutto era perfetto, almeno per loro, lontano dai paparazzi e fan invadenti. <<Sai, stavo pensando da mesi a questa cosa, ma… ho sempre rimandato il discorso.>> iniziò il rosso. Lyon lo guardava incuriosito in attesa che parlasse. <<Hai mai pensato all'avere dei figli?>> domandò Cico.

<<Ti sembro in grado di partorire? Da dove dovrebbe uscirmi?>> scherzò il castano. <<Intendo adottarli scemo.>>

Lyon ci pensò su, in effetti un bambino lo aveva sempre voluto, ormai aveva 24 anni, un lavoro stabile, una casa sua e una relazione stabile, perché non averlo?

<<pensandoci su sarebbe una bella cosa, non trovi?>> rispose finalmente al marito. <<Direi, evitiamo di dirlo agli altri almeno oggi.>>

<<Va bene.>> Disse per poi baciare il suo amato, un bacio che sarebbe durato per tutta la vita.

Hello!
Scusate il ritardo di ben 3 SETTIMANE ma tra scuola e nuovi progetti non ho potuto più scrivere.
Comunque sono qui per informarvi che questo sarà il penultimo capitolo della storia, e vi avviso fin da ora che non ci sarà un sequel dato che mi sto buttando su altre idee. Detto questo ci vediamo alla prossima settimana!

𝓡𝓲𝓷𝓲𝔃𝓲𝓸' 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓬𝓸𝓷 𝓾𝓷 𝓬𝓪𝓯𝓯𝓮' [&quot;Lyontobbi&quot;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora