4. You Won't Have To Run Away Anymore.

167 11 2
                                    

-Bucky's pov-

"Ciao." saluto i miei compagni e mi siedo sul divano per leggere un libro. Non potrò mai ringraziare abbastanza Tony Stark per avermi ospitato alla Stark Tower insieme agli altri, per ora sta andando tutto alla grande ma sono ancora succube delle parole dell'Hydra e questa cosa mi preoccupa parecchio.

Steve è seduto di fianco a me, sta parlando con Natasha, mentre Tony e Pepper stanno cucinando. Quest'ultima mi ha regalato un libro che sto leggendo: Shining di Stephen King. Per adesso mi sta piacendo molto e direi di aver trovato il mio genere. Arrivato alla parte più interessante il rumore del campanello suonato ripetutamente rovina l'atmosfera che si era creata. Non stavamo aspettando nessuno, chi uscirebbe alle undici di sera a Manhattan?

"Barnes vai tu ad aprire, qualcuno non smette di suonare il campanello e tutto ciò è al quanto fastidioso" mi dice Tony mentre tira un sospiro quasi infastidito.

Gli annuisco senza proferire parola e mi avvicino alla porta, qualsiasi persona ci sia là fuori è molto insistente. Apro l'uscio e la vista di una ragazza giovanissima piena di sangue mi provoca una fitta al cuore. Non faccio in tempo a chiederle niente che mi sviene davanti.
Fortunatamente riesco ad afferrarla e la prendo in braccio. Mentre mi avvio dagli altri riesco anche a darle un'occhiata veloce: è molto giovane, sui 17 anni. è molto magra. Ha i capelli castani scuri  raccolti in una coda alta e si intuisce che siano molto lunghi, il naso le va all'insù rendendole il profilo bello da vedere, sulla guancia ha un taglio non troppo profondo dal quale fuoriesce del sangue che le ricade pure sulle labbra e sull'incavo del collo. Ha un fisico minuto coperto da una tuta nera, possiede una cintura per portare le armi ma al momento è priva di esse, la tuta è leggermente rotta su una gamba e sull'addome. Ha i vestiti ricoperti di terra. Sulla coscia ha un taglio profondo da dove continua a uscire del sangue . Devo portarla immediatamente da Tony lui saprà cosa fare.

"Tony c'era questa ragazza, è svenuta non appena ho aperto la porta, è ridotta male" la mia voce è sempre molto calma e priva di emozioni, il sangue non mi spaventa e riesco a mantenere il controllo.

"Portala di sotto, arrivo subito" risponde lui guardando Pepper.

Faccio quello che mi dice e adagio la povera ragazza su un lettino. L'ho portata in una specie di infermeria, Tony ci medica quando ci facciamo male dopo delle missioni o dopo degli allenamenti. I lineamenti del suo viso fanno capire tutta la sua sofferenza e quando arrivano Tony e Pepper non posso fare altro che rimanere qui ad osservare e aspettare.

-Sasha's pov: tre ore dopo-

La vista inizia a diventare un po' più nitida e delle forti luci bianche sul soffitto mi fanno bruciare gli occhi. Quando riprendo il controllo del mio corpo mi guardo immediatamente intorno: dove sono finita? Il panico si fa strada dentro di me facendomi ansimare ripetutamente, non sono mai stata brava a gestire l'ansia. Ho ancora addosso la mia tuta solo che ora è meno sporca, e al braccio ho una  flebo. Non posso rimanere ferma devo scoprire dove mi trovo, magari mi hanno rapita e vogliono schiavizzarmi quindi preferisco togliermi il dubbio. Mi strappo via la flebo dal braccio ignorando il dolore e scendo dal lettino a piedi nudi. Uscita dalla stanza prendo delle scale che portano al piano superiore e al mio ingresso in quella sala immensa sento tutti gli occhi addosso. Noto una coppia che discute sul divano, la donna è bionda mentre l'uomo è castano con la barba. C'è un altro biondo seduto sul divano e di fianco a lui una donna dai capelli rossi e l'aria misteriosa che mi scruta attentamente. Seduto al bancone della cucina c'è un uomo molto alto dai capelli lunghi sulle spalle, il suo sguardo mi ispeziona da cima a fondo. Non mi ero resa conto di non essere in grado di reggermi in piedi e quando ci faccio caso un mancamento mi fa rischiare di cadere per terra. L'uomo al bancone fa uno scatto in piedi pronto per prendermi ma il mio corpo è così debole che mi fa svenire, per la seconda volta, più velocemente dei suoi riflessi.

Red Widow || Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora