7. No, Not Again.

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-Sasha's pov-

Apro gli occhi dopo la più bella dormita della mia vita. Non penso di aver mai avuto un materasso così comodo su cui coricarmi.
Ho perso del tutto la cognizione del tempo, guardo l'orologio posizionato sul comodino alla mia sinistra e mi rendo conto di aver dormito un po' troppo, sono le 9 e teoricamente sarei dovuta essere in salotto un'ora fa. Con uno scatto mi alzo dal letto e corro in bagno a sciacquarmi la faccia ancora assonnata. Non avevo mai fatto caso alle mie occhiaie o almeno non sono mai state un'insicurezza, sono così segnate che sembro morta e farmi vedere così mi mette leggermente a disagio. Non avendo niente con cui coprirle la mia mente mi consiglia di fregarmene e per distrarmi prendo una spazzola da un cassetto in bagno cercando di dare una sistemata ai miei capelli annodati.
Dopo essermi 'preparata' vado verso l'armadio appena fuori dal bagno. Non ho molta scelta o mi vesto come Pepper e mi metto una gonna scomoda per tutta la mattina o mi vesto comoda, scelgo la seconda opzione.
Torno in bagno con i vestiti scelti, inizio a spogliarmi del pigiama usato per dormire e indosso una canotta nera con dei pantaloni della tuta grigi. Guardarmi allo specchio vestita così mi mette in soggezione, Pepper non ha azzeccato la taglia dei pantaloni e questo piccolo dettaglio li rende un po' larghi facendoli cadere sui fianchi e mettendo in mostra la cicatrice dello sparo che la canottiera non riesce a coprire. Quest'ultima non è da meno: ha una scollatura rotonda e rimane attillata sul busto facendo risaltare le mie forme.
La ragione per cui mi infilo le scarpe è una sola, Pepper e Tony. Prendo un elastico dal bagno nel caso volessi legarmi i capelli poi mi metto del deodorante e scendo giù in salotto abbastanza
emozionata per rivederli e realizzare a pieno che tutto ciò non è un sogno.
Appena arrivo incrocio gli sguardi dei miei futuri genitori e solo in un secondo momento mi rendo conto che all'appello mancavo solo io.

"Buongiorno Sasha." Dice Tony bevendo un sorso di caffè.
"Dormito bene?" Mi chiede sempre lui posando la tazza nel lavandino e preparandosi una fetta biscottata.

"Buongiorno, si ho dormito bene." Gli rispondo sorridendo.
"Grazie per la camera, è bellissima." Aggiungo avvicinandomi al bancone della cucina e sedendomi su una delle sedie.

"Cosa ti preparo tesoro?" Mi domanda Pepper sfiorandomi una mano.

"Qualsiasi cosa va bene grazie." Le sorrido. Non sono abituata a fare richieste specifiche, diciamo che mi accontento di tutto e che in questi casi pur di non parlare troppo mi berrei persino il piscio di gatto.

"Va bene un cappuccino?" Dice Pepper aprendo il frigo e tirando fuori il latte. Annuisco come risposta alla sua domanda e la osservo nella preparazione della mia bevanda finché una mano congelata posata sulla mia spalla mi fa sussultare dallo spavento.

"Ei buongiorno scusa se ti ho spaventata." Ridacchia Nat sedendosi accanto a me.

"Non mi sono spaventata." Mento facendo una risatina ironica.
"E' solo che hai le mani freddissime e mi hai colta di sorpresa" Le spiego con tono scherzoso mentre le tiro a mia volta una pacca sulla spalla. Questa confidenza che ho preso con Natasha mi fa pensare a sua sorella Yelena e a quanto sento la sua mancanza.. chissà come sta ora.
Pensando a quest'ultima il mio sorriso svanisce in una smorfia di tristezza, mi manca e Nat deve aver notato il mio cambio d'espressione improvviso.

"Comunque ti sta bene questa canottiera." Dice per cambiare argomento e per strapparmi un sorriso.

"Grazie Nat." Le sorrido. Lei e Pepper sono davvero speciali non mi fanno sentire inutile, e ci conosciamo solo da pochi giorni. Quest'ultima mi porge la tazza con il mio cappuccino.

"Vuoi qualcosa da mangiare come fette biscottate, biscotti, cereali, merendine?" Mi chiede servendomi anche un bicchiere d'acqua.

"No grazie Pepper, al mattino non mangio niente." Rispondo assaggiando il cappuccino. Non ne ho mai bevuto uno e questo nuovo sapore devo dire che mi piace. Riguardo al non mangiare niente alla mattina penso che Pepper e Nat abbiano intuito la mia bugia, perché si sono guardate per qualche secondo. Basta Sasha affronta il cibo non sei più là.

Red Widow || Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora