T i r o a l b e r s a g l i o

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A tutti i giocatori.

La prima prova è ufficialmente terminata il giorno 24 giugno alle ore 00:36.

Nonostante le richieste pervenute, concedere una possibilità di recupero a chi non ha avuto modo di gareggiare prima dello spiacevole incidente risulta infattibile.

Pertanto, chi non ha giocato sarà eliminato con effetto immediato.

Dei dodici giocatori che hanno gareggiato, due si sono volontariamente ritirati e uno non ha completato l'attraversamento prima dello scadere del tempo.

Per un totale di nove giocatori rimasti in gioco.

NIENTE PIÙ PROTESTE.

Ulteriori lamentele verranno ignorate.

Suppliche o tentativi di estorsione non saranno considerati.

E il prossimo individuo che invierà minacce di morte contro gli sviluppatori del gioco lo farà a suo gravissimo danno, perché verranno presi provvedimenti estremi.

Siete avvisati.

Godetevi la vittoria, attuali vincitori.

A breve verrà pubblicata la classifica con il punteggio accumulato a valle della prima prova.

                                            Lysborg.

                       25 giugno, ore 07:00.

Con la mano dominante fasciata e premuta contro il petto, Thea usò maldestramente l'altra per riaprire la chatbox di Just4Fun e rileggere per l'ennesima volta quella notifica.

Godetevi la vittoria, attuali vincitori.

Quelle lettere grondavano come veleno sullo schermo del suo android, le facevano pulsare le vene e irrigidire i muscoli di tutto il corpo.

Godetevi la vittoria.

Thea si leccò le labbra, incredula. Lo lesse ancora.

Godetevi la vittoria.

Aveva sempre adorato quella parola, vittoria. Ne aveva provato l'eccitazione varie volte, soprattutto negli ultimi anni di liceo, ogni volta che collezionava un nuovo primo premio ai campionati di nuoto. Era la parola più bella del mondo; quando la pronunciava, Thea sentiva un sapore dolce e appagante sulla lingua, che si estendeva come un getto d'acqua calda e rilassante lungo tutto il suo corpo, deliziandola, fortificandola.

La faceva sentire invincibile.

Una sensazione che le era costata anni di lavoro, fatica e sudore.

Anni e anni di duri sacrifici...ed erano bastati meno di tre minuti per gettare al vento tutti quegli sforzi.

Nonostante, ancora una volta, si fosse presa la vittoria, la ragazza non riusciva a godersi un bel niente. E non perché pensasse di non meritarsela, ma perché il ricordo agghiacciante della notte prima e di ciò che sarebbe potuto succedere le inacidiva lo stomaco e le attanagliava il cuore in una stretta feroce e dolorante, proprio come quella sul suo polso.

Non doveva andare in quel modo.

Nessuno aveva mai fatto cenno a un'eventualità simile, il gioco non era pensato per uccidere, le prove dovevano essere fattibili per tutti, giusto?

Doveva essere un gioco, solo un gioco, maledizione.

E invece si era quasi trasformato in una trappola mortale, e non solo per lei.

Doveva essere un gioco.    [ SPIN-OFF del romanzo "Nome In Codice: H.A.C.K.E.R."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora