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In una nota dell'autrice viene raccontato l'incidente dal punto di vista di Hinata.

Hinata guardò Kageyama iniziare ad attraversare la strada, senza guardare in entrambe le direzioni. Hinata però lo fece, era un'abitudine che gli era stata inculcata quando era bambino. Si aspettava che non ci sarebbe stato nulla di cui preoccuparsi perché le luci erano cambiate per consentire loro di attraversare, ma lo fece comunque. Sussultò e respirava a fatica, c'era un'auto diretta verso Kageyama che sembrava non avesse intenzione di fermarsi.
«Kageyama! No!» urlò Hinata mentre sfrecciava dall'altra parte della strada per spingere via Kageyama. Fu in grado di allontanare Kageyama dalla traiettoria dell'auto, ma sfortunatamente non poté fare lo stesso. Il conducente dell'auto azionò i freni all'ultimo secondo, ma non bastò. Si scontrò con Hinata, il suo corpo sbalzò in aria per un momento e poi colpì il suolo a pochi metri di distanza. L'asfalto solido non era un buon posto per atterrare, e Hinata scivolò per un secondo sentendo che la pelle gli si lacerava. Aveva anche battuto la testa molto forte e i suoi capelli erano caldi e bagnati di sangue. Provava un dolore immenso e sentiva di scivolare continuamente dallo stato di coscienza a quello di incoscienza.
Sentì Kageyama avvicinarsi ed esclamare: «Hinata! Stai bene? Hinata, ti prego, di' qualcosa!»
Hinata cercò di rispondere, ma non riusciva neppure ad aprire gli occhi, tanto meno a parlare. Ricordava vagamente che subito dopo Kageyama aveva urlato qualcosa, poi era stato portato da qualche parte. La cosa che lo riportò indietro fu il suono del pianto di Kageyama. Aprì gli occhi e cercò di guardare il viso di Kageyama, ma non riusciva a mettere a fuoco.
«Kageyama?» chiese. Kageyama continuò a piangere ma Hinata sentì che gli aveva preso la mano.
Tra un singhiozzo e l'altro, Kageyama riuscì a dire: «Sono qui per te.»
Hinata voleva rispondergli in qualche modo, ma era difficile fare qualsiasi cosa. Alla fine, fu in grado di rispondere: «Ti amo.» Ogni parola richiedeva un enorme sforzo, ma si costrinse a parlare comunque.
Kageyama abbracciò Hinata. «Ti amo anch'io.»
Quella fu l'ultima cosa che Hinata sentì prima di perdere di nuovo i sensi.

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L'autrice ha scritto anche un finale alternativo della storia, prossimamente mi occuperò di tradurlo e pubblicarlo.

Grazie per aver letto questa traduzione, spero che la storia vi sia piaciuta.
A presto!

He smelled like oranges ITA  •  KageHinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora