Capitolo Settimo

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Sadie stava dormendo nel suo letto, quando il suo telefono prese a squillare: era la sveglia. Sadie, come al solito, la spense e tornó a riposare. Dopo neanche due secondi, qualcuno iniziò a bussare bruscamente alla porta di camera sua.
Sadie: "Chi è? Che vuoi? 😪"
Mamma: "SADS! SONO TUA MADRE! DEVI ALZARTI! SONO QUASI LE 7.30!"
Sadie: "Va bene, va bene. Mi alzo subito."
Mamma: "Ti aspetto di sotto in cucina con la tua colazione!"
Sadie si alzó dal letto e, come al solito, mise i piedi nelle sue pantofole e si sistemó i capelli con una fascetta. Successivamente, si diresse verso le scale, per raggiungere la cucina. In quel preciso momento, però, iniziò a vedere tutto sfocato e ad avere le gambe deboli, così, prese l'equilibrio e cadde dalle scale.
X: "SADIE! SADIE! SADIE, TI PREGO, SVEGLIATI! SADIE!"
Sadie riuscì a sentire a stenti quelle parole e aprì gli occhi.
X: "SADIE! GRAZIE AL CIELO! SADIE!"
Sadie: "Mamma?"
Mamma: "Si, Sadie. Sono io, tua madre!"
Sadie: "Dove mi trovo?"
Mamma: "Sei caduta dalle scale, solo che poi non riaprivi più gli occhi, così ti ho portato a letto e ho chiamato un medico, che sta arrivando per visitarti.
Sadie: "Oh madre"
Dopo circa mezz'oretta arrivó il medico, che visitó Sadie in modo molto approfondito.
Mamma: "Quindi, dottore?"
Dottore: "Sua figlia ha la febbre a quaranta"
Mamma: "C-C-COSA?!"
Dottore: "Già"
Mamma: "Cosa mi consiglia di fare per farla stare meglio?"
Dottore: "Deve stare a letto per, minimo, 5 giorni e, tutte le sere, deve prendere l'antibiotico"
Mamma: "Va bene! La ringrazio, dottore!"
Mia madre accompagnó il medico fuori dalla casa, mentre io approfittai del momento per chiamare Millie.
Mills: "Sadie! Che c'è? Sono quasi le 8.00, sto per entrare a scuola! Tu dove stai?"
Sadie spiegó ciò che era accaduto a Mills.
Mills: "Ma come cavolo hai fatto a prendere la febbre ad Aprile?"
Sadie: "Sono dovuta tornare a casa con i vestiti fradici e c'era un sacco di vento!"
Mills: "ASPETTA! ARRIVO PRIMA POSSIBILE!" e riattaccó la chiamata.
Dopo circa quaranta minuti arrivó Mills. Fu mia mamma ad accoglierla.
Mamma: "Millie! Ma che bella sorpresa! Che ci fai qui?"
Mills: "Sono venuta per vedere come sta Sads"
Mamma: "Oh certo, è in camera sua"
Mills: "Grazie"
Mills salì le scale e, una volta di fronte la camera di Sadie, bussó, ma nessuno rispose, così decise di aprire.
Mills: "Sadie?"
Sadie non rispose. Millie decise di avvicinarsi sempre di più e, ad un certo punto, sentì Sadie bisbigliare: "Finn ... F-Finn ..."
Millie: "Sadie ..."
Decise di scrivergli un messaggio: "Wolfhard, Sadie è molto malata, muovi il culo e vieni a casa sua il prima possibile - Mills"
Dopo qualche minuto, Millie ricevette una chiamata.
Mills: "Pronto? Chi è?"
X: "Fino a quanto stai da Sads?"
Mills: "WOLFHARD!"
Finn: "Risparmiami le urla, grazie!"
Mills: "Fra dieci minuti devo andarmene"
Finn: "Perfetto! Allora non riesco a venire! Ciao!"
Mills: "STRONZO DI UN WOLF-"
Finn chiuse la chiamata. Mills era arrabbiatissima, però, purtroppo, doveva andare.
X: "SADIE! EI, SADIE!"
Sadie riaprì gli occhi, se li stropicció e si guardò intorno: non c'era nessuno.
X: "SADIE! SONO QUI SULLA FINESTRA! SADIE!"
Sadie si voltò e rimase sconvolta.
Sadie: "FINN?"
Finn: "SISI, SONO IO, MA ORA APRIMI"
Sadie: "GIUSTO. ARRIVO"
Sadie si alzó e lo fece entrare. Finn si girò verso di lei e iniziò a baciarla. Sadie lo fermò.
Sadie: "FINN! SONO MALATA! NON VORRAI MICA AMMALARTI!"
Finn: "Che mi importa?"
Sadie: "MA COME?!"
Finn: "Io ti amo, Sadie Sink."
Finn la bació. Sadie rispose al bacio con tranquillità. Dopo un po' si staccò e mise la sua fronte contro quella di Finn.
Sadie: "Anche io, Wolfhard. Anche io."

Take me as I am || Fadie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora