Parole:1837
Late night talking
Se avessi saputo prima che questa sera saresti stata mandata a far la spesa a tarda notte con Christian, non saresti scesa per cena. Tutti ciò a causa dell'imminente arrivo, nella casa in Sardegna che le vostre famiglie condividono, di alcuni ragazzi che avevano partecipato all'ultima edizione di Amici insieme al ragazzo.
" Dobbiamo prendere la pasta, il latte, il succo e poche altre cose" disse guardando il piccolo pezzo di carta che gli aveva dato Alexia, mentre tu ti stringevi nella tua camicia per il freddo sfrenato dell'aria condizionata nel supermercato.
Si voltò verso di te che stavi guardando lo scaffale dei biscotti cercando di capire con quali di solito Alexia faceva colazione. "Mi stai ascoltando?" ti chiese guardandoti " Cosa? Scusa, Ale mi ha chiesto se potevo prenderle i biscotti per la colazione, ma non ricordo quali usa" dicesti osservando ancora una volta lo scaffale. "Oh le gocciole" asserì dirigendosi in un altra corsia mentre tu afferri il sacchetto seguendolo, per poi gettarlo nel carrello.
Quell'estate passavi le giornate nella vostra piscina a nuotare insieme a Christian, mentre Alexia se ne stava comoda su una sdraio ad abbronzarsi, oppure usciva con il suo ragazzo. A volte invece uscivate tutti e tre insieme, ma nelle ultime settimane, tuttavia, avevi incominciato ad uscire con Christian da sola.
I vostri genitori vi avevano presentati , ma conoscevi di vista Christian "il pollo moro" Stefanelli da molto prima. Era un anno sopra a te a scuola, e siccome era molto socievole quasi tutti i ragazzi del tuo anno lo conoscevano. I vostri genitori vi hanno presentato ufficialmente circa un anno prima ad uno spettacolo a teatro. Christian ti ha riconosciuto, dicendo di averti visto da qualche parte - "Eravamo insieme durante la gita scolastica?"- non glielo hai mai confermato.
Non gli importava molto da dove ti conoscesse. Ora eri sua amica, ed è stato fantastico.
Le giornate delle ultime due settimane sono state occupate interamente da Christian. Facevate giretti esplorativi per il paese oppure andavate in spiaggia insieme non appena sorgeva il sole, vi rilassavate in piscina o guardavate un film in soggiorno quando calava.
Avevi già visto innumerevoli volte Christian senza maglietta: durante alcune sue esibizioni, sia ad Amici che fuori. Un anno fa avresti alzato gli occhi al cielo. Negli ultimi giorni, invece, il più delle volte eri rimasta a guardarlo a bocca aperta. Il modo in cui le goccioline d'acqua indugiavano sul suo petto e si illuminavano riflettendo le luci della piscina. Il modo in cui si lisciava i capelli all'indietro, quando riemergeva dall'acqua. Improvvisamente ti sentivi ridicola, come una bambina che scrive sul suo taccuino della sua cotta, contornando la pagina con dei cuoricini rosa.
Era come se un interruttore fosse scattato e Christian fosse diventato Christian. Volevi reprimere questo cambiamento, nasconderlo, e avresti fatto del tuo meglio per riuscirci.
Ti lanciò addosso la sua felpa viola, rompendo la tua trance fatta di limonate ghiacciate e caldi notti estive. "Ecco" disse con un sorriso sul volto "Hai freddo". Lo avevi? Certo l'aria condizionata era un po' troppa per quella sera, dato che il caldo torrido era sparito insieme al sole, ma non avevi freddo.
"Che cosa?" chiedesti. Rise fra sé prima di far tornare il suo sorrisetto compiaciuto "Sembra che tu abbia freddo". Questa volta, i suoi occhi si posarono per qualche secondo sul tuo petto. "Oh" ti limitasti a dire. Nella stoffa sottile della tua maglietta, il freddo flusso d'aria aveva reso alcune zone più visibili di altre. Arrossata dall'imbarazzo, hai alzato le spalle sulla felpa. Era troppo grande per te, le maniche ti passavano oltre le mani e ci potevi benissimo ballare dentro. "Carina" mormorò leggermente Christian, il tuo stesso rossore leggero gli imbrattava le guance coperte dalle lentiggini.
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Immagina Amici21- Amici 22
FanfictionSolamente una raccolta di brevi immagina su i ragazzi e le ragazze di amici 21 e amici 22 ATTENZIONE non scrivo immagina rossi per ora perché per ora non sono nel mio diciamo poi magari più in là chi lo sa