"Le ragazze mi hanno chiesto di fare due passi, tu vieni?"Andrea ruppe improvvisamente il silenzio che era calato in casa, facendomi sobbalzare. Sospirai, cercando di fare un sunto mentale di tutto quello che ancora c'era da fare; foglie autunnali da appendere ai muri, candele da sistemare, e soprattutto preparare l'altare con le offerte.
"Non lo so, dove vogliono andare?" chiesi incrociando gli occhi, e mordendomi la lingua, infilando nello spago l'ennesima decorazione floreale.
Era il terzo Samhain che festeggiavo, e più passava il tempo, più diventavo preciso e articolato nella preparazione degli addobbi. Molti lo conoscono come "la festa di ogni santi", altri invece lo conoscono semplicemente come "Halloween".
Gli anni prima li avevamo passati io e Andrea, a festeggiare con le vicine, che abbiamo conosciuto quando ci siamo trasferiti qui per l'università, ma col tempo, sentivo sempre più il bisogno di ritagliare uno spazio per me, in solitario, un momento durante la giornata dedicato solo al mio Io spirituale.
Volevo estraniarmi sempre di più dalla festa delle persone che si divertono ad andare mascherate in giro a fare dolcetto e scherzetto fino allo sfinimento, plagiando le figure di demoni e streghe commercializzando il sacro.
"Beh, hanno detto che hanno trovato un posto molto carino qui vicino, sono curioso di capire dove." Disse Andrea irrompendo nella stanza, e nei miei pensieri.
I suoi capelli castani e lisci fecero capolino quasi prima di lui da dietro la porta, che venne aperta molto lentamente.
"Beh perché no, magari ne posso approfittare per raccogliere qualche foglia fresca per stasera." Risposi, cercando di non farmi venire gli occhi storti; quella maledetta foglia esiccata, non ne voleva sapere di rimanere intera mentre la foravo. Mi bastarono pochi altri tentativi a farmi sospirare scocciato, lanciando all'aria il rampicante artificiale che avevo creato.
"Piani per stasera?" chiese poi Andrea, vedendo la stanza addobbata a festa.
"Beh, in teoria vorrei essere pronto per la mezzanotte, per fare un rituale propiziatorio per il nuovo anno." Dissi alzandomi, ripulendo i miei vestiti dalle innumerevoli briciole di foglie secche.
"Nuovo anno?"
"Si, Samhain è il capodanno pagano, ricordi? E poi stasera cade esattamente la luna nuova, non c'è momento migliore per poter chiedere una mano nel reinventarsi."
A quel punto mi limitai a prendere il mio grimorio, per poter segnare qualche erba o foglia che mi sarebbe tornata utile per decorare un altro po' l'altare. Rilessi velocemente la lista, e al quinto rigo, i miei occhi si fermarono di scatto.
"L'offerta." Dissi a voce bassa."Che?"
"L'offerta, devo trovare qualcosa da poter usare come offerta rituale." Sospirai, pensando che sarebbe stato un grattacapo non indifferente.
L'offerta non poteva essere qualcosa di semplice, non quest'anno; mi ero messo in testa che dovevo metterci impegno e fedeltà nel mio lavoro spirituale, di conseguenza, dovevo trovare una soluzione complessa, e ben pensata.
"Il gatto di quella di giù non va bene?" ridacchiò sommessamente Andrea.
"Spiritoso, ma se dovessi mai decidere di fare qualche offerta animale, probabilmente saresti il primo a venire sacrificato."
Nei suoi occhi color nocciola vidi un lampo di inquietudine, quasi come se fossi stato fin troppo convincente, ma un secondo dopo, si mise a ridere, ormai abituato a quel genere di ironia.
"Sbrigati" aggiunse poi "Le ragazze saranno qui tra una ventina di minuti". Si chiuse la porta alle spalle, lasciando l'arazzo da parete svolazzare per un attimo.
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Luna Nuova
FantasyAlessandro Tinelli è un 22enne alle prese con i soliti problemi di un ragazzo della sua età. Università, amori travagliati, emozioni incontrollabili e una vita da costruire a piccoli passi. C'è qualcosa però, che lo mette in grande difficoltà. Nonos...