arrivo a roma

410 12 9
                                    

partimmo per le otto dall'hotel e arrivammo per le otto e mezza in aereo

ambra:ma quanto é bella la coppa

Pessina si sedette vicino a me.

Bernardeschi pov'

Bernardeschi:raga

insigne:eh

Bernardeschi:io non li sopporto già più,si baciano in continuazione

Locatelli:ma si Berna lasciali perdere sono novellini

Bernardeschi: fanculo mi abbraccio la coppa

insigne: WUEH PICCIONCINI VI STACCATE UN ATTIMO?

insigne andò a prendere Pessina che era ancora con il sorrisetto

immobile:allora matteo

Bernardeschi:allo signorino,se volete il 13 ve ne  andate in hotel e fatte tuuuutto quello che volete e nessuno vi impedisce nulla,MA NON PUOI LIMONARTELA DAVANTI AL PADRE CRISTO DIO

Insigne: SOSTANZIALMENTE NON PUOI SCO-

Immobile:no lore' non intendiamo quello

Insigne:oh scusatemi

Locatelli:fra te lo dico dal profondo del mio cuore,se non vuoi essere preso a calci in culo da mister,non LIMONARTELA DURO davanti al padre, perché state insieme da NEANCHE UN FOTTUTO GIORNO OK?

pessina:sisi va bene va bene ho capito

Locatelli:NO FRA NON HAI CAPITO STAI GIA PENSANDO DI LIMONARTELA DI NUOVO

ambra:ehi ehi si parla di me?

pessina:si amo parlano di te

Bernardeschi:GIA AMO VI CHIAMATE

ambra: embè?il mio cucciolino

noi quattro ci guardammo un po' sconcertati,ma se lui era felice lo eravamo pure noi

ambra pov'

arrivammo a Roma dove c'erano già dei tifosi as aspettarci

Chiellini uscì dall'aereo alzando la coppa

salimmo sul pullman dove ci invitarono a togliere gli smoking

le strade erano piene di gente che ci acclamava

nel mentre guardavo la gente vidi mia sorella

Chicago:AMBRA!

Ambra: CHICAGO CI VEDIAMO PRESTO

Chicago:CERTO!TI VOGLIO BENE

ambra:PURE IO AMORE

il pullman era lento in una maniera assurda,ma se avesse accelerato avrebbe investito qualcuno e sinceramente non andava a nessuno

mi feci qualche selfie con i ragazzi

le strade suonavano di allegria,anche le signore più anziane si affacciavano dai balconi per vedere la nazionale di Roberto Mancini passare

dopo un po' arrivammo a destinazione

PAPÀ NON SONO UN PAPARAZZO SONO TUA FIGLIA

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

PAPÀ NON SONO UN PAPARAZZO SONO TUA FIGLIA

feci questa foto e la misi su Instagram

ci dirigemmo poi dal presidente che aveva voluto incontrare la nazionale personalmente.Dopo aver rivissuto qualche momento di il momento di tornare a casa

Bernardeschi:bene ragazzi io ora vado che domani aiuto mi sposo

ambra:forza Berna wuoh!

iniziammo ad applaudire e lo ansia ad abbracciare

Insigne: ambra ricordati domani mattina qua alle quattro

immobile:non arrivare tardi che devo guidare io

ambra:sisi va bene tranqui

Roberto:tu vieni a casa mia?

ambra:si pa' tanto la mia camera c'è

Roberto:si certo non ci sono problemi

iniziai a salutare tutti

ambra:ci vediamo fede

chiesa:certo al più presto possibile

barella:e a me non saluti?

ambra:alla fine di voglio bene

abbracciai pure lui

pessina:ci sentiamo va bene?

ambra:va bene

mi diede un bacio a stampo.Dopo aver salutato tutti ci avviamo a casa

..

Roberto:quindi ora hai un fidanzato eh?

ambra:si papà si

Roberto:bene sono contento per te, comunque per domani ti accompagno io davanti al Colosseo

ambra:bho se a te non da fastidio

Roberto:ma va ci mancherebbe altro

ambra:io comunque ho sonno

Roberto:é l'una ambra

ambra:io vado a dormire

arrivammo a casa e mi buttai sul letto di camera

mi svegliai per le sette,trovai mio padre sul divano con gli occhiali a leggere le notizie di Facebook

Roberto:eccola!

ambra:che fai

Roberto:leggo le cose che mi ha mandato il Gianni

ambra:ah okok

Roberto:dai mangiamo

ambra:ecco ci siamo già capiti

mangiammo quello che c'era in casa,un po' di prosciutto e del pane

~𝚞𝚗 𝚎𝚜𝚝𝚊𝚝𝚎 𝚒𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊𝚗𝚊~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora