Capitolo 18: La song of Storm

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Davanti a me si parava un landa desolata e piena di tombe, a giudicare dall'aspetto del luogo la terra di Ikana doveva aver passato un brutto periodo.

Probabilmente un forte guerra...molte tombe contenevano poesie e stemmi, segno che si trattava di guerrieri caduti in guerra.

Camminando e guardandomi in torno una lapide in particolare catturò la mia attenzione, era piu vistosa delle altre e in più aveva delle note musicali incise.

Sulla lapide era scritto:

Qui Gia..e ..... I...com..osit..re dell... fam..ia Reale.

Purtroppo il tempo aveva segnato la lapide ed la scritta era cancellata, presi la maschera che mi aveva dato il capitano e la indossai, ad un certo punto incominciai a vedere degli scheletri girare in torno alla lapide come se dovessero proteggerla. Uno di loro fissò lo sguardo su di me e subito si mise sull'attenti.

Attenti! Buona Sera capitano signore!

Capitano?...ah, credono che io sia il loro capitano.

Ehm..Riposo! cosa state facendo qui?

Cosa facciamo?! stiamo protggendo la tomba del compositore reale come lei ci ha hordinato.

Ah...Bene, Bravi, adesso apritela.

A-Aprirla....Certo signore!

e così gli scheletri Aprirono la tomba.

Soldati! siete stati fedeli, la guerra è finita. potete riposare in pace.

ed a quelle parole i soldati scomparvero nel nulla lasciando solo il buco che conduceva all'interno del mausoleo della tomba.

Non avevo molto tempo per esitare e mi gettai nelle profonde oscurità della tomba del compositore.

Posai i piedi sul suolo ormai secco e morto ed entrai in una vecchia ed antica camera. Li le luci si spensero lasciando spazio ad una sottile e lieve luce che penetrava dal soffitto. A centro della stanza stava immobile un armatura con una grossa ascia in mano. Sembrava un monumento, una decorazione della stanza, ma sapevo bene che non era cosi. Quello era un Cavaliere di Metallo, dei possenti mostri sotto una pesante armatura, aspettano che il nemico si avvicini per coglierlo di sorpresa.

Non mi farò fregare.

uscii la mia spada dal fodero e mi avvicinai lentamente, quando fui abbastanza vicino lui subito scaglio un potente fendente verso di me. Parai con lo scudo, ma lui era molto più forte di me e l'impatto mi sbalzo indietro facendomi cadere per terra.

Bene, la tua mossa l'hai fatta, ed ora tocca a me!

Corsi verso di lui ed attaccai con un attacco in salto, ma lui lo parò e mi colpi con il piatto dell'ascia facendomi volare via e sbattere contro il muro.

e più veloce di quanto pensassi...

si avvicinava a passi lenti, probabilmente per il peso dell'armatura.

Ma certo! l'ascia deve essere pesante...sarà pericoloso, ma devo rischiare.

mi avvicinai a lui, e quando sferrò il fendente con un balzo mi spostai di lato e subito lo capii ai lacci dell'armatura che cedettero lasciandolo scoperto. Approfittai della bassa difesa per colpirlo, ma subito parò. Ora era più leggero. Lo attaccai spesso e lui riusciva a parare quasi tutti i miei colpi, ad un certo punto la situazione si ribalto e cominciò lui ad attaccare me. parando i colpi arrivai con le spalle a muro e a malapena riuscii ad parare l'ultimo colpo. l'ascia avanzava lentamente verso di me e quasi riuscivo a sentire l'odore del metallo dell'arma che era ormai a pochi centimetri. stavo per cedere. Pensai a tutte le persone che sarebbero morte se io avessi ceduto, non potevo permettere che accadesse. feci scorrere la mia spada nel suo manico ed io mi abbassai velocemente e poi ci fu il silenzio. La lama dorata della mia spada aveva ormai trapassato il corpo del nemico, era stata una mossa rischiosa ma riusci a cavarmela solo con qualche graffio in viso.

Il mostro emise un urlo e poi scomparve lasciando posto ad un sipario che aprendosi mostrava una lapide con uno spartito.

Mi avvicinai alla lapide ed compari in uno spiffero d'aria un fantasma. Era di aspetto nobiliare e teneva in una mano una lanterna e in un altra una bacchetta.

Oh giovane, sei riuscito a sconfiggere l'orribile maledizione che mi teneva intrappolato!

Il mio nome è Flat, sono....o meglio ero il compositore della famiglia reale di ikana, io componevo le grandi melodie che venivano suonate difronte al Re. Mio fratello Sharp invece componeva opere minori. io l'ho sempre amato come fratello, ma lui provava molta invidia nei miei confronti ed arrivo a vendere la sua anima pur di togliermi di mezzo.

Oh ragazzo, a te che non temi la morte impara questa melodia e suonala difronte a lui. Forse potrai ancora salvare la sua anima. I mille anni di pioggia evocati da questa canzone sono le mie lacrime e ii tuoni che battono la terra sono la mia furia. Questa è la Song of Storm.

Lui scomparve ed io mi avvicinai. Sulla lapide erano incise le sue ultime parole:

I mille anni di pioggia evocati da questa canzone sono le mie lacrime e i tuoni che battono la terra sono la mia furia. Questa è la Song of Storm:

Seguii lo spartito e la suonai, conoscevo questa canzone. Ma qual'era il collegamento tra Termina è Hyrule? il mistero si infittiva sempre più, ma i miei pensieri furono interrotti dal rumore della pioggia evocata dalla canzone. quindi correndo uscii fuori dalla tomba dirigendomi verso quella terra misteriosa e cupa di nome Ikana.








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