The Legend Of Zelda : Majora's Mask

Capitolo 1- uno strano Incontro nella foresta

Alberi, Alberi e ancora alberi, ormai non riuscivo a pensare ad altro. Erano ormai passati dei giorni da quando mi ero avventurato nei boschi perduti alla ricerca di Navi, avevo passato ormai troppo tempo con lei, ed ora era l'unica amica che mi ritrovavo...ma, ironia della sorte, essa scomparve misteriosamente alla fine della nostra avventura.

Gia...un avventura che mi aveva cambiato, dovetti accettare il mio destino a soli 10 anni. Ero cresciuto...durante quel viaggio ero cresciuto, ed ora mi ritrovo cosi, un 17enne intrappolato in questo misero corpo da bambino di 10 anni, era frustrante, troppo piccolo per fare questo e quest'altro, pensavo tra me e me mentre camminavo a testa bassa sul mio cavallo. Ma si, forse era questo il vero motivo del mio viaggio...cambiare, cambiare posto, cambiare gente, cambiare tutto!.

I miei pensieri furono interrotti da una brezza che mi sali lungo la schiena, mi voltai, ma vidi solo alberi su alberi. Mi sentivo osservato, anche Epona, la mia fedele cavalla, sembrava essere stranamente irrequieta. Continuammo a fare qualche passo quando ad un tratto Epona si impenna, e mi fa ribaltare dalla sella. L'impatto e forte, mi sento frastornato e per alcuni minuti resto a terra come imbambolato.

-ma che gli è preso a quella stupida cavalla?-

Fu l'unico pensiero che mi passò in testa in quel momento, quando mi rialzai mi ritrovai difronte una losca figura, ero ancora frastornato e non capivo bene cio che stesse succedento, fino a quando il Tizio si volto.

Era uno skull kid, mi era gia capitato di stare con alcuni di loro, si diceva che quando un kokiro senza fata si perde nei boschi perduti si trasforma in questi esserini qui, di solito sono amichevoli a meno che non sei adulto...però...questo era strano, aveva due fate con se, una gialla e una violastra, e ancora piu strano...indossava un inquietante maschera a forma di cuore con due occhi sproporzionati, due corna, e tante spine sotto.

Mi guardo strano, e poi saltò in groppa ad Epona facendola iimbizzarire, io sensa pensarci troppo mi attaccai alla sua gamba.

Dopo un tratto di strada in corsa io caddi e lui scappò via attraversando un tunnel formato con un tronco cavo, io ovviamente non gli avrei permesso di rubare la mia roba e il mio cavallo, cosi mi lanciai nell'i.seguimento.