A fire that does not burn. Pt.1 -Karmagisa-

Prologue

Nagisa guardava il rosso con ammirazione.
Karma era infatti il migliore della classe e Nagisa lo ammirava.
D'altra parte Karma era forte, intelligente, bravo in tutto, l'esatto contrario di lui.
Il rosso fu il primo a restituire la verifica, come sempre, per poi accomodarsi sul banco, nella solita posizione stravaccata.
Nagisa ci mise il doppio del tempo, riducendosi agli ultimi 10 minuti.
E neanche a dire che lui non si impegnava.
Ogni giorno si raccomandava a di concentrarsi sulla lezione, infatti ci provava con tutte le sue forze, ma ahimè non ci riusciva, la sua mente veniva invaso dai più vaghi pensieri.
Lui e il rosso erano su tutt'altro livello.
Fu abbastanza sollevato quando finalmente arrivò l'intervallo.
Nagisa estrasse dallo zaino un succo alla frutta alla pesca, insieme a un fumetto di Sonic ninja, il suo eroe preferito.
Era così immerso nella lettura che non si accorse minimamente del ragazzo che si avvicinò a lui.
"Wow! Sonic Ninja! Piace anche a te?" disse una voce dietro di lui.
Nagisa si girò di scatto, era Karma, il ragazzo dai capelli rossi, muscoloso, intelligente e bravo in tutto.
Ogni volta che ci ripensava si rendeva conto di quanto avrebbe voluto essere come lui.
Lo ammirava, ma non aveva mai avuto il coraggio di parlargli, dopotutto il suo carattere era così, lui era destinato a essere timido e impacciato.
"Emh, s-sì credo di sì, anzi sì" farfugliò confuso Nagisa, rosso in viso.
"Io sono arrivato al numero 26, ma è da tanto che non lo leggo e quindi non mi ricordo molte cose, posso leggere anch'io?" chiese il Rosso dando per scontato la risposta.
Nagisa non riusciva a formulare bene le frasi, non aveva mai parlato con quella persona prima di quel momento, si sentì eccitato, ma anche molto imbarazzato delle sue stesse emozioni, perché alla fine anche se bravo in tutto, Karma era una persona normale, non era un eroe, il protagonista di un film o chissà cosa.
Prese la sedia più vicina e la mise accanto al banco di Nagisa, mentre quest'ultimo abbozzava un "S-sì, certamente" poco convinto.
Nagisa notava che spesso Karma finiva di leggere la pagina quando lui era ancora alla seconda vignetta.
Vederlo in quel che in un certo senso era un confronto tra loro due faceva capire quanto fosse alto il divario che li divideva.
Ebbene Nagisa era fatto così, vedeva il talento in tutti tranne in se stesso.
Per questo si chiudeva in quella prigione che si era creato, considerando la sua vita inutile.
Una prigione di cui solo lui aveva le chiavi.
L'intervallo finì, mentre Karma abbozzava un "Ma dai, proprio sul più bello", facendo finta di mettere il broncio, facendo ridere Nagisa.
Ultimamente l'azzurro non rideva mai, con sua madre che lo tormentava ogni giorno.
Ripresero poco dopo le lezioni, per fortuna le verifiche per quel giorno erano finite, ma lezioni della Kunugigaoka erano lo stesso difficili.
Nagisa riuscì a capire qualcosa, l'inglese era la materia dove andava meglio, e bhe, non voleva finire nella sezione E.
Non è che considerasse la sezione E un inferno o altro, semplicemente temeva la punizione di sua madre.
"Potete andare, per oggi è tutto." dichiarò il professore di giapponese.
Era già l'ora di tornare a casa? Nagisa si era di nuovo perso nei pensieri e non aveva sentito nulla di quell'ultima lezione.
Nagisa uscì da quei lunghi corridoi e si ritrovò all'aria aperta.
"Ehi Shiota!"
Karma si avvicinò all'azzurro "Domani puoi riportare il fumetto?" chiese.
"S-sì certo" rispose confuso Nagisa.
Non si sarebbe mai aspettato che da un giorno all'altro avrebbe parlato col più bravo della classe, nonché la persona che più ammirava.
Il rosso si incamminò lungo la via di casa, mentre l'azzurro era ancora pensieroso.
Ma se era arrivato al 26 significava che aveva anche gli altri e che quindi aveva tutti i fumetti, perché non li portava lui se voleva leggere? pensò
Bho, Nagisa decise di non pensarci.
Poco dopo anche quest'ultimo si diresse verso casa, ma a differenza di Karma che andava semplicemente a casa, Nagisa andava all'inferno.