An Angel and a Demon

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Passarono 2 o 3 settimane, durante i quali Karma e Nagisa riuscirono a tornare amici.
Il rosso si era anche scusato con Nakamura...
Insomma, sembrava tutto il tipico finale felice nei film della Disney, o nelle storie per piccoli.
Eppure come Karma aveva capito dal suo amore a senso unico, la vita reale era ben diversa dai film.
Oramai mancava anche meno di un mese al test di fine anno, e Nagisa era completamente nel panico.
Lui non era mai stato bravo a studiare, figuriamoci con sua madre che gli metteva pressione, e la storia con Karma, che, anche se si era conclusa da un po' lo aveva lo stesso distratto da lezioni importanti.
Aveva deciso di chiedere a Karma un piccolo aiutino, dopotutto il rosso erano il più bravo della classe.
"Non avevi detto che ero il peggior insegnante del mondo?" gli ricordò Karma "E comunque ad aiutarti servirebbe tanto tempo, quindi mi sembra giusto ricevere qualcosa in cambio." continuò.
"K-Karma!" lo rimproverò Nagisa diventando rosso al pensiero di cosa avrebbe chiesto l'amico.
"Io intendevo qualcosa del tipo 500 yen (circa 5 euro) , comincio a pensare che sia tu il vero pervertito" scherzo quest'ultimo.
Nagisa arrossì ancora di più, vergognandosi delle sciocchezze che aveva immaginato.
"Non ti sembra un po' troppo 500 yen?".
Il rosso si mise a sfogliare un quaderno, cercando di assumere un tono da saggio "Bhe, considerando quanto sono richiesto è anche un prezzo scontato, ma dato che lei è molto carino gli potrei fare un ulteriore sconto del 40%" disse mollando il quaderno e iniziando a tirare le guance di Nagisa, come aveva fatto il giorno in cui erano ufficialmente diventati amici.

"Confermo che sei proprio una frana a insegnare" constatò Nagisa.
"Bhe, tanto mi devi pagare lo stesso." gli ricordò il rosso.
"Ma col cavolo che ti pago!" ribadì l'azzurro.
Karma sorrise.
"Vediamo chi non paga chi!" disse buttandosi sull'amico e iniziando a fargli il solletico.
Nagisa, dopo aver provato invano a fermare il rosso aveva iniziò a fare a sua volta il solletico al compagno.
I due amici caddero a terra ridendo.
Si fermarono solo quando si accorsero della poca distanza tra le loro facce.
Rimasero così, fermi a guardarsi negli occhi per qualche secondo.
Entrambi si persero negli occhi dell'altro.
Neanche avevano avuto il tempo di pensare a cosa stavano facendo, era stato l'istinto ad agire per loro.
L'angelo azzurro e il demone rosso si erano baciati.

Si sentì il rumore di applausi, e solo in quel momento i due si accorsero degli studenti intorno a loro.
"Grazie, grazie, lo spettacolo è finito!" disse Karma,tentando di scacciare il gruppo che si era radunato, senza risultati.
Si alzò, trascinando l'azzurro che era ancora mezzo stordito.
"Andiamocene Nagisa." disse, mentre rimetteva i suoi libri nello zaino.
"Aspetta K-Karma non è come sembra..." mormorò Nagisa imbarazzatissimo appena ebbe realizzato cos'era successo.
Karma si mise lo zaino sulle spalle " se ne vuoi parlare qui io sono tutto orecchi, e non solo io.".
L'azzurro si alzò in piedi e si mise a sua volta a preparare lo zaino.
Tutte quelle persone che lo osservavano lo mettevano a disagio.
Le catene si strinsero fino a farlo quasi soffocare.
"Dove andiamo?" chiese Nagisa.
"In un posto dove poter parlare senza gente che applaude o altro." rispose Akabane.

"Senti, Karma, insomma, non è come pensi..." chiarì subito Nagisa.
Il rosso guardava le nuvole.
Le vedeva danzare spinte dal vento, mentre cercava di distinguerne le forme.
"Che figuraccia" disse poi ridendo, ignorando le parole dell'azzurro.
"Nagisa tu non ti godi la vita abbastanza, abbiamo solo 14 anni, non bisogna mica prendere tutto sul serio..." disse poi, voltando lo sguardo verso il puffetto.
"E ora cosa si fa?" chiese quest'ultimo.
L'azzurro infatti non sapeva minimamente cosa sarebbe successo da lì in poi, perché no, ne avevano passate troppe per continuare a fare finta di nulla e rimanere quei semplici amici che si ostinavano ad essere.
"Bhe potresti iniziare pagando quei 300 yen..." Lo interruppe Karma.
"Ma col cavolo che ti pago per quella lezione di neanche un ora dove tra l'altro non ho capito niente!" ribadì l'azzurro seccato.
"A bhe se non hai capito niente è un tuo problema, e poi ti è piaciuto, no?".
"Piaciuto cosa?" chiese Nagisa.
Karma guardò l'amico sorridendo "Insomma, ti è piaciuto il bacio, no?".
Nagisa ci pensò un po' su.
Bhe, doveva ammettere che appena le loro labbra si erano incontrate aveva sentito una sensazione nuova, una sensazione piacevole.
Eppure cosa sarebbe successo se avesse risposto di sì?
"Bhe, sì, ma..." rispose infine dubbioso.
"E allora che problema c'è?" lo incoraggiò il rosso.
Effettivamente che problema c'era?
La vita serviva ad essere vissuta.
Angelo e Demone, azzurro e rosso, lì, insieme.
Forse era vero che gli opposti si attraevano.
"Senti Nagisa, quei 300 yen me li dai lo stesso?" fu Karma a rompere il silenzio.
"Ma con cosa te ne esci così all'improvviso?" rispose Nagisa seccato.
I due risero.
"Karma, secondo te come ci dovremo comportare ora?" chiese poi l'azzurro.
"Tu sei proprio indeciso." notò Akabane.
"Non è colpa mia..." si scusò Shiota.
"Mica è una colpa, anzi ti rende anche più cute.".
L'azzurro arrossì.
"Bhe, teoricamente siamo fidanzati, no? Comportiamoci come tali." rispose infine il rosso.
"Te ti fai troppi film mentali, neanche ti ho detto che mi piaci." stavolta fu Nagisa a prendere in giro l'amico.
"Se è per questo neanch'io te l'ho detto." mormorò il rosso.
Nagisa sospirò.
Lui amava davvero Karma?
Bhe, quel bacio simboleggiava di sì, eppure era ancora strano pensare a Karma come qualcosa di diverso da un amico.

A fire that does not burn. Pt.1        -Karmagisa-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora