casa
/cà·sa/
sostantivo femminile
1.Costruzione eretta dall'uomo per abitarvi.
2.L'abitazione di una persona sola o di una famiglia.
La mia casa sei tu.
Sai è da un po' che mi chiedo come sarebbe stata una casa tutta nostra, adesso, tutti insieme e non ha minimamente senso quello che ho elaborato nel mio cervello perché gran parte della mia vita sarebbe dovuta andare diversamente. In conclusione è solo un sogno, però me lo chiedo spesso.
Penso come sarebbe bello sentire la tua esile risata, rimbombare nelle mie orecchie, penso a come sarebbe stata la mia quotidianità con te, vivere il tuo viso, i tuoi lineamenti che voglio ricordare sempre così splendenti come un sole ad agosto che penetra nell'ossa e riscalda anche il cuore.
Penso a come sarebbe bello smettere di usare il condizionale e vivere i nostri litigi, per poi fare pace e dimenticare tutto con un abbraccio, mi manca tremendamente abbracciarti, anche se non mi ricordo neanche lontanamente come sia. Mi manca potermi confidare con te, raccontandoti tutto quello che mi sento di dirti, anche se non l'ho mai provato perché ero talmente piccola quando te ne sei andata. Non avevo nessuna preoccupazione d'adolescente, ma solo la spensieratezza di una bambina, che si è ridotta a brandelli quando sei volata via. Vorrei vivere tutto di te, ma l'unica cosa che posso vivere sono le nostre foto.
Eh già, la mia casa mi è stata portata via. Così ho sentito il mio cuore rompersi in mille pezzi e scivolare giù con me in una voragine, tanto che le mie gambe non hanno retto e mi sono accasciata a terra; sperando che in quell'esatto momento qualcosa potesse cambiare, come nelle favole, perché io lo volevo il mio lieto fine. Nulla è cambiato, però e avrei dovuto riconoscerlo, ero semplicemente a terra, sopra l'asfalto d'inverno. Mi sono rassegnata e ho imparato a conviverci, ma quanti anni passati a pensare che fosse colpa mia, a farmi del male, a pensare che sarebbe stato meglio arrivare fino a te. Io così piccola meritavo di vivere questo? No, eppure a noi è successo e tu meritavi solo di vivermi e io meritavo solo di viverti, di vedere il tuo sorriso, ancora, dal vivo e dovevi finalmente stare bene, vivere con me tutta la vita che ti spettava davanti, felice. Perché anima buona e limpida com'eri, come sei ancora in questo cielo azzurro, dovevi solo essere felice, ci hanno tolto troppo.
Ci hanno tolto casa.
La nostra meravigliosa casa insieme, che ora riesco solo a immaginare. Mi rifugio nei sogni per vederla, per sentirmi di nuovo come con te,
a casa.