Mi sveglio strana, una sensazione all'altezza dello stomaco mi tormenta,
mi domanda qualcosa che mi riempie la testa.
Lei é presente in ogni mio pensiero.
É la mia ansia che arriva senza avvisare,
non mi lascia preparare.
Mi mangia da dentro lentamente,
mentre tutto intorno sembra crollare inesorabilmente.
Disegna labirinti nella mia testa,
mentre dentro di me la sua voce
continua a urlare come un Odessa.
Io attraverso i labirinti con il cuore sanguinante
e i miei passi risuonano a ritmo martellante.
Nel labirinto visito pian piano i pensieri più scomodi della mia mente
e la voce stridula della mia fedele amica mi accompagna fremente.
I demoni mi terrorizzano,
vorrei solo scappare,
in quel mare di pensieri mi sembra di annegare.
Seguo rigorosamente la voce nella mia testa,
inciampo nella trappola, come sono maldestra!
Sono bloccata e lei mi sovrasta, la paura mi opprime e
serro gli occhi al suo apparire.
quando li apro nuovamente,
la vedo finalmente.
Quella voce ha un volto ora,
con un pianto fittizio mi implora.
Io vorrei solo urlare,
urlare così forte da farla smettere di pregare.
Torno alla realtà, sono a scuola,
in un'aula qualunque,
ma non importa, lei mi segue ovunque.
Nessuno si accorto che mi ha appena tormentata,
ma se nel profondo dei miei occhi si sa guardare,
ci si accorge che non ho mai smesso di pensare.
