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I minuti passavano ma ero talmente avvolta da quell'atmosfera rilassante che niente mi smuoveva.
X: "Scusa, è tuo questo cane?" chiede un ragazzo incappucciato e con gli occhiali da sole, era sera.
J: "Oddio grazie, non me ne ero accorta"
X: "Figurati"
La sua voce aveva un timbro famigliare, ma dove l'avevo sentito? siamo ancora qui impalati a guardarci, lui è contro luce e quindi mi viene ancora più difficile vederlo in faccia, poco dopo un suo amico lo chiama con un "Aò te movi?"...
X: "Arrivo Adrià, attenta al cane, buona serata"
J: "Grazie ancora, buona serata anche a te"
Scappa raggiungendo i suoi amici, che cosa strana, non ho idea di chi sia ma allo stesso tempo penso di conoscerlo.....non ci pensi e poco dopo torno a casa. Quando torni vedo mio padre sul divano intento a rimanere sveglio.
P: "Mi stavo iniziando a preoccupare tesoro"
J: "Tranquillo papà, dormi dai che domani ti aspettano un po' di denti da sistemare", lui fa il dentista e anche la mia sorellastra Rebecca.
P: "Notte Jac"
J: "Notte papà"
Pulisco i cani e poi gli sistemo la cuccia vicino al mio letto, dopo mi metto a letto anch'io e dormo.
*salto temporale*
I giorni passano, è già una settimana che sono qua e me ne restano altre due per godermi Roma, stamattina sono andata con papà a fare un giro in centro, oggi pomeriggio invece sono andata a cavallo con Reb, adoro andare a cavallo, mi fa sentire libera e per qualche secondo mi sento quasi una principessa haha. Stiamo scendendo da casa di Rebecca io, mio padre e i cani, abbiamo cenato con loro e ora si torna a casa.
J: "Papà penso che tornerò a piedi a casa, così fanno già i loro bisogni i cani"
P: "Attenta amore"
J: "Tranquillo, a dopo"
P: "A dopo"
E rieccomi qui a passeggiare da sola in questo parco dietro al Colosseo, stasera c'è una festa in centro quindi ci sono più persone in giro, lucine accese, musica e questo sottofondo di città viva mi fa sentire un po' la mancanza di vivere qui.
X: "Allora ti piace proprio fare le passeggiate notturne Jacqueline" sento pronunciare dietro di me, istintivamente mi giro di scatto e vedo ancora lui, il ragazzo misterioso dell'altra sera.
J: "Scusa ma come sai il mio nome?"
X: "Qualcuno c'è l'ha inciso sulla medaglietta" dice indicando Aria, la mia cagnolina.
J: "Beccata, a te invece oltre a piacerti passeggiare di sera ti piace farlo completamente vestito e con gli occhiali da sole e un cappellino"
X: "Beccato"
J: "Come mai ti nascondi?"
X: "Beh un po' per prevenzione, sono un inguaribile ipocondriaco, e poi anche perché spesso preferisco passare inosservato"
J: "Ci stai riuscendo"
Cala ancora il silenzio, questa volta non lo interrompe nessuno dei suoi amici, lo fa lui.
X: "Ti trovo ancora qua domani sera?"
J: "Probabilmente si, perché"
X: "Mi piacerebbe conoscerti, l'ultima volta sono dovuto scappare e questa pure.....sempre se ti va"
J: "Allora non ci resta che scoprire se mi troverai qui"
Lui ride e poi mi guarda.
X: "Allora a domani.....forse"
J: "A domani.....forse"
X: "Ciao Jacqueline"
J: "Ciao..... il tuo nome?"
X: "Lo scoprirai domani, sempre che tu venga.....ora non è importante"
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Quel filo che ci unisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora