Era china con la testa appoggiata ad una mano, gli occhi chiusi, respiri profondi.
Non avrebbe mai immaginato conseguenze del genere, ora capiva.
Teneva gli occhi stretti, non aveva intenzione di piangere, no. Ma quando si senti singhiozzare lasciò cadere le lacrime sulle guance.
Voleva stare lì, da sola per molto tempo. Nessuno sarebbe venuta cercarla. Non prima di due o tre ore.
"Granger?"
Hermione sbarrò gli occhi.
No, ti prego no.
Hermione si alzò, o almeno ci provò. Aprì la porta lentamente. Draco Malfoy era difronte a lei.
Gli occhi erano attenti mentre fissava. Pallida, la treccia disordinata, le guance arrossate e gli occhi lacrimanti.
Si fissarono e basta e dopo secondi che sembravano secoli lei lo sorpassò dirigendosi verso il lavandino.
"Cosa ci fai qui?" Disse lei mentre apriva l'acqua.
Lui non rispose.
"Stai bene?" Chiese invece.
Lei si girò, confusa dalla domanda inaspettata.
"Cosa vuoi Malfoy?"
"Voglio sapere se stai bene"
"Perché? - lui non rispose - te lo ha chiesto Harry"
Le sopracciglia di lui si alzarono, stupiti. Mostrò una certa indifferenza a quell'affermazione.
"Cosa c'entra Potter?"
Lei fece per rispondere quando un altro conato di vomito le salì in gola. Corse nello stesso gabinetto prima di cadere per terra.
Lui le corse dietro e quando la vide china sul gabinetto sospirò. Si mise dietro lei togliendole alcune ciocche dalla faccia e tenendole la fronte.
Doveva star peggio di quanto lui pensasse.
Lei voleva così tanto smettere di vomitare, non ne poteva più davvero. Sentiva le mani di Malfoy che le tenevano la testa e per quel momento ne fu grata.
Quando fu sicura di aver finito appoggio la schiena sugli stinchi di lui e fece molti respiri profondi.
Lui la guardò bene prima di abbassarsi al suo livello, inginocchiarsi dietro di lei. Lei appoggiò la schiena sul suo petto e chiuse gli occhi.
Aspetto dieci minuti prima di parlare.
"Avanti Granger, alzati, non puoi stare qui per sempre" sussurrò lui.
Lei annuì debolmente. Draco la aiutò ad alzarsi, le tremavano le ginocchia e sentiva lo stomaco talmente vuoto che avrebbe potuto vomitare di nuovo.
La portò vicino al lavandino e aprì l'acqua per lei, le lavò le mani e lei si sciacquò la bocca.
Non dissero nulla finché non ebbero finito.
"Grazie" sussurrò Hermione, talmente piano che non era sicuro di averlo sentito.
Lui annuì è basta, non molto sicuro di cosa dire.
"Dovresti riposare un po'" disse lui.
Lei scosse la testa "Non voglio andare nella mia sala comune, ma grazie, davvero. Andrò un po' al lago". Non sapeva nemmeno se ci sarebbe arrivata in queste condizioni.
Mio dio, che imbarazzo.
"No" disse lui istintivamente.
"No?"
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Amore Liquido
FanfictionHermione Granger vorrebbe cambiare, divertirsi, provare cose nuove. Dopo la guerra lo ha capito. Inizia un nuovo anno a Hogwarts in cui lei non vorrebbe essere ma deve. E comincia a fare nuove esperienze solo che non sa come o perché finisce con Dr...